"Karen giuro di non aver mai mangiato così tanto" disse Shawn portando la sua mano sulla pancia.
Mia madre sorrise al ragazzo e Nash, che era al mio fianco, ruotò gli occhi. "Che lecchino di merda" sussurrò al mio orecchio.
Gli diedi una gomitata. "Sta solo cercando di essere gentile" dissi io a denti stretti.
Shawn, che era accomodato alla mia destra, mi guardò confuso ma io gli sorrisi riassicurandolo.
"Allora Shawn, quando dovete ripartire tu e Nicole?" domandò John per poi pulirsi i lati delle labbra con il tovagliolino di stoffa che era piegato perfettamente sul tavolo.
"Il 4 gennaio Mr. Dallas" rispose prontamente Shawn.
Sentii gli occhi di tutti su di me, appena alzai lo sguardo vidi Cameron guardarmi con gli occhi sgranati. Appena i miei occhi incontrarono quelli di Cameron non ebbi il coraggio di sostenere il suo sguardo e, per questo, abbassai il capo.
"Quindi il giorno dopo al ritorno di Nicole dall'Italia" disse ancora il mio patrigno.
"Esattamente" rispose Shawn per poi bere un bicchiere d'acqua.
"Quale college frequentate?" chiese il padre di Nash
"La Southwestern signore" rispose ancora Shawn.
"Ne ho sentito parlare bene. Dicono che hanno uno dei migliori corsi di matematica" disse la madre di Nash.
Shawn annuii ed io alzai lo sguardo su Cameron.
Era a braccia incrociate e un'espressione di pura rabbia era disegnata sul suo volto.
Avete presente l'emoji arrabbiata con la faccia rossa?
Ecco. Cameron in quel momento era la personificazione di quell'emoji.
Gli mimai un: seguimi.
"Scusate signori, devo andare alla toilette" dissi alzandomi in piedi.
Dopo aver ricevuto un paio di sorrisi mi allontanai.
Uscii dalla cucina e invece di girare per andare in bagno uscii dalla porta sul retro.
Mi passi una mano tra i capelli e presi un lungo respiro.
Cercai di non pensare a niente quando portai la sigaretta alle labbra e iniziai a fumare.
Feci due lunghi tiri dalla sigaretta lasciando che il fumo entrasse nei miei polmoni e calmasse i miei nervi.
Mi spostai leggermente quando Cameron uscii dalla porta.
Vai col secondo round della giornata.
Mi girai verso il ragazzo e lo vidi con le mani nei jeans.
"Quindi andrai via?" Domandò lui senza giri di parole. E senza emozioni.
Mise le mani in tasca e fece un passo verso di me. Una folata di vento spostò il suo folto ciuffo in avanti, delle ciocche lisce e scure si appoggiarono delicatamente sulla sua fronte e dovetti reprimere l'istinto di rimettere quei capelli ribelli al suo posto.
Ci misi un po' per riprendermi dal mio stato di trance e, quando lo feci, scossi la testa mentre lasciai che il fumo mi uscisse dalle labbra. "Non lo so" dissi sinceramente.
"Non voglio che tu te ne vada" disse guardandomi dritta negli occhi.
Sentii il mio cuore fare una capriola e non potei fare a meno di sorridere. Sostenni il suo sguardo duro ma poi, percependo la tensione di quello sguardo, mi costrinsi a girare la testa.
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Ancora qui ||Cameron Dallas||
FanfictionSEQUEL DI: "ANCORA TU?" Cameron e Nicole sono stati separati dai loro genitori per porre fine al loro amore. Nicole, ormai 20enne, vive in Oklahoma con il padre. Cameron vive ancora a Seattle con il padre e Karen. Sono cambiate molte cose dal gior...