Maelle è una giovane donna che viene addestrata da Natasha Romanoff alla Stark Tower.
Non ricorda quasi niente del suo passato, almeno dopo la morte dei suoi genitori, se non che Nick Fury l'ha presa sotto la sua ala protettiva e l'ha fatta crescer...
Ero stata tutta la sera a parlare con Stephen di questo posto, in cui andare a trovare la persona che si faceva chiamare Antico.
Avevo fatto mille domande a Strange ma nessuna aveva avuto la risposta sperata.
Non sapevo dove dovevamo andare, chi fosse questa persona, perché sapeva di me, e cosa centrava lei in tutto questo.
Come se non bastassero tanti segreti: passando per i corridoi avevo sentito Fury dire che avrebbe fatto tornare alla Stark Tower Visione e Wanda.
Ecco: se prima si pensava che una delle Gemma fosse incastonata in uno scettro di un Dio, adesso era sulla testa di Visione.
Dopo che Ultron aveva deliberatamente fatto fuori Jarvis, Tony e Bruce avevano trasformato le sue informazioni in un corpo, e Thor gli aveva dato vita con il suo martello. La Gemma della Mente, che apparteneva a Loki, era stata incastonata sulla testa di Visione.
Tony era talmente disperato per la perdita della sua intelligenza artificiale che ne aveva creata un'altra, dansogli lo stesso nome di quella di prima.
Avevo sentito dire che Visione e Wanda erano stati rintracciati ad Edimburgo. Le loro vite procedevano ordinariamente dopo lo scontro fra gli Avengers.
Steve e Natasha erano partiti con il jet di Tony per andare a recuperarli.
Ero rimasta chiusa nel laboratorio di Bruce a parlare con Strange, così non avevo neanche avuto la possibilità di salutarlo.
Sapevo che sarebbe tornato la mattina precedente, ma avevo dannatamente bisogno di lui adesso.
Ero in salotto, seduta sul divano. Le braccia conserte. Lo sguardo fisso sullo schermo del televisore davanti a me. Più guardavo i minuti nella speranza che passassero, e meno passavano.
1.25 A.M
Chiusi gli occhi, contando fino a dieci e respirando profondamente. Quando li riaprì era ancora l'1.25.
"L'ora non andrà avanti più veloce se la fissi" - la voce di Tony interruppe i miei pensieri
Alzai la testa per guardarlo. Lo schienale del divano divideva i nostri corpi. Lui in piedi alle mie spalle, e io seduta.
Cercai di fare un mezzo sorriso per non dargli più pensieri, almeno, non più di quelli che ha già.
"Cosa c'è che non va?" - mi chiede sedendosi al mio fianco -"intendo" - gesticola -"tralasciando il fatto che un titano vuole distruggere l'universo"
Gli sorrido. Mi piace la parte di lui che cerca di tirare fuori discorsi seri.
"È che.." - sospiro -"Mi sento inutile"
"O ma tu lo sei" - ride, pizzicandomi la guancia con indice e medio
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"Grazie Tony" - rispondo sorridendo -"tu si che sei un amico"
"Si, il migliore" - risponde -"ma tu non sei per niente inutile" - mi accarezza i capelli -"logico che se riuscissi a ricordare sarebbe più semplice per tutti"
