17. Mistero

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BETHANY POV'S
"Quindi tu mi stai dicendo che questo A sia uno di noi?" urla Ben gesticolando col le mani
"Non ho detto questo. Ho detto che magari è un o una ragazzo o ragazza che viveva qui" spiega Slender mantenendosi calmo

Gli avevo fatto vedere il biglietto trovato nella mia camera e nemmeno lui sa chi è questa persona.
"Hai mai mandato via da questa casa qualcuno?" chiedo guardando l'operatore
"Si certo, si chiamava Alexa Crick, soprannominata Crazy Eyes. Aveva il potere di ipnotizzare le persone guardandola negli occhi. Ma l'ho mandata da qui da anni" tamburella i polpastrelli delle dita sul tavolo, spostando lo sguardo su tutti

"Il motivo per cui l'hai mandata?" chiede Jas mettendosi davanti a lui
"Ha tradito tutti noi, facendo sparire anche altre creepypasta" Slender non dice nient'altro, anzi, sembrava molto scosso da ciò che ha detto "comunque farò delle ricerche e vi farò sapere" si teletrasporta non so dove lasciandoci tutti un po' curiosi

"Ehy, andiamo a fare una passeggiata?" la voce di Jas mi fa sobbalzare.
Annuisco per poi seguire la mia migliore amica verso l'uscita.

Il leggero vento che si scontra sulla mia faccia è così rilassante...
"Allora...come Ti sei sentita ieri quando hai ucciso?" chiedo spezzando il silenzio
"Bene, non ero per niente scossa. Ci sono andata con Lj, abbiamo ucciso due ragazzi che stavano insieme in casa. Devo dire che però non è tanto male, non so...È come se si fosse risvegliato un altro lato di me" spiega continuando a camminare
"E invece con Lj?" la guardo maliziosa, facendola ridere
"Sei tutta scema. Non abbiamo fatto niente" si giustifica ridendo sotto i baffi

"Si si, niente. Qualche guardatina e qualche toccata penso che c'è stata" dico un ghigno vedendo le guance di Jas prendere colore di un rosso pomodoro.
"E va bene. Madonna mia non ti si può nascondere niente! Ci siamo dati qualche bacio a stampo e basta"

So che non sta dicendo tutta la verità
"E poi?" ridacchio guardandola
"Niente...Qualche limonatina..."
"Mhmh...continua"
"E poi basta oh! Tu corri troppo!" si lamenta facendomi ridere "invece tu con Toby?"
"Aaaaaah! No no no! Non abbiamo fatto niente" sbuffo guardando il cielo
"Si si. E io sono la Regina Elisabetta" ironizza
"Colei che non muore mai!" ride per la battuta che ho appena fatto, contagiandomi la risata.

Decidiamo di sederci sull'erba, appoggiate a un tronco di un albero.
Parliamo del più e del meno per almeno tre ore.

"Cazzo sono già le 19.00 andiamo!" ridacchia Jas alzandosi
Il tramonto prende possesso del cielo, provocando uno spettacolo meraviglioso.

"Finalmente a casa! Ci stavamo preoccupando" dice Toby mettendosi le mani sui fianchi, appena chiudiamo la porta
"Oh andiamo! Non succede niente tranquilli!" mormoro roteando gli occhi
Jas mi da un pizzicotto nel braccio facendomi sussultare.
"E dai che tu mi darai delle buone notizie!" ghigna indicando con gli occhi Toby, mettendosi davanti a me, per poi salire su le scale.

"Allora, Slender mi ha dato questa scheda. Dobbiamo uccidere questa coppia stasera" spiega avvicinandosi il ragazzo dai capelli color miele
"Va bene" annuisco prendendo dalle mani di Toby il foglio, leggendolo

Nome: Nicole Brown e Stephan Colt
Professione: professoressa e cassiere
Indirizzo: New York-  zona Broadway, 75
Metodo di morte: Immediata

Riconsegno il foglio a Toby annuendo.
Mi siedo sul divano, accanto a Clock, vedendo Ben e Lj che giocano e si insultano ogni volta che qualcuno segno un goal.
"Sei uno stronzo Lj!" grida Ben, buttando il joystick sul divano infastidito per aver perso.
Lj invece corre per tutta la casa con le braccia alzare gridando "oooooooooooooh" senza interrompersi.

