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Natasha aveva stretto ancora di più la presa attorno al braccio. Come se fosse possibile. Era forse più tesa di me. Perché poi? Tony organizzava feste ogni mese, eppure stavolta mi importava essere più presentabile del solito.

Quando i miei tacchi toccarono il pavimento della sala, accompagnati da quelli di Nat, sempre al mio fianco, solo Tony lo notò, e di conseguenza Pepper.

"Maelle" - alzò la voce la donna bionda, venendoci incontro

La maggior parte della gente in sala si era voltata a guardaci. A guardarmi.

Natasha mi lasciò il braccio dirigendosi verso Bruce che era intento a versarsi qualcosa nel bicchiere di cristallo.

Virginia mi abbracciò stringendomi leggermente. Notai lo sguardo di Tony su di noi.

L'avevo vista poco alla Stark Tower da quando ero qui, perché lei era sempre in viaggio d'affari. Ma era una donna adorabile, poi a sopportare Tony, ci voleva davvero tanta pazienza.

Sciolse l'abbraccio girandosi verso di me, tenendo stretto il bicchiere che aveva in mano. Il vestito rosso che indossava metteva in risalto il suo biondo naturale e i suoi lineamenti sinuosi.

"Ti vedo in splendida forma"- le dissi guardandola dalla testa ai piedi

Lei mi sorrise soddisfatta -"Cerco di fare il mio meglio anche se sono sempre seduta davanti ad un pc"

Mi guardai attorno. Clint mi sorrise alzando il bicchiere che teneva in mano, come per salutarmi. Sapevo che da qualche parte nella sala c'era anche Steve ma ancora non l'avevo visto.

"Tu sei sempre stupenda"- mi disse avvicinandosi al mio orecchio

Sorrisi leggermente intimidita. Mi prese sotto braccio costringendomi a seguirla verso la cucina.

Appoggiai le braccia al maro freddo della penisola, guardandola mentre prendeva un bicchiere e mi versava del vino bianco. Me lo porse con un sorriso.

Portai il bicchiere alle labbra e tirai giù un sorso.

"Qualcuno si sta perdendo un bello spettacolo"

La voce alle mie spalle mi costrinse a voltarmi. Tony Stark era davanti a me. Capelli tirati indietro con abbondante gel, smoking nero, classico e camicia bianca, il tutto accompagnato da una bella crevatta nera con dei piccoli pois bianchi e rossi.

Mi guardai attorno di nuovo dopo la sua affermazione, ma niente, di Steve neanche la minima traccia.

"Dov'è?"- mi trovai costretta a chiederglielo

Lui alzò le spalle. Le mani nelle tasche.

Appoggiai il bicchiere sul piano di marmo e incrociai le braccia al petto.

"E' solo andato in bagno mio dio" - cominciò a ridere fra se e se

Stavo per rispondergli quando dal corridoio, attraverso la parete di vetro, intravidi la sua figura. Le mani nelle tasche. Testa bassa, fissa sui piedi. La giacca blu scuro chiusa da due bottoni lasciava ad intravedere la classica camicia bianca. Indossava la cravatta nera, il che, a mio parere, lo rendeva ancora più bello.

Tony si mise al mio fianco, appoggiando i gomiti sul piano della penisola.

"Scommetto cinquanta dollari che quando ti vede sbava"- mi disse

Gli lanciai un'occhiata veloce, ancora intenta a guardare Steve che camminava nella stanza, curiosando fra gli invitati.

"Piantala"- mormorai

Mi alzai sulle punte dei piedi, i tacchi mi davano già un fastidio tremendo. Maledissi Natasha che mi aveva obbligato a metterli.

I suoi occhi azzurri catturarono in un secondo i miei. Lo vidi abbozzare un sorriso.

Till the end •Steve Rogers•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora