"Tu devi proteggerle" - la voce era lontana ma si sentiva abbastanza bene
Mi voltai guardandomi le spalle. Cosa devo proteggere?
Chiusi gli occhi, sperando che dopo averli riaperti qualcuno mi avrebbe dato una risposta soddisfacente, ma no..
Una voce, piccola e acuta, mi rimbombò nelle orecchie.
Un uomo alto, con i capelli brizzolati e la barba incolta giocava con la bambina, sui quattro anni forse, con dei lunghi capelli scuri e due grandi occhi verdi.
"Guardami papà" - sembrava entusiasta
Si lasciò cadere a terra e cercai di raggiungerla per vedere se si era fatta male, ma solo dopo notai che a terra si era creata un portale per sbucare proprio alle spalle di suo padre.
Lei gli toccò la schiena con la mano per richiamarlo e quando si girò, sembrò guardarmi, anche se non poteva vedermi.
"Papà" - sussurrai
Chiusi gli occhi di nuovo. Volevo solo svegliarmi ma non ci riuscivo. Era come se fossi bloccata li, senza poter fare o dire niente.
Aprì di nuovo gli occhi, trovandomi nel bel mezzo della battaglia degli Avengers contro Ultron. Mi guardai attorno vedendo tutti, Steve compreso. Lanciò lo scudo colpendo un avversario ma nello stesso istante alle sue spalle un camion a velocità elevata gli stava andando addosso.
"Steve" - urlai in preda al panico
Mi alzai di colpo. Sudata e frastornata. Appoggiai le mani sul materasso e presi un respiro profondo. Il mio cuore stava ancora andando al massimo della sua velocità.
Con tutti i sogni che ho fatto in diversi mesi probabilmente questo è stato il peggiore.
Presa dai sensi di colpa e dal magone mi alzo di corsa dal letto senza neanche darmi una sistemata. Non ho idea di che ore siano ma devo vedere se lui sta davvero bene.
"Jarvis, la stanza del Capitano Rogers per favore" - gli chiedo mentre esco dalla mia camera
"Al piano di sopra, la seconda a destra"
Salgo velocemente le scale con un groppo in gola che non si decide ad andare giù.
Cammino decisa nel corridoio del piano e conto le porte: seconda a destra.
Mi trovo davanti alla porta della camera del Capitano e senza bussare mi ci fiondo dentro.
Non l'avrei mai fatto se non avessi sognato la sua probabile morte ma quando mi ero svegliata un senso di angoscia mi aveva sopraffatto.
"Steve" - alzai la voce per farmi sentire e lui uscì immediatamente dal bagno
"Maelle?" - sembrava più incuriosito che arrabbiato di vedermi li.
Lo guardai dalla testa ai piedi. Capelli bagnati, asciugamano legato in vita e addominali in bella vista. Perfetto: meglio di così non poteva stare.
"Io.. volevo solo sapere se stavi bene..ma" - lo indicai riferendomi al suo fisico ben definito -"vedo che va tutto bene.. si"
"Si, sto bene" - rise notando il mio imbarazzo -"e tu stai bene?"
Scossi la testa -"Ho solo fatto un altro brutto sogno"
Mi ascoltava serio mentre con un asciugamano si asciugava velocemente i capelli. I suoi occhi azzurri mi scrutavano, quasi come se fosse curioso di sapere altro ma non si osava chiedere.
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Till the end •Steve Rogers•
FanfictionMaelle è una giovane donna che viene addestrata da Natasha Romanoff alla Stark Tower. Non ricorda quasi niente del suo passato, almeno dopo la morte dei suoi genitori, se non che Nick Fury l'ha presa sotto la sua ala protettiva e l'ha fatta crescer...