Passa in tutti gli angoli del salotto e appena arriva vicino alla cucina, Jeff apre la finestra facendo cadere il clown di culo, a causa della faccia sbattuta sul vetro.
Scoppia una risata generale, mentre Lj si rialza.
"Siete tutti dei coglioni!" Ci indica facendoci ridere anche più forte, fino a quando anche lui scoppia dalle risate

Ore 20.37
"A tavolaaaaaa" urla Jeff dalla cucina
Una buonissima fetta di carne accompagnata da patate al forno, si presenta sul lungo tavolo.
Inizio a masticare, seguita da tutti gli altri, apprezzando il buon sapore.
"O mio Dio! Lj! Hai il naso più gonfio di un pallone!" lo indico scoppiando dalle risate appena me ne accorgo, generando una risata generale

"Eh ci credo! Qualcuno ha aperta la finestra accidentalmente!" guarda male Jeff, il quale si soffoca con l'acqua a causa della risata
Mangiamo così, tra risate e battute.

"Va bene! Gente, io e Beth andiamo ad uccidere! Ciao!" Mi trascina fuori dalla porta Toby non appena vede che si stava creando troppa confusione
"Lì dentro sono tutti pazzi!" sbuffa mettendosi una mano tra i capelli
"Ehy!" lo richiamo mettendo il finto broncio
"Tu più di tutti, babba" ridacchia scompigliandomi i capelli
"Come mi hai chiamato?!" lo guardo facendolo ridere ancora di più
"Cammina va..." mi prende per il polso per poi dire "...babba"
Gli do un pugno leggero sul braccio, facendolo correre di pochissimo per schivare il colpo.

Arrivati davanti alla casa delle vittime, entriamo dal cancello, stranamente aperto. Andiamo verso la porta, stranamente aperta. Ci dirigiamo verso la stanza della coppia, stranamente aperta!

Oh ma che cazzo è eh? Tutto aperto?!

E va be, sarà che sua moglie sarà abituata...

Cogliona! Poi sono io la pervertita!

"Oh ma perché ci sono tutte cose aperte?!" chiede Toby innervosito
"E io che cazzo ne so!" bisbiglio cercando di non far troppo rumore
Entriamo nella stanza da letto, ritrovandoci davanti la coppia già morta, con dei segni sul cuore, simbolo di pugnalate.

"Beth! Guarda là!" Toby attira la mia attenzione mentre guardo attentamente la coppia
Il muro è scritto, con l'inchiostro rosso, quello che si chiama sangue.
"So tutti i tuoi movimenti. Guardati le spalle.
                                             A"

Ok. Adesso inizio a spaventarmi.
"Ma chi cazzo è questo?!" mi lamento rivolgendomi a Toby, indicando il muro
Il ragazzo fa spallucce, facendomi sospirare pesantemente.

Decidiamo di tornare a casa, essendo molto nervosi: Toby perché non ha potuto uccidere nessun altro, io invece perché non so chi è questo A.

Apriamo la porta d'ingresso, sbuffando allo stesso momento.
"Che è successo?" chiede Clock mentre pulisce il tavolo
"Stavamo andando ad uccidere. Andiamo nella casa di questa coppia trovando tutte le porte aperte, compreso il cancello. Entriamo nella stanza della coppia, ma la troviamo già morta con una scritta sul muro: So tutti i tuoi movimenti. Guardati le spalle. Firmato sempre da questo A"
"Strano, ti conviene stare attenta. A quando ho capito può essere che ti spia da tanto" dice Clock posando la pezza umida.

Annuisco, dicendole "buonanotte" dato che c'è solo lei giù.
Salgo in camera, chiudendomi la porta alle spalle.
Già con solo due "lettere" ricevuta da questa persona mi perseguita.

Apro l'anta dell'armadio, prendo il pigiama e mi dirigo in bagno.
Mi lavo i denti, mi cambio ed esco, posando sulla sedia i vestiti per uccidere.
Ritrovo di nuovo la finestra aperta, ma questa volta c'è molto vento, quindi magari è stato un colpo di corrente appena ho aperto la porta del bagno.

Vado a chiudere la finestra, chiudendo le ante di vetro. Quello che ho visto mi ha fatto sobbalzare: il riflesso di una figura nera incappucciata prende possesso del vetro.

Mi giro di colpo, per vedere chi è, ma sento solo un forte colpo alla testa, poi buio.

Amore Rosso Sangue || Ticci Toby ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora