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Taehyung si svegliò di soprassalto, con la fronte imperlata di sudore e le mani altrettanto bagnate. Si ritrovó inspiegabilmente nel suo letto, l'odore tipico della sua stanza gli solleticava le narici.
Si mise a sedere con uno scatto veloce, avvertendo la testa girare a causa del movimento troppo brusco per essersi appena svegliato.

Il moro si tastó le gambe, pizzicandole.

Ogni pizzicotto che tirava, poteva sentirlo appieno: strabuzzó gli occhi, restando fermo per una manciata di secondi per cercare di digerire la situazione. Deglutí, sperando che quello lo aiutasse a calmarsi.
Taehyung mosse ancora una mano sopra la sua gamba destra, poi su quella sinistra: le sentiva, le sue falangi che strusciavano sulla coscia.

«Merda ma cosa cazzo succede? » sibiló, ritraendo le mani come se le avesse appena poggiate su dei carboni ardenti. Non poteva credere a tutto quello.

Prese un respiro profondo e scostó le coperte che lo tenevano al caldo. Chiuse gli occhi, facendo un salto giù dal letto.

I suoi piedi nudi si infransero contro il freddo del parquet e Taehyung quasi non scoppió a piangere per la felicità. Si portó una mano a coprirsi la bocca, poiché un singhiozzo strozzato ne fuoriuscí: alzarsi da un letto non era mai stato così bello. Aprire gli occhi non era mai parso più dolce.

Delle piccole lacrime di gioia contornarono il viso ambrato del moro, mentre si muoveva a passo incerto per la camera. «Oddio... Era tutto un cazzo di incubo. Fottuto subconscio, perché giocarmi certi tiri?! » rise nervosamente.
Tuttavia a fermare la sua momentanea euforia fu una fitta lancinante ad una gamba, che lo costrinse a piegarsi su sé stesso lamentandosi.

Alzò con cautela parte del pantalone del pigiama che indossava, per rivelare una grossa fasciatura bianca. «Allora non era tutto finto... Mi hanno davvero sparato... » sussurró tastando il tessuto ruvido della garza.
«Ma sono vivo... E cammino... E sono a casa. Come diamine ci sono finito qua?» sussurrò grattandosi la nuca in un gesto meccanico quanto nervoso.

La porta della sua camera da letto si spalancò senza alcuna delicatezza, il che lo fece sobbalzare improvvisamente. Si portó istintivamente una mano sul cuore quando riconobbe la figura che si stagliava al di là della porta.
«Oddio Yoongi hyung! Grazie al cielo! Dio mio non sai che paura ho avuto I-io credevo di non camminare più, e poi tu piangevi e ti addossavi la colpa e- cazzo» senza neanche rendersene conto Taehyung aveva imprigionato il menta in un abbraccio da togliere il fiato. Non era mai stato così contento di rivedere il suo hyung.
«Tae il solo fatto che ci fossi io che piangevo dovrebbe farti capire che fosse un sogno. » sbuffó annoiato Yoongi «Comunque giù c'è qualcuno che vuole vederti. Lo faccio salire?»

Angolo autrice!
Mi ha fatto un pochino male leggere alcuni commenti but mi scuso se vi ho fatto preoccupare... Chi ha seguito anche v stands for sa come sono fatta e che sono imprevedibile, quindi per favore, evitate di giudicare una cosa senza conoscere come finirà davvero uvu detto ciò, è uscito anche il nuovo capitolo di Confessor quindi leggetelo?!
Saranghae ❤️

Daddy's babyboy | Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora