N.A. la storia non è mia, io mi limito solo e unicamente a pubblicarla
Ice on fire
capitolo 17
La neve se ne andò dalla città dopo qualche giorno, lasciando alle porte l'arrivo del nuovo anno. Tutti diventano euforici e anche tristi in questo giorno. Molti non vedevano l'ora di lasciarsi alle spalle l'anno vecchio per dare spazio e nuove esperienze, altri avevano timore che il nuovo anno potesse essere peggiore rispetto al precedente. Io onestamente non ci facevo caso. Si, era sempre un evento importante, ma non stavo lì a pensarci. Preferivo godermi il festeggiamento con i miei amici senza troppe paranoie.
«Wow! - esclamai, vedendo mio fratello in smoking – Che eleganza.»
«Come sempre.» scherzò lui, superandomi.
Stavamo andando a una festa a Oxford, in uno degli hotel più prestigiosi. Festa nella suite imperiale. Io avevo scelto un vestito lungo nero, tacchi e capelli lisci. Mio fratello mi porse il braccio e io lo accolsi. Come ogni anno i miei sarebbero andati in una di quelle stupide feste tra ricchi. Non avevo ancora avuto il tempo di parlarci dalla vigilia.
«Dove credete di andare?» ci ammonì mio padre, una volta arrivati al piano di sotto.
«A una festa, - risposi – come tutti gli anni.»
«Dobbiamo ancora parlare di quella sera Hanna.» continuò lui.
«Certo, mi piacerebbe discutere su quanto sia idiota Carson.»
«L'ha picchiato davanti ai nostri amici! - ringhiò – Siamo ancora sulla bocca di tutti!»
«Ma quali amici! - dissi – Vi leccate solo il culo a vicenda.»
Mio padre mi tirò un ceffone dritto in guancia. Non aveva mai alzato le mani con me. Ero sempre stata una figlia modello e non mi ero mai opposta.
«Non voglio mai più vederlo in questa casa, - mi disse – e non voglio mai più vederlo vicino a te.»
Mia madre rimase ancora con una mano alla bocca, senza riuscire a fare o dire niente. Louis era dietro di me, pronto a intervenire.
«Allora preparati papino, - lo anticipai – sarà un bell'anno di inferno!»
Uscii di casa prendendo Louis per mano, con mio padre che continuava a urlare il mio nome alle mie spalle.
«Hanna, - mio fratello mi fece voltare – andrà tutto bene.»
Gli sorrisi, stringendogli la mano.
«Vado a chiamare Harry, - aggiunsi – aspettaci in macchina.»
Vidi mio fratello andare verso il garage e io mi diressi verso la casa di fronte. Bussai un paio di volte, poi Harry mi aprii.
«Buonasera signor Styles! - dissi – Perchè non sei ancora pronto?»
Entrai in casa, salutai Chester che mi venne incontro scodinzolando e vidi Harry spegnere la televisione.
«Hanna ci ho pensato, - disse – è meglio che non venga.»
«Cosa?»
«E' meglio che non venga.» ripetè.
«Se sei preoccupato per l'episodio dell'altra volta stai tr...»
«Non ci voglio venire Hanna!» mi interruppe bruscamente.
«Tu non vuoi venire..» sussurrai.
«Non è posto per me, non c'entro niente con te e con tutte quelle feste.»
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Ice on Fire :: hes {in correzione}
FanfictionN.B. la storia non è mia, io mi limito solo e unicamente a pubblicarla ---------------------- Il ghiaccio ha bisogno del fuoco per abbandonare il suo stato di paralisi, il fuoco ha bisogno dell'acqua per placare le sue fiamme imponenti. ...