Erano passate appena poche ore dalla sfuriata di quell' oca dell'agente Carter ed io ero ancora furiosa. Non che mi aspettassi che Steve mi prendesse lo parti ma per lo meno poteva anche intervenire.
Mi ero chiusa in camera da letto con l'intento di non parlare a nessuno per almeno un paio di ore. Mi ero sdraiata a pancia in giù sul materasso e avevo cominciato a smanettare sul mio computer portatile.
Il mio stomaco borbottava. Era quasi l'ora di pranzo ma uscire dalla stanza era una delle ultime cose che volevo fare. Nessuno si era mai permesso di darmi della ragazzina squattrinata, al solo pensiero strinsi le mani in due pugni e le nocche erano quasi diventate viola,per l'ennesima volta.
Sento bussare alla porta e guardo l'ora sul display del computer: 13.30
Mi alzo controvoglia dal letto e mi dirigo verso la porta. Spero vivamente di non trovarmi davanti Steve perché molto probabilmente gli arriverebbe un cazzotto in pieno viso.
Apro la porta e, ovviamente, è Natasha.
Come aspettarselo, Steve sicuramente non se sentiva di farsi vivo perché sapeva che l'avrei mandato via, però.. ero rimasta un po' delusa nel nel vederlo.
Sei un controsenso unico.
"Ti ho portato qualcosa da mangiare" - mi disse allungando un piatto verso di me
Una bella bistecca fumante e delle patatine mi guardavano come se non aspettassero altro che essere mangiate.
"Ha cucinato Steve" - mi disse ancora
"Grazie" - mormorai prendendo il piatto fra le mani
Mi voltai dirigendomi verso il letto e mi sedetti sul bordo del materasso. Natasha chiuse la porta alle sue spalle e mi imitò.
"So che sai già tutto"
La vidi con la coda dell'occhio alzare le spalle. Era ovvio che qualcuno, qualcuno tipo Tony, gli e lo avesse detto.
Mangiai velocemente tutto quello che c'era nel piatto. Come non ammettere che Steve era anche bravo a cucinare. Maledetto lui.
Mi venne in mente il suo sguardo perso quando l'agente Carter se la prendeva con me e parlava animatamente con Tony.Per lui non ero nessuno, e Sharon era stata la sua ragazza, quindi era plausibile che lui non avesse detto niente. Ma non era comunque giustificabile.
Plausibile, ma non giustificabile.. ma sei seria?
"Si Steve mi ha detto che è stato un cretino"
Mi voltai a guardarla stupita.
"Seriamente? Steve?"
Lei annuì e rise -"Ed ha anche detto cretino"
Piegai leggermente la testa cercando di capire se mi stesse prendendo in giro ma il suo sguardo era sincero.
"Non ci credo" - risi scuotendo la testa
"Credici" - si alzò appoggiandomi una mano sulla spalla -"Ti aspetto in palestra"
Restai sola nella mia stanza, proprio com'ero prima, pensando a ciò che mi aveva detto Natasha. Steve sapeva che lei mi aveva portato da mangiare? O magari era stato proprio lui a dirle di farlo.
***
STEVE POV'S
Con Sharon non era andata a finire per niente bene. Ci eravamo lasciati poco dopo la morte di Peggy, un po' perché lei non assomigliava minimamente a sua zia, un po' perché continuavo a pensare a ciò che era successo in passato.
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Till the end •Steve Rogers•
FanfictionMaelle è una giovane donna che viene addestrata da Natasha Romanoff alla Stark Tower. Non ricorda quasi niente del suo passato, almeno dopo la morte dei suoi genitori, se non che Nick Fury l'ha presa sotto la sua ala protettiva e l'ha fatta crescer...