8. Fiducia

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BETHANY POV'S
E appena mi alzo per andarmene, sento quelle parole che avrei sempre voluto sentire...
Toby: Io mi fido di te...
Mi blocco sul posto. Quelle parole...anche se sono bellissime da sentire, per me hanno un brutto ricordo...

Flashback
Avevo 10 anni; io ero al parco e stavo aspettando Jas.
Ero seduta sull'altalena, mi dondolavo leggermente.
Un bambino, però si era avvicinato; aveva gli occhi verdi smeraldo e capelli color miele. Mi aveva salutato, dicendomi che aveva perso la sua mamma. Non la trovava più.

Io: Come ti chiami?
Mike: Mi chiamo Mike, ti prego aiutami a trovare la mia mamma.
Mi alzo dall'altalena e vado incontro a Mike.
Stava quasi per piangere. Presumo che aveva la mia stessa età.

Io: So che non ci conosciamo, ma fidati di me, troveremo tua madre.
Annuiva leggermente. Avevamo iniziato a cercare in tutto il parco.
Mike era dall'altro lato del cancello per vedere se riusciva ad individuare sua madre. Io cercavo dalla parte opposta, fino a quando avevo sentito  un urlo proveniente dal bambino conosciuto 5 minuti fa.

Corro incontro e lui e ciò che vedo è indescrivibile. Sua madre era stesa a terra con un taglio netto alla gola. Mike piangeva e piangeva e piangeva senza fermarsi.

Lo avevo abbracciato per tranquillizzarlo, ci ero riuscita un pochino.
Mike: Ora dove andrò vivere? Come farò senza la mia mamma?
Che tenero che era.
Io: Non ti preoccupare vieni a vivere con noi.

Lo avevo portato da mia madre e le avevo spiegato la situazione. Lei si era messa a piangere per la storia e aveva deciso di ospitarlo a casa nostra. Dopo vari mesi che era con noi, Mike era molto più felice.
Fino a quando una sera, quando eravamo al giardino da soli ad osservare le stelle, un rumore aveva catturato la nostra attenzione.

Un cespuglio si muoveva in lontananza. Un uomo incappucciato era sbucato dalla pianta; avevamo iniziato a correre fuori dalla casa e l'uomo continuava a seguirci. Era riuscito a prendere Mike. Cercavo in tutti i modi di raggiungerlo ma era troppo veloce.
Mike: Non ti preoccupare, tu vienimi a salvare. Io mi fido di te!
Poi buio.

Toby: Bethany tutto a posto?
Abbraccio al ragazzo che mi aveva fatto la domanda. Il motivo per cui l'ho fatto non lo so. So solo che quando sto in contatto con lui succede qualcosa dentro il mio corpo. Una specie di onda di calore.

Io: Toby ti prego scusami. Io non volevo farti arrabbiare, ma la curiosità era più forte di non so cosa e allora io...
Toby: Sshhhh. Basta. Torniamo a casa

Ci avventriamo nel bosco fino ad arrivare alla creepyhouse.
Vediamo tutti i ragazzi seduti a cerchio a terra.
Clock: Ehy! Volete giocare ad obbligo o verità?!

Io annuisco, seguita da Toby. Io mi siedo tra Ben e Jeff, mentre Toby tra Jas e Ej.
Jill: Lj, obbligo o verità?
Lj: Obbligo
Jill: Ti obbligo a twerkare davanti a tutti e sopratutto in modo molto sensuale!

Lj mormora qualcosa di incomprensibile. Si mette al centro e sta fermo, ma subito dopo incomincia a twerkare davanti a tutti.

Vedo Jas che ride come una matta come tutti gli altri ovviamente. Mi unisco anche io, è troppo divertente!!

Ej: Ok basta ahahahah. Mmmmh. BETHANY! Obbligo o verità?!
Lo sapevo. Quel mangiareni maledetto.
Io: Verità
Ej: Parlami di tuo padre.
Oh no.
Jane: Ehy Ej non toccare tasti pesanti.
Ej: Zitta
Ben: Ej cambia domanda!
Ej: Bethany. Parlami o meglio parla di tuo padre.

Non volevo parlarne, non me la sentivo.
Mi sento girare forte la testa. Anche se sono seduta perdo l'equilibrio e cado nelle braccia di Jeff, il quale mi prende subito.

Vedo tutti avvicinarsi a me, anche se in modo sfuocato.
Una voce dice agli altri di spostarsi e vedo una figura che sta davanti a me.
Non capisco chi sia, non vedo molto bene. Mi chiama, ho capito chi è.

Quel ragazzo che anche se mi fa incazzare, mi fa stare bene.
Pronuncio delle semplici parole con il significato di aiutarmi.
"Io mi fido di te Toby".
Poi buio.

Amore Rosso Sangue || Ticci Toby ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora