Capitolo 41

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07/02/19

Federico aveva chiesto ai ragazzi di provare qualche pezzo fingendo di non ricordarsi le parole di alcune canzoni. La sua era solo una scusa per tenere tutti impegnati ed evitare che Benjamin o qualcun altro scoprisse qualcosa prima del tempo. Lorenzo faceva del suo meglio per coprire le spalle al biondo, la situazione era quasi divertente. Ogni volta che Benjamin si sedeva e prendeva il telefono, uno dei due lo coinvolgeva in qualcos'altro per evitare che entrasse sui social. Federico aveva dato un'occhiata veloce e aveva notato che qualche sito di gossip aveva diffuso la notizia della "presunta rottura tra Paola Di Benedetto e il cantante di Benji&Fede", basandosi sul fatto che Paola gli aveva tolto il follow su Instagram. Se Benjamin lo avesse scoperto in quel modo, la sua sorpresa sarebbe stata rovinata ma per sua fortuna le finte prove erano andate bene e il soundcheck con le fan era finito, nessuno aveva nominato Paola e in quel momento i ragazzi stavano facendo un aperitivo nel backstage prima che iniziasse il concerto. Benjamin addentò un tramezzino al tonno e con la mano libera afferrò qualche pizzetta, andando a sedersi sul divanetto in pelle nera posizionato accanto alla porta.
"Qualcuno è particolarmente affamato stasera", lo punzecchiò Francesco raggiungendolo. "Vuoi l'intero vassoio?", scherzò ancora guadagnandosi un'occhiataccia.
"Bro ho bisogno di forze per saltare da una parte all'altra del palco", rispose ridacchiando. "E poi questi stuzzichini sono buonissimi", si difese prima di mangiare un'altra pizzetta.
"Sei irrecuperabile Penc", gli disse dandogli una pacca sul ginocchio. Federico li raggiunse e si sedette sulle gambe del moro che gli circondò i fianchi con le braccia e gli stampò un bacio sulla guancia.
Francesco li guardò e sorrise, aveva chiarito con il biondo dopo una lunga chiacchierata durata quasi due ore e tutto tra loro era tornato esattamente come prima. I problemi e le discussioni erano ormai un lontano ricordo.
Zambo richiamò l'attenzione picchiettando una forchetta sulla bottiglia di vetro e quando tutti si voltarono nella sua direzione augurò buona fortuna ai ragazzi e li incoraggiò a dare il massimo per quella seconda data del tour. "Fratelli, io credo in voi! Spaccate tutto come sempre", urlò sventolando la bottiglia in aria rischiando di far cadere il prosecco sul pavimento.
"Attento Zambo, lo stai rovesciando", strillò Benjamin al suo migliore amico. Tutti risero e il ragazzo bevve un sorso, poi passò la bottiglia agli altri che lo imitarono e si lasciarono contagiare dall'atmosfera allegra che regnava in quella stanza. A guardare quella scena dall'esterno si poteva notare la grande complicità che li univa e la stima che provavano l'uno per l'altro.
"È ora ragazzi, dovete andare", avvertì Lorenzo poco dopo, dando un'occhiata al suo orologio. La band fu la prima a uscire sul palco accompagnata dalle urla del pubblico che esultava e fremeva per l'inizio del concerto. Benjamin e Federico, rimasti soli, si scambiarono un bacio dietro le quinte e raggiunsero gli altri, provocando un grido di approvazione nella folla ormai troppo su di giri per riuscire a fermarsi. Le luci illuminarono il locale e quando le prime note di siamo solo noise si diffusero, il biondo riuscì a calmarsi. Alla fine della canzone ogni traccia di agitazione era svanita e Federico tornò ad essere lo stesso di sempre, si lasciò andare beandosi del calore e dell'affetto dei fan che lo accompagnavano cantando ogni singolo pezzo a memoria. Di tanto in tanto lanciava occhiate e sorrisi a Benjamin che suonava la sua chitarra e cercava di coinvolgere il pubblico il più possibile, incoraggiandolo a battere le mani e a cantare a squarciagola. Era radioso e felice, proprio come a Milano. Anche quella sera i due si scambiarono abbracci e sguardi che lasciavano poco spazio all'immaginazione e non si preoccupavano di nascondere i loro sentimenti. Benjamin si avvicinava spesso al biondo, era davvero senza freni e il pubblico esultò quando prese una rosa bianca e si inginocchiò davanti a lui. I fan erano ormai abituati a vedere quel gesto ma non sapevano che in quel momento aveva un significato diverso, conosciuto solo da Benjamin e Federico. Rappresentava ciò che li univa, rappresentava il loro amore.
Federico prese il fiore dalla sua mano e lo guardò con dolcezza, pensando alla sorpresa che aveva preparato per lui. Benjamin gli sorrise e per un istante scomparve tutto ciò che li circondava, rimasero solo loro due a dichiararsi amore con uno sguardo. Non servivano parole.
Canzone dopo canzone si avvicinava la fine del concerto e Federico sentiva aumentare l'adrenalina. Nonostante l'ansia, era impaziente di stupire il moretto che suonava la chitarra a pochi centimetri da lui. Non voleva essere esibizionista ma desiderava che il loro nuovo inizio fosse speciale e voleva che tutti sapessero che Benjamin era il suo fidanzato. Era così felice che avrebbe voluto urlarlo al mondo.
Prima che Federico potesse accorgersene, le note finali dell'ultima canzone abbandonarono la chitarra di Benjamin e le luci del palco iniziarono ad abbassarsi mentre un leggero fumo colorato invadeva il locale. Tutti pensavano che lo spettacolo fosse finito ed iniziavano a prepararsi per uscire, mentre la band lasciava gli strumenti e si dirigeva nel backstage.
Federico attirò l'attenzione dei presenti parlando nel microfono. "Aspettate, la serata non è ancora conclusa", disse con la voce leggermente incrinata dall'emozione. Tutti si bloccarono sul posto e puntarono i loro occhi sul biondo, immobile al centro del palco.
Benjamin gli rivolse uno sguardo interrogativo, pensava che volesse fare un'altra canzone a sorpresa ma gli sembrava strano che non lo avesse avvisato durante le prove. Prima che il moro potesse realizzare, Lorenzo sistemò sul palco lo schermo di un proiettore e scambiò un'occhiata complice con Federico, visibilmente emozionato. "Benjamin, c'è una sorpresa per te", annunciò il biondo. "Guarda lì", aggiunse indicando con un cenno della testa il telo alle sue spalle.
Lo sguardo perplesso del moro correva veloce tra Federico e lo schermo, la sua espressione era sempre più incredula e spalancò la bocca quando le note di I don't want to miss a thing degli Aerosmith si diffusero nel locale. La canzone faceva da sottofondo al video che Lorenzo aveva realizzato seguendo le minuziose indicazioni di Federico, mettendo in sequenza una serie di fotografie che ritraevano loro due in diverse occasioni. Alcuni erano scatti professionali realizzati durante il viaggio a Los Angeles, altri erano semplici selfie che il biondo o il moro avevano scattato con i loro iPhone.
Benjamin fissava incredulo ciò che aveva davanti e sentì gli occhi inumidirsi, quelle foto rappresentavano numerosi attimi della loro relazione e non riusciva a credere che Federico li stesse rendendo pubblici mostrandoli dopo un concerto. Sorrise ripercorrendo, attraverso quelle immagini, gli ultimi mesi passati con lui e non poté fare a meno di notare quanto fosse evidente la loro felicità quando erano insieme. Federico si avvicinò a lui e gli cinse le spalle, lasciandogli un bacio sulla guancia. "Ti amo", sussurrò al suo orecchio mentre il pubblico esultava e sullo schermo appariva uno dei suoi scatti preferiti, per il quale avrebbe ringraziato Lorenzo a vita. Erano seduti in spiaggia a guardare il tramonto e non si erano accorti del fotografo alle loro spalle. Benjamin aveva la testa poggiata sulla spalla di Federico, che gli cingeva i fianchi con un braccio mentre gli lasciava un bacio tra i capelli scompigliati dal vento.
"Lying close to you, feeling your heart beating
and I'm wondering what you're dreaming, wondering if it's me you're seeing.
Then I kiss your eyes and thank god we're together,
I just want to stay with you in this moment forever,
Forever and ever".
Gli Aerosmith cantavano mentre sullo schermo compariva una foto adatta a quelle parole. Benjamin dormiva con la testa sul petto di Federico, che gli accarezzava la schiena e gli scompigliava il ciuffo. Era un semplice selfie che il biondo aveva scattato poco dopo essersi svegliato ma gli piaceva perché rappresentava una parte della loro quotidianità. Mentre i fotogrammi della loro vita insieme scorrevano davanti ai suoi occhi, Federico si lasciò trasportare da tutte le emozioni che aveva provato negli ultimi mesi e una lacrima di gioia scivolò dal suo occhio destro. Il moro, stretto a lui, era visibilmente felice e incredulo proprio come il pubblico alle loro spalle.
Verso la fine del video la voce di Steven Tyler (*) lasciò il posto a quella di Federico. Il biondo prese la mano di Benjamin facendo intrecciare le loro dita, lo guardò negli occhi e iniziò a cantare mentre le foto continuavano a scorrere sullo schermo, una dopo l'altra. Non si era nemmeno accorto di aver fatto tutte quelle fotografie, così diverse ma così simili. Attimi di una vita insieme.
Loro due al supermercato, in spiaggia, in macchina, sul letto, in studio, al ristorante.
Loro due che ridevano, si abbracciavano, si guardavano negli occhi, lavoravano, facevano le smorfie, si scambiavano un bacio a fior di labbra, sorridevano felici.
Federico ci aveva riflettuto a lungo ma alla fine aveva scelto di inserire anche una foto scattata da Benjamin subito dopo aver fatto l'amore. Entrambi erano senza maglietta, avevano i capelli scompigliati, le labbra gonfie e sulla clavicola del moro c'era un evidente succhiotto. Il biondo era sdraiato su un fianco, mordeva delicatamente una spalla a Benjamin che aveva un'espressione buffa sul viso e il naso arricciato.
C'erano foto a colori e in bianco e nero, Lorenzo aveva inserito degli effetti speciali lavorando a lungo sugli scatti che lui stesso aveva realizzato ed era soddisfatto del suo lavoro, da ogni immagine traspariva l'amore che li univa. I loro occhi e i loro sorrisi parlavano chiaro, il fotografo aveva fatto del suo meglio per metterli in risalto e ci era riuscito.
"I don't want to miss one smile,
I don't want to miss one kiss,
I just want to be with you, right here with you just like this.
I just want to hold you close, feel your heart so close to mine
and just stay here in this moment for all the rest of time".
Benjamin cercava di controllare le sue emozioni ma mentre Federico cantava le lacrime sfuggirono al suo controllo e gli rigarono le guance arrossate. Il biondo gli stava dedicando, di fronte a centinaia di persone, una delle canzoni d'amore più belle di tutti i tempi e gli sembrava un sogno.
Forse era un cliché e Benjamin non era esattamente un fan delle dichiarazioni così plateali ma quella sera si sentiva lusingato e felice di averne ricevuta una dal ragazzo che amava.
"Don't wanna close my eyes,
I don't wanna fall asleep 'cause I'd miss you babe
and I don't wanna miss a thing.
'Cause even when I dream of you,
the sweetest dream will never do...
I'd still miss you babe
and I don't want to miss a thing".
Federico terminò il penultimo ritornello senza mai sganciare gli occhi da quelli del moro. Sapeva che il pubblico stava filmando e che quelle immagini avrebbero fatto il giro dei social ma in quel momento, per lui, esisteva solo Benjamin. Il suo Benjamin.
Lo abbracciò da dietro e appoggiò il mento sulla sua spalla, guardando gli ultimi secondi del video insieme a lui mentre la canzone finiva e il pubblico applaudiva. Benjamin si voltò nell'abbraccio e fece scontrare i loro occhi, perdendosi tra quelle sfumature azzurro cielo. Non sentiva più gli applausi, né le grida dei fan. Riusciva a percepire solo il cuore che succube di tutte quelle emozioni batteva forte nel suo petto. Sfiorò delicatamente una guancia al biondo e gli sorrise, si inumidì le labbra e lo baciò con passione e dolcezza, lo baciò come se non l'avesse mai fatto prima. In quel gesto racchiuse tutto il suo amore, la sua gratitudine e la sua felicità. Gli circondò il bacino con le gambe e lasciò che l'altro lo sollevasse, si baciarono per minuti interi staccandosi solo per respirare. "Ti amo, Federico", sussurrò al suo orecchio. "Io non...", aveva iniziato a parlare senza sapere bene cosa volesse dire.
"Shh amore", lo zittì il biondo posandogli un dito sulle labbra. "Non dire niente, non adesso. Ti amo".
Federico credeva di essere l'unico ad aver preparato una sorpresa ma si sbagliava.
"Detesto interrompere i vostri momenti diabetici ma c'è qualcosa che voglio farvi vedere", disse Lorenzo al microfono, qualche minuto dopo. "Piccioncini, guardate lì", aggiunse indicando lo stesso schermo sul quale poco prima avevano proiettato le foto. I due fecero come gli era stato detto e di fronte a loro comparve un filmato. Lorenzo aveva unito in un breve video alcune riprese che aveva fatto di nascosto quando erano a Los Angeles insieme. Erano istanti del loro viaggio in cui si notavano la complicità e la spensieratezza di quei giorni che entrambi avrebbero ricordato per sempre. Benjamin e Federico ridevano tenendosi per mano camminando lungo la Walk of Fame, si abbracciavano al tramonto sussurrandosi parole dolci, si rincorrevano sulla spiaggia e si buttavano nella sabbia come bambini, si scambiavano sorrisi e carezze. Lorenzo aveva ripreso tutto, come il più bravo dei paparazzi, perché aveva voluto immortalare quei momenti che lo avevano fatto sorridere. Era felice di vedere l'amore trionfare dopo le difficoltà. Benjamin e Federico si erano scelti tra milioni di persone, amandosi ogni giorno più del precedente e non poteva che essere contento per i suoi amici. Attraverso quel video aveva cercato di mostrare il loro amore dall'esterno, voleva far notare quanto fosse evidente in ogni singolo gesto, anche nel più semplice.
Quei due, insieme, brillavano come stelle.
Quando il video terminò, entrambi erano emozionati e increduli ma anche grati al loro amico per aver immortalato quegli istanti che avrebbero riguardato per altre mille volte senza stancarsi mai.
"Bibi", disse al microfono. "Non è finita, ho ancora qualcosa da dire e lo farò adesso", aggiunse andando a sedersi sulle scalinate del palco. Benjamin non si mosse, lo guardava con sguardo sognante e un sorriso che non accennava a scomparire. "Vieni qui", lo invitò indicando lo spazio tra le sue gambe.
Il moro andò a sedersi e appoggiò la schiena al petto di Federico, mentre questo gli scompigliava il ciuffo ribelle. Si schiarì la voce ed estrasse un foglio dalla tasca posteriore dei jeans.
"Ho scritto degli appunti perché sono troppo emozionato per improvvisare un discorso", esordì scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte mentre Benjamin lasciò scivolare la testa sulla sua spalla. "Otto anni fa, la vita ha deciso di farmi un regalo facendomi conoscere questo moretto dagli occhi di ghiaccio. Da quando le nostre vite si sono incrociate io non sono più stato lo stesso e non riesco a ricordare com'ero prima di conoscere lui. Mi ha sempre incoraggiato a dare il meglio, mi ha rimproverato quando me lo meritavo e mi ha abbracciato quando avevo bisogno di sentirmi protetto. Lui ha sempre capito le mie necessità prima che potessi farlo io, mi guardava negli occhi e sapeva cosa io stessi provando. All'inizio pensavo che il nostro incontro fosse avvenuto per caso, adesso invece penso che sia stato il destino a farci incontrare. Ne sono certo, la mia vita e la sua erano destinate a intrecciarsi.
Avete presente la leggenda del filo rosso?", chiese senza aspettarsi una risposta. "All'estremità del mio filo rosso c'è sempre stato Benjamin, non ho alcun dubbio. Questo moretto, tra un abbraccio e un litigio si è fatto strada dentro di me fino ad arrivare qui", disse indicandosi il cuore con un dito, "e non ne uscirà più. Non riesco ad immaginare una vita senza di lui. Fin dal primo istante è stato il mio punto fermo, la mia certezza in un'esistenza fatta di dubbi e insicurezze. Le sue braccia tatuate sono il mio porto sicuro", fece una pausa e gli lasciò una carezza sulla spalla. Benjamin ascoltava ogni parola con attenzione, il suo cuore era impazzito nel petto e la sua pelle era coperta da brividi. "Come sapete, il nostro legame è sempre stato speciale, così tanto da non poterlo spiegare a parole ma lentamente ho capito che ne basta una per definirlo. Amore, questo è ciò che ci unisce", dalla folla si alzò un boato che lo costrinse a fermarsi e approfittò della pausa per perdersi nelle iridi di Benjamin che lo guardava come solo lui sapeva fare. E Federico avrebbe voluto che lo guardasse in quel modo ogni giorno della sua vita.
