Ancora qui ||Cameron Dallas||

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"È orribile Shawn"

Commentai la felpa che aveva appena misurato.

"Perché? È così carica questa felpa con i muffin" disse lui guardandosi allo specchio.

20 anni e non sentirli insomma...

"Hai quasi 21 anni, non puoi andare in giro con quella" dissi indicando quella sottospecie di maglia.

Era davvero fuori luogo.

Un ragazzone alto e grosso come lui con una felpa azzurra con dei muffin sopra?

Dai...

"Ma è bellissima" disse lui con occhi sognanti.

Alzai gli occhi al cielo.

"Se ti piace così tanto prendila" dissi ridacchiando.

Lui sorrise e non se lo fece ripetere due volte e comprò quella felpa che, a mio avviso, era un po' troppo da bambini.

Saltellava allegramente per le strade di Seattle tirandomi per una mano.

"Giuro che se non fermi quelle gambe da spilungone che hai, ti rispedisco in Canada a calci nel sedere Shawn" dissi cercando di farlo fermare.

"Dai" disse lui prolungando il suono della 'i'
"Voglio farti vedere un posto" disse sorridendo.

Sbuffai e continuai e farmi trascinare dal canadese psicopatico.

Stavi borbottando le peggiori parole a Shawn per avermi fatto andare a sbattere contro una vecchietta che era mi guardava male quando tutto ad un tratto mi ritrovai a terra con qualcosa o meglio dire qualcuno, addosso a me.

Nicole sei una signorina.

Nicole non mandare a farsi benedire in modi scurrili persone che non conosci.

Nicole non-

"Ma che porca puttana fai? Santo Dio, vaffanculo" Urlai con la faccia  schiacciata a terra quando sentii due enormi braccia stringermi in una morsa che assomigliava vagamente ad un abbraccio.

Mi divincolai e grugnii quando non ci riuscii.

"Nicole!" Sentii urlare da una voce femminile.

E poi un peso si aggiunse sulle mia schiena.

Imprecai in tutte le lingue del modo.

"Ma chi cazzo siete" Urlai cercando di girarmi e vedere chi si fosse buttato con la delicatezza di una balenottera sulla mia povera e fragile schiena.

"Giuro che appena mi alzo vi spacco la faccia pezzi di merda" Urlai incazzata.

"E se vedo anche un solo un livido sul braccio vi prendo a calci in culo, stronzi" Urlai ancora.

Volevate un tutorial su come mandare a fare in culo tutta la femminilità di una ragazza in poche semplici frasi?
Ecco fatto.

Riuscii a muovermi leggermente quando vidi una chioma nera e un'altra bionda appoggiate su di me.

"Nicole!" Urlò il ragazzo.

Guardai il ragazzo in faccia.

"Santa merda Nash!" Urlai abbracciandolo.

Lo strinsi fortissimo e gli baciai la guancia un miliardo di volte mentre eravamo ancora a terra come delle foche assassine.

Tutta la rabbia e il nervosismo erano svaniti lasciando spazio a felicità e stupore.

Guardai la chioma bionda e sorrisi che riconoscendo Katrine.

"Ragazzi, per quanto sia felice di vedervi, non siete delle piume" dissi respirando a stento.