Lorenzo e Federico avevano passato gran parte del pomeriggio e della serata a organizzare la sorpresa che il biondo aveva programmato nei minimi dettagli. Aveva le idee chiare e l'aiuto del fotografo era stato indispensabile affinché riuscisse a metterle in atto senza troppe difficoltà. Poco prima di cena, con le buste della spesa tra le mani e un sorriso sul volto, era rientrata Morena ed era rimasta sorpresa nel vedere Lorenzo a casa. La donna si aspettava di trovare Paola ma ancora non sapeva della notizia che avrebbe ricevuto da lì a poco.
"Ciao ragazzi", salutò raggiante togliendosi la giacca. "Ti va di rimanere a cena qui?", chiese con gentilezza rivolgendosi al fotografo ancora intento a lavorare con il suo laptop. Il ragazzo sollevò lo sguardo dal monitor, annuì e la ringraziò mentre Federico la seguì in cucina aiutandola a sistemare gli acquisti.
"Tesoro, va tutto bene?", gli chiese a voce bassa. "Se vuoi invita anche Benjamin e gli altri, sai che mi piace passare del tempo con i tuoi amici e amo cucinare quindi non è un problema se vogliono venire qui", aggiunse. Ogni volta che i ragazzi si riunivano a casa Rossi, si creava sempre una bella atmosfera fatta di chiacchiere e risate. Morena amava vedere suo figlio felice.
"Si mamma, tutto bene", rispose regalandole un sorriso sincero. Voleva parlarle ma lo avrebbe fatto in un secondo momento. "I ragazzi sono agli studios, hanno ancora del lavoro da fare e Benjamin non può venire perché io e Lorenzo stiamo organizzando una sorpresa per lui. Lo raggiungo a casa sua più tardi quando avremo finito", spiegò appoggiandosi al tavolo.
"Dormi ancora da Ben?", chiese perplessa. "Passi più tempo da lui che a casa nostra, sei proprio sicuro che non devi dirmi qualcosa Dede?", incalzò e Federico capì che quello era il momento adatto.
"Si, dormo ancora da lui e c'è un motivo se nell'ultimo mese ho passato così tanto tempo a casa sua", fece una pausa cercando di trovare le parole adatte per aprirsi con sua madre nonostante fosse certo di ricevere supporto e sostegno. Quello che non sapeva era che Morena li aveva visti tempo prima mentre si baciavano e che aveva già compreso i suoi sentimenti per l'altro, aveva decisamente sottovalutato il suo sesto senso. Voleva dire così tante cose ma le parole gli morivano in gola, sembrava aver perso la capacità di parlare e Morena cercò di aiutarlo.
"Dede", sussurrò sfiorandogli una guancia. "Sei mio figlio e ti conosco, so bene che adesso sei in difficoltà e che hai paura di aprirti con me ma non devi averne tesoro, puoi dirmi tutto", disse incastrando gli occhi nei suoi dando vita a uno scontro tra le stesse tonalità di azzurro.
Federico cercava di prepararsi un discorso mentale ma ci rinunciò dopo qualche minuto e decise di non perdersi in un inutile giro di parole. "Noi ci amiamo", disse tutto d'un fiato. Vide le labbra di Morena incurvarsi in un sorriso e i suoi occhi illuminarsi.
"Il mio bambino", disse abbracciandolo. "Sono felice per voi", aggiunse lasciando Federico incredulo. "Sai tesoro", disse poggiandogli due dita sotto il mento per fargli alzare il viso. "Il giorno della Vigilia di Natale stavo venendo nella tua stanza a chiamarvi per scartare i regali e vi ho visto mentre vi baciavate, non ho mai detto niente perché aspettavo che fossi tu a parlarmene. Sapevo che avresti aspettato il momento giusto, non volevo metterti pressione ma sono felice che tu sia riuscito ad aprirti con me questa sera", aggiunse con dolcezza. Federico sentiva le guance andargli a fuoco al pensiero di sua madre che lo guardava mentre si scambiava effusioni con Ben, ricordava il bacio di quella sera e il modo in cui si stringevano, appoggiati al muro del corridoio. Il biondo, in una sola giornata, aveva affrontato due delle sue paure più grandi parlando con Paola e con sua madre, sapeva che niente avrebbe più potuto fermarlo. Abbracciò la donna che aveva davanti e la ringraziò per essere sempre così comprensiva, era orgoglioso di lei e del meraviglioso rapporto che avevano.
"Ti voglio bene mamma, non so cosa farei senza di te", le sussurrò scostandole i capelli dal viso. "Il tuo supporto è essenziale per me, avevo così tanta paura di deluderti e mi sento stupido per averlo pensato, aveva ragione Yuri", aggiunse ricordando le parole che il suo migliore amico gli aveva detto qualche settimana prima.
"Yuri ha sempre ragione, quel ragazzo ci vede lungo", replicò lei. "Tu mi rendi orgogliosa ogni giorno, Federico", aggiunse. "Voglio solo che tu sia felice e lo vedo che Benjamin ti fa stare bene, è come un figlio per me e non posso che appoggiare questa vostra relazione", concluse sfiorandogli il braccio.
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Vuoi essere il mio niente? | FENJI
FanfictionFanfiction Fenji (Benji&Fede). Questa storia è ambientata nel presente e si basa sui fatti reali (post sui social, spostamenti ecc) rielaborati per adattarli ai Fenji e per descrivere i punti di vista di entrambi. Enjoy! 🌈💕