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"Hey Nicole"

La voce di Shawn era calma e allo stesso tempo felice.

"È successo qualcosa Shawn?" Domandai non capendo il perché della sua chiamata improvvisa.

"No no, niente. Solo che" Shawn fece una lunga pausa. "Mi mancavi tutto qui" aggiunse poi.

Sorrisi automaticamente e vidi la fronte di Cameron corrucciarsi.

"Anche tu" dissi sorridendo.

Cameron incrociò le braccia al petto e iniziò a guardarmi male.

Parlai con Shawn per altri 5 minuti e, dopo esserci salutati, posai il telefono in borsa.

Cameron continuava ad avere un espressione tutt'altro che serena dipinta sul volto.

Lo guardai confusa. "Che ti prende?" Domandai appoggiando la mia mano sul suo braccio.

Lui scansò il mio tocco in malo modo e io tirai indietro la mano. "Che hai?" Domandai non capendo.

"Shawn di qui. Shawn di la. Shawn mi manchi. Shawn. Shawn. Shawn. Shawn. C'è sempre Shawn." Disse gesticolando come non mai in tutta la sua vita.

Spalancai la bocca e guardai il suo viso imbronciato.

È davvero geloso?

Trattenni una risata e lui mi guardò male.

"Cameron come puoi essere geloso di Shawn?" domandai ridacchiando

"Non sono geloso di lui" disse guardandomi male "Mi da solo fastidio che ti chiami di continuo, che sia sempre in mezzo ai piedi e che tu non smetti mai di parlare della vostra amicizia e di quanto gli vuoi bene e cose varie" borbottò.

"Cameron ti avrò detto mille volte che tra me e Shawn c'è soltanto una forte amicizia" dissi io rassicurandolo.

"Forse da parte tua, ma lui prova qualcosa per te, si vede da un miglio lontano" disse Cameron con disprezzo.

"Ma a me non importa. Non mi importa se lui prova qualcosa per me o se ci prova con me, perchè da me non avrà mai niente, e questo lo sai" dissi prendendogli la mano, e sta volta lui non scansò il mio tocco.

"Se avessi voluto avere una relazione con lui non pensi che dopo tre anni l'avrei già avuta?" domadai. 

"Mi da fastidio che ti stia intorno" ammise e quasi mi fece tenerezza.

"Cameron" lo chiamai facendolo girare verso di me.

"Io amo te" dissi sorridendogli dolcemente per poi lasciargli un bacio sulla guancia.

Lui mi prese la mano e mi strattonò facendomi alzare in piedi e obbligandomi a seguirlo.

"Cameron ma che diavolo fai?" Domandai non capendo cosa stesse facendo e dove mi stesse trascinando.

Lui senza dire una parola continuò a camminare per altri 10 minuti fino a che non arrivammo avanti al nostro hotel.

"Perché siamo qui? Sei arrabbiato con me? Davvero Cameron?" Domandai mentre lui mi trascinava ancora tenendomi per mano.

Superammo la hall ed entrammo in ascensore e solo lì Cameron mi lasciò la mano.

"Cameron ti ho detto che amo te non puoi essere geloso di Shawn" dissi disperata.

Non diceva una parola da fin troppo tempo.

L'ascensore si aprì e Cameron camminò fino la nostra stanza, ma io rimasi ferma in mezzo al corridoio con le braccia conserte.

Lui, avendo notato che non lo stavo più seguendo mi guardò e mi fece un cenno con la testa di entrare nella stanza.

"No Cameron, se non mi dici cosa ti passa per la testa non vengo da nessuna parte" dissi guardandolo male.

Quella situazione mi irritava, e non poco.
Cameron si avvicinò a me e mi sorrise.

"Non sono arrabbiato con te Nicole" disse sorridendo.

"E allora perché non mi parli? Mi hai letteralmente ignorato per più di mezz'ora" dissi mettendo le braccia lungo i fianchi.

"Perché avevo soltanto voglia di fare questo" disse per poi baciarmi.

Le sue mani erano sui miei fianchi, la mia schiena al muro e le mie mani dietro al suo collo.

Mi prese in braccio senza alcuna fatica ed io allacciai le mie gambe attorno a lui.

Cameron entrò nella nostra stanza e chiuse la porta dando un calcio con il piede.

"Nicole" sussurrò sulle mie labbra appena la mia schiena toccò il letto.

Le mie gambe erano ancora attorno a lui per poterlo avere ancora più vicino a me mentre le sue labbra iniziarono a baciarmi le labbra.

Le sue mani fredde scivolarono sotto la mia maglia lentamente, facendo crescere i brividi e la pelle d'oca.

Gli sfilai la maglia e iniziai a baciargli il petto mentre lui mi teneva stretta a se.

Le sue mani accarezzavano con delicatezza ogni parte del mio corpo facendomi contorcere sotto il tuo tocco.

"Cameron.." ansimai sulle sue labbra.

"Ti amo" sussurrò lui facendomi sorridere.

E fu così, che tra baci, carezze, parole dolci e parole dette attraverso sguardi, passai uno dei migliori pomeriggi della mia vita.

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RAGAZZEEEE NON UCCIDETEMI VI PREGO!
So che sono tornata dopo mesi con un capitolo cortissimo ma sono sommersa di compiti, interrogazioni e cose varie, mi dispiace davvero davvero tanto.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo!

See u soon guys!
~Nuccy💘

Ancora qui ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora