16-17/01/19
Ai Take Away Studios le giornate passavano in fretta tra prove, sessioni di scrittura e alcuni momenti di chiacchiere tra amici.
Dopo quel breve periodo di tensione tutto era tornato alla normalità. I ragazzi trascorrevano insieme quasi tutta la giornata e collaboravano per rendere perfetto l'ultimo tour prima della pausa. Riccardo, Benjamin e Federico avevano organizzato un viaggio insieme a Lorenzo, ma Francesco e Davide non potevano andare con loro quindi le prove dovevano essere concluse prima della loro partenza. I ritmi erano incalzanti e le pause sempre più brevi ma tutti erano determinati a metterci il massimo impegno possibile: volevano che le undici date nei club fossero perfette, così da iniziare il 2019 con la giusta carica.
Benjamin e Federico, dopo essersi liberati di quel peso che li aveva accompagnati per mesi, erano più tranquilli e riuscivano a lavorare al meglio, senza preoccuparsi di dover nascondere i loro sentimenti di fronte agli amici. I ragazzi erano ormai abituati ai brevi scambi di dolcezze tra i due e nonostante qualche battuta simpatica, erano felici di quella ritrovata armonia che aveva sempre caratterizzato il loro rapporto.
Anche Lorenzo sapeva tutto o meglio, lo aveva scoperto quando era passato agli studios convinto di essere da solo e invece aveva trovato Fede avvinghiato a Ben che lo baciava con passione.
"Ragazzi!", aveva urlato facendoli sobbalzare. "Ma cosa...", la frase lasciata in sospeso aveva mandato a fuoco le guance di Ben che si nascose contro la spalla di Fede.
Il biondo spalancò la bocca e poi si mise a ridere per smorzare la tensione.
"Lollo! Che cosa ci fai qui?", chiese fingendo di non essere appena stato beccato ad amoreggiare con Benjamin.
"Non trovo una delle schede sd della mia macchina fotografica e pensavo di averla dimenticata qui. Ho avvisato sul gruppo che sarei passato a controllare ma a quanto pare eravate troppo impegnati per leggere la chat", disse ironico. "Forse quella di darmi una chiave non è stata una buona idea", aggiunse ridacchiando e spostando il suo sguardo dal moro al biondo, entrambi ancora imbarazzati.
"L'idea non era quella di fartelo sapere così ma ormai credo sia abbastanza evidente quindi non farò giri di parole", iniziò Benjamin. "Io e Fede stiamo insieme", disse tutto d'un fiato facendo spalancare gli occhi al fotografo.
"Voi due", disse indicandoli, "state insieme? Era ora! Ce ne avete messo di tempo rega", rispose ridacchiando. I due si guardarono e poi tornarono a osservare il fotografo con un'espressione sorpresa.
"Scusate, forse dovrei aggiungere che sono contento per voi! Dai andiamo, ma voi i commenti fenji proprio non li leggete? Io mi faccio sempre grandi risate scorrendo sotto i vostri post. Alcune fan mi scrivono addirittura in privato chiedendomi di farvi più foto insieme perché siete troppo belli", confessò.
"No aspetta, tu mi stai dicendo che ti metti a leggere i commenti sotto le nostre foto e complotti con le fan alle nostre spalle? Grande amico eh", scherzò Fede.
"Io? E voi che vi fidanzate senza condividere la bella notizia? Vi perdono solo perché do ragione alle fans. Siete proprio belli, preparatevi perché quando andremo in America non potrete rifiutare il mio servizio fotografico. Adesso che siete una coppia posso realizzare tutte le foto che ho in mente". Lorenzo era elettrizzato come un bambino al luna park, sembrava essere quasi più felice delle dreamers.
"Lollo frena! Questa notizia per ora rimane qui dentro, intesi? Puoi scattare tute le foto che vuoi ma le vedremo solo noi", precisò il biondo.
"Io già prenoto una foto di coppia con la scritta Hollywood sullo sfondo", intervenne Benjamin.
"Oh piccolo Penc, so già che tu mi darai grandi soddisfazioni", esultò. "Vi farò tutte le foto che vuoi", aggiunse entusiasta. "Ora vado a cercare quella schedina infame, la perdo sempre. Mi aiutate? Appena la trovo me ne vado così tornate a pomiciare", finì ridacchiando.
Dieci minuti più tardi, dopo aver messo sottosopra gli studios, avevano trovato ciò che cercavano e Lorenzo li stava salutando.
"Comunque rega, io ve lo dico. Il banchetto in sala registrazione è tanta roba", aggiunse prima di uscire.
"Cosaaaa?", strillò il biondo. "Tu non avrai mica..."
"Fatto cose con Samantha qui agli studios? Certo che le ho fatte! Stavo editando le vostre foto, lei è passata a salutare e il resto potete immaginarlo. Ve l'ho detto che darmi la chiave non è stata una buona idea", rispose ridacchiando mentre apriva la porta.
"Vai fuori Lorenzo, prima che ti lanci dietro qualcosa", urlò Benjamin con tono scherzoso.
"No ma io dico, ti sembra normale che il nostro fotografo prenda gli studios per un motel?", continuò rivolgendosi a Federico. Erano di nuovo soli.
"Quel ragazzo è assurdo, adesso non riuscirò più a guardare quel banchetto con gli stessi occhi di prima", rispose fingendo un tono drammatico. "Ora però possiamo riprendere da dove eravamo rimasti", disse ammiccando. Benjamin non rifiutò la proposta e si lasciò spingere contro la parete, mentre baciava e mordeva le labbra rosee di Federico. Gli strinse tra i denti il labbro inferiore e poi si spostò sul collo, lasciando baci qua e là. "Sei mio", sussurrò al suo orecchio prima di ricominciare a baciare ogni lembo di pelle scoperto.
Il biondo rabbrividiva ogni volta che le labbra morbide di Benjamin gli sfioravano il corpo e il modo in cui lo stava baciando era dannatamente eccitante.
"Ben...", disse trattenendo un gemito. "Andiamo a casa", continuò inclinando la testa di lato per lasciargli più spazio.
"Perché?", chiese strofinando il naso sulla sua guancia. "Non trovi eccitante farlo qui? Io si", aggiunse provocante.
"S-si", rispose. "Ma domani qui dentro... ci saranno trenta fan e n-non... posso parlare con loro pensando che...", disse a fatica mentre Ben si strusciava contro di lui mandando al diavolo ogni traccia di autocontrollo. Il moretto che continuava a baciarlo ovunque e ansimava contro la sua pelle era troppo sexy per poter resistere. "Fanculo", urlò trascinando Ben sul divanetto più vicino. Non perse tempo e gli tolse la maglietta sfiorandogli l'addome, lasciando baci maliziosi ovunque. Gli baciò i fianchi per poi scendere lentamente verso l'elastico della tuta, sfiorandolo con il dito facendolo rabbrividire. Abbassò i suoi pantaloni con i denti mentre Ben inarcava la schiena impaziente. "Federico...", sussurrò. "Non vuoi più andare a casa?", lo provocò.
Non ottenne risposta ma un secondo più tardi la sensazione di calore che avvertì al basso ventre lo fece gemere mentre la lingua di Federico che si muoveva esperta lo stava mandando in tilt.
"Ah...", urlò senza controllo tirandogli leggermente i capelli e muovendo il bacino verso di lui. "Ti prego Federico...", lo supplicò in un sussurro. Era tutto dannatamente eccitante e Benjamin sapeva che non sarebbe durato ancora per molto.
Federico iniziò a muovere la bocca più velocemente mentre la mano risaliva lenta lungo la coscia, fino a incontrare il sedere che strinse forte tra le sue dita quando Benjamin raggiunse l'apice tra le sue labbra.
"Cazzo Federico", sussurrò guardandolo nell'attesa che il suo respiro tornasse regolare. "Vieni qui", disse facendogli appoggiare la testa nell'incavo del suo collo. Gli baciò la fronte senza smettere di accarezzargli la schiena, intrecciando le loro gambe.
"Quindi non ti preoccupi più delle fan?", chiese ironico.
"Non se tu mi provochi in quel modo Benjamin, dovresti vederti mentre ti strusci su di me. È impossibile resisterti, mandi a puttane la mia sanità mentale", disse lasciandogli un bacio sulla clavicola.
