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Arrivammo a destinazione senza alcun problema e senza che nessuno emettesse fiato per tutto il tragitto.

Salimmo sulle scale per arrivare al suo appartamento ed una volta arrivati fuori la porta di casa sua, la aprí.

"Sai la strada" disse Shawn facendo passare prima me.

Entrai e accesi le luci.

I due ragazzi mi seguirono e Cameron mi guardò in modo minaccioso.

Abbassai lo sguardo e guardai le mie scarpe col tacco.

Shawn andò a prendere il kit di emergenza ed io ne approfittai per togliermi le scarpe.

Molto meglio senza.

I miei piedi toccarono il pavimento freddo e trasalii.

Shawn tornò con una scatola bianca e la appoggiò sul tavolo.

"Li c'è tutto." Disse indicando la scatola.

Annuii e aprii la scatola.

All'interno di essa,come aveva detto prima Shawn, c'era tutto ciò di cui avremmo potuto avere bisogno in quel momento.

"Presi l'acqua ossigenata e mi avvicinai a Cameron per aiutarlo a disinfettare la ferita sullo zigomo.

"Dammi qua" disse strappandomi dalle mani il contenitore. "Faccio io" disse iniziando a tastare sul suo zigomo.

"Ma.." iniziai ma lo sguardo accusatorio di Cameron mi fece azzittire.

Mi avvicinai a Shawn, il quale non rifiutò il mio aiuto e, una volta giunti in bagno, gli diedi una mano a ripulirsi dal sangue.

"Sei stupida Nicole" disse Shawn.

"Perché?" Domandai confusa.

"Gli muori dietro" disse.

"Ma lui non ti merita. Non è all'altezza di una come te" disse il mio amico mentre gli tamponavo un fazzoletto bagno sul naso.

Ignorai le sue parole e continuai il mio lavoro.

"Nicole" mi richiamò Shawn e a quel punto lo guardai negli occhi.

Lui era seduto sul bordo della vasca da bagno ed io ero di fronte a lui.

"Sai che ho ragione" aggiunse guardandomi negli occhi.

Sospirai e distolsi lo sguardo.

"Sai meglio di me come andranno a finire le cose. Ti innamorerai di nuovo di lui e poi starai di nuovo di merda" disse Shawn portando la sua mano sulla mia guancia.

"Non ha perso tempo a trovarsi un'altra mentre tu eri a piangere per lui" continuò Shawn.

"Vuoi soffrire di nuovo?" Mi Domandò Shawn non staccando i suoi occhi dai miei.

Scossi la testa.

Non volevo stare di nuovo male, non volevo sentirmi di nuovo inutile.

"Allora non lasciarti abbindolare da Cameron Alexander Dallas" sussurrò accarezzandomi la guancia con il pollice.

"Non voglio vederti stare male" disse con un filo di voce il mio amico.

"Meriti uno migliore di lui" disse ancora.

Shawn si avvicinò al mio volto e lasciò un bacio all'angolo delle mie labbra.

Mi allontanai immediatamente da lui.

"Qui ho finito" dissi lasciando cadere il pezzo di carta a terra.

Uscii dal bagno e corsi fino al balcone che affacciava sulla strada trafficata di Seattle.

Ancora qui ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora