John tornò prima dal lavoro e quando la porta di casa si aprì sperai con tutto il cuore fosse Cameron, ma fu solo John.
Rimasi seduta sul divano fino alle 7 fin quando non decisi di uscire per andare a cercare Cameron per scusarmi.
Mi alzai in piedi.
"Nicole dove vai?" Mi Domandò mia madre.
"Vado a cercare Cameron" Dissi.
"Perché? Dov'è?" Domandò John ignaro di tutto.
"È uscito con Bethany questa mattina ma ancora non è tornato" disse mia madre.
"Mhh. Strano" disse John.
"Quando stavo tornando da lavoro ho visto Bethany da sola seduta sull'altalena del parco" disse lui."E Cameron? Era con lei?" domandai avvicinandomi all'uomo curiosa.
John sembrò pensarci un po su e poi mi rispose con molta calma e tranquillità. "No, non era con lei"
Dove si è cacciato?
A grandi falcate raggiunsi la porta e la chiusi dietro le mie spalle dopo essere uscita.
Avevo bisogno di vederlo, di parlargli e di chiarire con lui.
Mi sentivo tremendamente in colpa per come lo avevo trattato e per le cose che gli avevo detto.
Maledii la mia lingua lunga, la mia impulsività e la mia gelosia.
Avevo dubitato di lui e delle sue parole. Lo avevo incolpato senza avere prove che testimoniassero ciò che pensavo avesse fatto e lo avevo offeso senza chiedergli spiegazioni e senza lasciarlo parlare.
Solo quando mi resi conto della grande ed esagerata scenata che avevo fatto capii quando stupida fossi stata a mettere in dubbio ciò che lui dicesse.
Quando lui chiuse la porta dietro le sue spalle sentii subito un senso di vuoto e di malessere invadermi.
Avrei voluto fermarlo, urlargli in faccia che mi dispiaceva di ciò che gli avevo detto, ma l'unica cosa che feci fu guardare il suo corpo allontanarsi a passo svelto da me.
Guardai le sue spalle ondeggiare a causa del movimento oscillatorio delle braccia e guardai le sue mani chiusi in due pugni stretti, indice della rabbia che in quel momento stava cercando di controllare.
Lo lasciai uscire della porta nella speranza che tornasse dopo qualche era, ma non lo fece.
Non tornò.
Erano passate ore ormai ed io iniziai a preoccuparmi.
Gli avevo mandato messaggi, gli avevo lasciato messaggi in segreteria e lo avevo chiamato innumerevoli volte ma aveva sempre rifiutato le chiamate.
Avevo bisogno di accertarmi che stesse bene, che non stesse facendo qualche stronzata.
Girai la città a piedi in lungo e in largo quando, vidi Bethany seduta, proprio come aveva detto John, sull'altalena del parco con lo sguardo fisso a terra.
Presi un profondo e lungo respiro e, cercando di trovare del coraggio da qualche parte dentro di me, mi avvicinai timorosa alla ragazza.
"Hey" dissi in un sussurro richiamando l'attenzione della ragazza.
Lei alzò il suo sguardo e quando vidi i suoi occhi scuri pieni di lacrime il senso di colpa non fece altro che tornare ancora più prepotente di prima.
"Per favore lasciami sola" disse la ragazza abbassando di nuovo in capo e dondolandosi lentamente sull'altalena.
"Bethany ascolta io..." mi bloccai non sapendo cosa dirle.
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Ancora qui ||Cameron Dallas||
FanficSEQUEL DI: "ANCORA TU?" Cameron e Nicole sono stati separati dai loro genitori per porre fine al loro amore. Nicole, ormai 20enne, vive in Oklahoma con il padre. Cameron vive ancora a Seattle con il padre e Karen. Sono cambiate molte cose dal gior...