"E tu dovresti vederti quando mi abbassi i pantaloni con i denti", lo punzecchiò. "Piuttosto, cosa ci fai ancora vestito amore?", chiese senza dargli il tempo di rispondere. Lo fece distendere sotto di sé e si posizionò sul suo bacino, facendo scorrere le mani sotto il tessuto della felpa che subito dopo finì sul pavimento, raggiunta dalla maglietta. Lasciò baci lungo il suo petto, alternando scie umide e morsi leggeri. Si concentrò sulla clavicola destra, iniziando a succhiare e mordere lentamente la pelle creando una macchia quasi violacea che poi baciò. "Il mio piccolo Federico", sussurrò al suo orecchio prima di scendere nuovamente verso il basso raggiungendo i suoi addominali. Con le dita tremanti dal desiderio riuscì a sganciare la cintura che raggiunse gli altri vestiti sparsi ovunque, seguita dai jeans che fece scendere lungo le gambe toniche. "Cazzo Ben... muoviti", lo pregò ormai impaziente. L'altro fece finta di non aver sentito, lasciando baci lungo la coscia e sui fianchi, sfiorando con il naso l'elastico dei suoi boxer grigi. Tornò alle sue labbra, baciandole con dolcezza mentre si strusciava sul suo bacino.
"Ti prego Ben...", gemette nella sua bocca.
"Dimmi che cosa vuoi, Federico", sussurrò sensuale al suo orecchio prima di mordergli il lobo.
"Spogliami e fai l'amore con me", rispose guardandolo negli occhi. Credeva di poter impazzire da un momento all'altro, i suoi boxer sembravano voler esplodere.
Benjamin non se lo fece ripetere due volte e tolse anche l'ultimo indumento, spingendosi lentamente dentro il biondo che subito agganciò le gambe al suo bacino e iniziò a graffiargli la schiena sussurrando il suo nome. I loro corpi si muovevano l'uno contro l'altro su quel divano, in quella stanza ormai satura di gemiti e sospiri spezzati che si alternavano al suono dei loro nomi urlati in preda al piacere.
"Cristo Ben", gridò spingendo il bacino verso l'alto. "Ti prego, lì...", lo supplicò. Il moro aumentò le spinte, avvicinando ancora di più i loro corpi mentre l'intimità di Federico premeva contro il suo stomaco. La circondò con una mano, compiendo piccoli movimenti che sapeva lo avrebbero fatto impazzire. Vedere come si contorceva sotto di lui, con le labbra schiuse e la testa all'indietro era uno spettacolo per i suoi occhi. Con la mano libera cercò le dita del biondo facendole intrecciare alle sue e con un'ultima e lenta spinta, entrambi raggiunsero l'apice insieme urlando i loro rispettivi nomi.
Benjamin si lasciò cadere sul petto di Federico, baciando quelle labbra che sapevano di buono. Incrociò i suoi occhi e annegò in quell'azzurro che conosceva a memoria. Tracciò il profilo del suo viso, sfiorandolo con delicatezza come se potesse rompersi e gli lasciò un leggero bacio sul naso.
"Sei la cosa più bella che ho", sussurrò prima di unire per l'ennesima volta le loro labbra.
"Bibi", disse accarezzandogli i capelli. "Ti amo", sussurrò nel buio di quella stanza che aveva visto due ragazzi amarsi nel modo più puro e dolce possibile.-
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-Ciao 🌷
Piccolo regalo per voi: doppio aggiornamento con scene Fenji 🔞
Adoro il rapporto che Lorenzo ha con i ragazzi e ho voluto rendere quasi comica la scena in cui ha scoperto dei Fenji, praticamente ho riso da sola immaginandola. Per Yuri l'ho resa un po' più seria perché lui è sempre molto profondo quando scrive sui social e secondo me davvero parlerebbe così a Federico se gli dicesse di amare Ben.
Comunque, Samantha è la vera ragazza di Lorenzo (si, sono una stalker) e l'ho inserita solo per rendere la scena ancora più divertente, credo non comparirà più nella storia a differenza di Lorenzo, Yuri e Zambo che torneranno sicuramente, insieme agli altri della band.
A presto e buonanotte, se riesco aggiorno domani con l'ultimo capitolo prima di quello sul viaggio a LA.
😘❤️
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Vuoi essere il mio niente? | FENJI
FanfictionFanfiction Fenji (Benji&Fede). Questa storia è ambientata nel presente e si basa sui fatti reali (post sui social, spostamenti ecc) rielaborati per adattarli ai Fenji e per descrivere i punti di vista di entrambi. Enjoy! 🌈💕