34

18 3 0
                                    

-                                                                                    

Take as I am or not
I can't breathe without you
Without you as mine

YVE

- non so davvero che piega stia prendendo tutta questa storia -  dico, sbuffando, mentre io e Claire stiamo passeggiando al parco della nostra piccola cittadina. Non risponde, si limita a guardarmi incuriosita, forse come me, si sarebbe aspettata che fossi al settimo cielo .. e lo sono, in parte, dall'altra parte ho paura.
Ci sono veramente troppe cose che stiamo lasciando in sospeso e, decisamente, non sono una a cui piace nuotare in acque sconosciute, quindi il mio buon senso sta prendendo il sopravvento, spingendomi a mettere in chiaro la situazione, da parte mia con Ashton e da parte di Harry con Kendall.

Di solito Claire, quando nota qualcosa che non va, si limita a starsene zitta, facendomi parlare, anche quando non mi và.

- non mi piace che ora siamo qui, a casa, e le cose vadano in questo modo - dico, continuando a camminare coi miei anfibi neri tra queste foglie gialle e arancioni, che fanno da tappeto al parco di Holmes Chapel.
Sospiro e l'aria congelata in contrasto col mio respiro si condensa, formando piccole nuvolette simili a boccate di fumo di sigaretta.
Il paesaggio che ci circonda è lo stesso di una vita: siamo immerse nel verde, immerse nei nostri parka foderati di pelliccia interna e cappuccio, immerse in un gelo caratteristico di dicembre.
Finalmente i festeggiamenti si erano un po' calmati e avevamo avuto tempo per uscire a fare una passeggiata.
Claire era tornata intorno al 22 dicembre, insieme a me ed Harry e aveva passato il Natale con la sua famiglia e con il suo ragazzo, Maicol, che l'aveva raggiunta subito dopo il 25 per passare insieme a tutti noi il capodanno.

- vorresti che le cose fossero andate in modo diverso?- mi chiede, quando capisce che più di tanto non avrei detto.

Ci penso qualche istante.
Come sarebbero potute andare le cose? Avremmo detto a tutti quello che davvero volevamo fare e avremmo vissuto felici e contenti? Non credo proprio.

- penso solo che se non fosse così famoso, forse, sarebbe tutto più semplice - non so in che altro modo spiegare ciò che provo.

- perché scusa?- mi domanda, corrucciando le fronte e voltandosi verso di me. La vedo che mi sta fissando con fare interrogatorio, ma non ho intenzione di guardarla quando fa così, mi mette a disagio.

Metto le mani nel mio parka verde super caldo e stringo le spalle.
- beh- dico - penso che in una vita normale non avremmo a che fare con tutti i giudizi di queste persone -

- ma quali persone ?- fa lei, interrompendomi

- ricordi quando Harry si lasciò con quella cantante? - chiedo, guardandola.

- quale delle tante?- dice, ridendo.

" già, ovviamente " la mia mente risponde per me. Dopo tutte le ragazze che aveva avuto, era impossibile ricordarsi di ognuna di loro.

Le do una leggera spinta con il gomito - la biondina, dai te la ricordi, non era nota per la simpatia -

Scoppiamo entrambe a ridere, ricordando come non le andasse giù la mia amicizia con Harry e tutte le infinite scenate di gelosia che susseguivano, puntualmente, ogni volta che restava a dormire da me.
Ma per noi era normale, il primo anno in cui divenne famoso, le nostre abitudini non cambiarono più di tanto ed era anche alquanto strano vedere come qualcuno volesse dividerci. Ora, invece, mi sembra che questa cosa sia diventata una costante.

L I G H T S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora