Natasha aveva preso le sue, poche, cose ed era uscita dalla sala dopo l'arrivo di Fury.
Presi la mia maglietta da terra e le fasce che avevo legato ai polsi e lo raggiunsi.
Mi guardò dalla testa ai piedi e poi, cosa che faceva proprio raramente, mi sorrise.
"Ciao piccola"
Feci quello che aveva fatto lui, però mi allungai per stringerlo in un mezzo abbraccio.
Nick Fury era stato il mio maestro, il mio mentore e anche il mio genitore.
Sentì il suo braccio avvolgermi la vita e stringermi leggermente.
"Che ci fai qui?" - gli chiedi sciogliendo quel momento che, per lui, era diventato troppo dolce
Mi incamminai nel corridoio diretta in camera mia mentre lui mi seguiva stando al mio passo.
"Mi ha chiamato Tony"
A quelle parole mi bloccai immediatamente, guardando la sua espressione impassibile.
"Sul serio? Per l'insonnia?" - domandai infastidita
Lui scosse la testa -"Maelle, c'è qualcosa che non ti fa dormire?"
Esitai. Forse quello era il momento per farsi aiutare da qualcuno. Fury era sempre stato il mio punto di riferimento. Anche prima della scomparsa dei miei genitori lui era sempre presente.
"Forse" - brontolai sotto il suo sguardo severo -"Qualche incubo ricorrente"
Fra una parola e l'altra eravamo arrivati in sala sotto lo sguardo incuriosito di tutti quanti. C'era Tony, Nastasha, Bruce, Thor e anche Steve, appoggiato al pilone centrale della stanza, con le braccia incrociate al petto.
"E cosa vedi?"
Alzo le spalle, non è che proprio mi vada di raccontare la mia vita davanti a tutti.
"I miei genitori, la casa in campagna, e.. " - mando giù la saliva anche se in realtà sembrava quasi di mandare giù un sasso -"la loro morte e questa" - indico la cicatrice
Nick mi guarda stupito, ma non troppo, come se si aspettasse che da un momento all'altro quei sogni, quei ricordi, venissero a galla.
Scossi la testa -"So a cosa stai pensando"
"Tuo padre era il più potente Stregone Supremo " - mi interrompe ma io faccio lo stesso continuando la sua frase
"E mia madre era la protettrice della Gemma del Potere e tante altre cose"
Fury sbuffa e lo vedo mentre si volta a guardare tutti gli altri. Mi affretto ad andare in camera mia, con la speranza che nessuno venga a disturbarmi.
***
"Va con Fury, lui ti aiuterà"
Mia madre aveva posato le sue labbra calde sulla mia fronte dopo aver pronunciato quelle parole.
Conoscevo Fury solo perché erano un amico di mio padre e lo era anche della mamma.
La abbracciai, non volevo lasciarla da sola, non volevo andarmene senza di lei, senza papà, senza di loro.
Buio.
L'aria fresca mi scompigliava i capelli mentre continuavo a guardare confusa la casa in fiamme dei miei genitori.
Piansi, piansi forte. Il fianco mi pizzicava, mi sfiorai il punto dolorante e guardai la mano, di nuovo sangue. La ferita sulla mia pancia sanguinava ed era dolorante.
STAI LEGGENDO
Till the end •Steve Rogers•
FanfictionMaelle è una giovane donna che viene addestrata da Natasha Romanoff alla Stark Tower. Non ricorda quasi niente del suo passato, almeno dopo la morte dei suoi genitori, se non che Nick Fury l'ha presa sotto la sua ala protettiva e l'ha fatta crescer...