"Eravamo amici ma con il tempo mi sono accorto che i miei sentimenti per lui stavano cambiando. Non era solo affetto, era diventato qualcosa di più. Con i suoi occhi magnetici e il suo sorriso radioso, con i suoi sbalzi d'umore e i suoi momenti di dolcezza Benjamin mi ha fatto innamorare. Quello che sto dicendo è che sono innamorato di lui e che lui ama me. Io e questo disastro qui", disse cingendogli possessivamente le spalle, "stiamo insieme e lo dico di fronte a voi e ai vostri cellulari, in questa giornata speciale per noi. Oggi è il 7 Febbraio e questo numero ha un significato particolare, quindi è il giorno giusto per dire a gran voce che io ti amo, Benjamin. E non permetterò mai più, a niente e a nessuno, di ostacolare la nostra relazione", continuò perdendosi dentro i suoi occhi così profondi ed espressivi. Guardò il pubblico e notò che molte fan erano visibilmente scosse ed emozionate, alcune di loro avevano tra le mani cartelloni con scritto "Fenji" e li sventolavano cercando di farglieli vedere. Il biondo decise che li avrebbe raccolti tutti e sorrise nel notare quante persone li supportavano nel lavoro ma anche e soprattutto nella vita privata. Baciò Benjamin sulla fronte e riprese a parlare. "Molte di voi avevano già capito tutto e sono felici per noi ma so che arriveranno critiche e insulti, soprattutto a me, ma sapete una cosa? Non mi interessa, l'amore è amore. Niente di quello che la gente dirà potrà rovinare quello che noi due stiamo costruendo giorno dopo giorno, insieme", concluse e le persone nel pubblico applaudirono così come i ragazzi della band, Zambo e Lorenzo che stavano osservando tutto e avevano sorrisi enormi stampati sul volto. Il fotografo sapeva già ogni cosa e Federico gli aveva fatto leggere anche i suoi appunti ma vedere quella scena dal vivo era un'emozione immensa, tutto aveva superato di gran lunga ogni aspettativa. Il biondo si alzò e tese una mano a Benjamin, che la afferrò e lo seguì al centro del palco.
"Federico, vuoi farmi morire?", chiese con voce tremante. "Dimmi che non hai altre sorprese, il mio cuore non regge tutte queste cose in una volta sola", disse ridacchiando per smorzare la tensione. Era visibilmente imbarazzato, un leggero rossore tingeva le sue guance e non era certo di riuscire a reggersi in piedi. Il fidanzato non rispose ma riprese il microfono in mano e si posizionò di fronte a lui. Era arrivato il momento più importante e quasi tremava dall'emozione, aveva provato quel discorso di fronte allo specchio ma gli occhi di Benjamin puntati addosso e il pubblico che attendeva impaziente lo rendevano instabile. Tutti gli sguardi erano rivolti verso di lui, che spostava il peso da un piede all'altro e si mordeva il labbro, imbarazzato come non mai.
"Benjamin, tu sei la persona che voglio nella mia vita e anche se dirlo mi fa paura, lo dico lo stesso. Voglio che sia per sempre", fece una pausa e si avvicinò a lui, sfiorandogli una guancia con il dorso della mano. Lorenzo uscì dal backstage con una rosa rossa e la porse al biondo che dopo averla presa si inginocchiò di fronte a Benjamin. Il moro si portò una mano alla bocca mentre dai suoi occhi lucidi scivolavano alcune lacrime sfuggite al suo controllo. "Non ti sto chiedendo di sposarmi, per quello avremo tutto il tempo", disse ironico per alleggerire l'atmosfera tesa. Lo guardò negli occhi dando vita all'ennesimo brivido dato dallo scontro tra oceano e mare. Federico aveva la voce tremante, si inumidì le labbra e gli sorrise, afferrandogli una mano.
"Benjamin, vuoi essere il mio niente?", chiese emozionato. Ancora una volta sparì tutto, rimasero solo loro due a guardarsi e a gridarsi amore senza parlare. Il locale era immerso nel silenzio, nessuno aveva il coraggio di parlare per paura di spezzare quel momento magico.
"Lo voglio, Federico", disse tra le lacrime prendendo il fiore dalla sua mano. Per mesi aveva immaginato il momento in cui avrebbero detto al mondo di amarsi ma nulla di ciò che aveva pensato poteva essere paragonato a quello che stava accadendo in quel momento. Era tutto perfetto.
"Amore, voglio essere il tuo niente e voglio che tu sia il mio", aggiunse inginocchiandosi per trovarsi alla sua stessa altezza. "Ti amo", disse prima di baciarlo con dolcezza assaporando le sue labbra morbide.
Si baciarono per minuti interi, dimenticando di essere in pubblico. Le loro lingue danzavano insieme, rincorrendosi senza perdersi mai e le mani vagavano ovunque sui loro corpi ancora scossi dai brividi.
I presenti applaudivano e gioivano nel vedere quei due ragazzi che si amavano senza paura, dimostrando la bellezza di un sentimento così forte e puro da togliere il fiato.
Benjamin e Federico non erano mai stati così felici e ancora una volta si sentirono esattamente dove dovevano stare: uno tra le braccia dell'altro, con il cuore al posto giusto.

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