Jungkook si guardava attorno con fare sospetto, come se fosse uno spacciatore che stava per incontrare uno dei suoi clienti. Non sapeva nemmeno lui perché facesse così, eppure tutta quella situazione aveva un non so che di pericoloso e strano. Si strinse di più nel giubbotto di pelle, nascondendo metà del volto nel maglione a collo alto che aveva deciso di indossare: così, nel caso qualcuno che conosceva lo avesse visto per caso, almeno avrebbe potuto fingere di essere un'altra persona.
Senza ulteriore indugio, spinse la porta del locale in cui si era ritrovato a bere giusto qualche sera prima, notando come fosse in perfetto orario. Hoseok gli aveva detto di presentarsi alle 22 precise al bancone, sulla destra, così poi da accompagnarlo nel suo camerino e dargli la possibilità di cambiarsi. A dire la verità Jungkook era ancora un po' riluttante all'idea, ma si disse che, se non gli fosse piaciuto, avrebbe semplicemente spiegato al suo superiore che tutto quello non faceva per lui.
«Quindi sei davvero venuto! Wow che ragazzo di parola.» il rosso fece una risata, la sua voce gracchiante era appena udibile da sopra la musica a volume infernale. Hoseok poggió una mano sopra la spalla del minore, guardandolo con occhi sognanti «Per inaugurare la tua prima serata qui, ti offro da bere. Jinyoung, preparami un Sex on the beach.» diede poi ordini al barista della volta scorsa, quello carino, che subito si mise all'opera.«Mi spieghi cosa dovrò fare?» chiese il moro, appoggiandosi al bancone con una mano e girandosi verso il suo hyung. In meno di un minuto gli fu servito il cocktail, che Jungkook subito afferró a piene mani.
«Tra un'oretta circa comincerà lo spettacolo. Ho diversi ragazzi già pronti dietro le quinte quindi non ti lascerò andare per primo, così avrai anche modo di vedere come si muovono loro.» il rosso si voltó verso il piccolo palchetto al centro del club a luci rosse continuando poi la sua spiegazione come un bravo insegnante «Tutto ciò che ti chiedo è cercare in tutti i modi di far impazzire il pubblico muovendoti. Decidi tu se salire sul palco già con il costume di scena o con i tuoi vestiti.» Hoseok si sporse poi verso l'orecchio di Jungkook, sussurrando con voce roca «Ho preparato giusto per te un completino troppo sexy. Ovviamente dovrai indossarlo da sotto questo bel paio di skinny jeans.»Jungkook tremó a quel contatto, socchiuse gli occhi quando la lingua calda di Hoseok gli lambí l'orecchio lasciando una traccia bagnata. Ingurgitó il suo cocktail in uno o due sorsi, assaporandolo quasi per nulla.
«Dai bimbo, ora ti porto a conoscere gli altri, così puoi cambiarti.» gli diede una pacca sulla spalla, prima di condurlo verso una porta rossa poco illuminata, con un cartello sopra "Solo personale autorizzato". Jungkook deglutí ancora, mentre seguiva il proprietario sotto gli sguardi già assetati di qualche uomo già ubriaco.Sarebbe stata una sfida per lui, ma sicuramente gli avrebbe reso più facile dimenticare quello stronzo di Taehyung. Per Jungkook sarebbe stato il momento di prendere in mano la sua vita e provare cose nuove. Giuste o sbagliate che fossero.
Che si fotta Taehyung.
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Daddy's babyboy | Taekook
FanfictionTaehyung è un famoso influencer su Instagram, volto della nuova gioventù ribelle di Seoul. Dai tatuaggi, al fumo e al sesso, incarna perfettamente la nuova attitudine della generazione digitale. Jeon Jungkook è un ragazzo dalla doppia personalità, d...