Prologo.

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Attenzione :  presenza di scene sessuali esplicite durante tutta la storia.
I fatti non noti e i personaggi non noti sono tutti frutto della mia immaginazione.
Determinati fatti sono modificati al fine della buona riuscita della storia.

Aprile 2018.

Chloè.

Non so come ci sia finita con lui in questo letto.
Non so perché resti abbracciata a lui che mi accarezza la schiena mentre disegno con un dito sul suo corpo.
Non so perché la voglia di staccarmi da lui sia pari a zero.
Non so perché questa stanza d'albergo è improvvisamente diventata la cosa più bella del mio soggiorno a Madrid. 
E non so nemmeno perché io non mi senta minimamente in colpa nei confronti della moglie.

Ed ancora peggio , non ho sensi di colpa nei confronti del mio fidanzato. 

Mi accarezza i capelli , sorrido al contatto.

Sposta una mano sotto il mio mento e mi alza la testa, sfiora il mio naso con il suo poi mi bacia , come mi ha baciata stanotte.
Come mi ha baciata ieri sera.
Come mi ha baciata nel taxi.

"Non devi andare ad allenarti Antoine ?"
Chiedo girandomi di pancia e incrociando le braccia sul suo petto per poi appoggiarci il mio viso sopra.

"No non devo. Abbiamo giocato ieri ed ora  possiamo rilassarci.
Ed io mi sto rilassando bene. "
Risponde spostandomi una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio.
Vorrei chiedergli che ha raccontato alla moglie , vorrei fargli mille domande ma rischierei di rovinare tutta l'atmosfera tranquilla che si è creata.
Ed è troppo bella per essere rovinata.

"Quando devi tornare in Francia?"
Chiede lui dolcemente.

"Ho il volo domani sera alle dieci , devo lasciare l'hotel verso le sei, andrò a cena e poi andrò in aeroporto. Devo essere in ufficio presto la mattina dopo. "
Rispondo pensando alla mia poca voglia di tornare a Parigi , quella noiosa  Parigi che ha deciso la mia vita anni fa.

"Allora possiamo stare rinchiusi qua ancora per un sacco di tempo.
E tu hai finito di lavorare , dato che noi non dobbiamo allenarci.  "

"Non hai una famiglia da cui tornare Antoine ?"

Chiedo inevitabilmente ora.

"No , mia moglie e mia figlia sono in Francia.  
E tu non hai un fidanzato quasi marito da cui tornare Chloè ? Ti fermi un giorno in più quando potresti andare via prima. "
Chiede lui , sapendo bene del mio imminente matrimonio con Neymar , il mio fidanzato da due anni.

Sono uscita con Ney per gioco , poco dopo il suo arrivo a Parigi , per una scommessa con Roxanne , la mia migliore amica, che conosceva  bene la mia antipatia verso il brasiliano.
Si è rivelato il contrario di ciò che pensassi di lui, mi ha fatta ridere.
Mi ha fatta star bene.
Mi ha fatta innamorare inizialmente.
Poi ho capito che non fosse più così quando mi sono trovata costretta ad accettare la proposta di matrimonio in un evento sportivo , in diretta mondiale , difronte alla mia famiglia.
Mi sono trovata incastrata con un anello al dito.

Ma essere la figlia di Didier Deschamps non mi ha dato possibilità di poter rifiutare , creare un tale scandalo nei confronti di mio padre non mi sarebbe mai stato concesso senza conseguenze molto pesanti.

'Lo so che non lo ami , so che lavorare con tuo padre per la nazionale francese non è quello che avresti voluto, so che avresti voluto fare il chirurgo d'urgenza e andare dove le persone non hanno la nostra stessa fortuna.
L'ho capito quando allestivi la tua camera come un campo medico di guerra mentre le tue compagne mettevano le loro bambole semplicemente nella carrozzina.
Ma avere un cognome così importante richiede sacrificio , dobbiamo tutto a tuo padre , ti ama tanto e fa tutto questo per te. Sono felice per il tuo fidanzamento.
Vedrai che anche se non lo credi possibile, Neymar ti renderà felice. '

Ecco cosa mi aveva detto mia madre quando la sera in cui mi sono  fidanzata ufficialmente sono crollata sul mio letto, piangendo.

"Devo tornare per finire di organizzare il mio matrimonio in effetti , dobbiamo finire di organizzarlo prima di partire per la Russia , ci sposiamo il 21 Luglio."
Rispondo con tono spento.

Sono in viaggio da due settimane , mio padre mi ha fatta volare da una città all'altra per osservare i calciatori che vuole portare al mondiale , in due settimane ho volato dall'Italia , all'Inghilterra ed ora in Spagna , ho dovuto fare un'osservazione più approfondita per quanto riguarda Antoine che è soprattutto il calciatore su cui punta mio padre.

Questo è quello che ho fatto dopo essermi diplomata al liceo classico a pieni voti , laurea triennale in marketing e management e successivamente  un corso per diventare commissario tecnico , con esame finale passato a pieni voti.

Mio padre mi ha imposto questa vita quando David , mio fratello maggiore , appena diplomato , ha deciso di voler fare il musicista e papà l'ha letteralmente cacciato di casa.
Ora ha un discreto successo e io sono l'unica che ancora gli rivolga  parola.

Sono stata felice di inserirmi soprattutto come donna in questo mondo ma non era di certo questa la vita che avrei voluto , infondo però  non ho mai veramente deciso nulla durante i miei quasi venticinque anni di vita . 

"Non ti vedo felice come dovrebbe essere una sposa."
Antoine mi accarezza dolcemente una guancia.

"Ho appena tradito quello che fra tre mesi sarà mio marito , completamente sobria , con te che conosco appena. Ti sembro una sposa felice?"
Chiedo sorridendo amara a questa vita che con me non è stata per niente buona, al di di quella che può sembrare all'apparenza.

"Possiamo scappare , domani non prendere l'aereo per Parigi , prendiamo un altro aereo ."
Rido , penso mi si stiano illuminando gli occhi.
"Non ridere , sono serio."
Mi ruba un bacio , continuando ad accarezzarmi .

"Lo vorrei fare Antoine , vorrei farlo davvero ma non posso."
Rispondo con una lacrima che scappa furtiva, che lui ferma subito con il suo dito , avvicinandosi alla mia guancia e lasciando un bacio piccolo ma che mi causa mille brividi.

"Non piangere Chloè  , non piangere mai quando stai con me.
Sei così bella , talmente bella che non puoi rovinare tutto piangendo."
Sorrido , sorrido davvero, Neymar mi riempie sempre di complimenti ma non so perché detti dalla bocca di Antoine mi sembrano così belli , mi fanno quasi tremare.

"Sei tanto bello anche tu Antoine. "
Lo accarezzo e mi sporgo un po' di più per poterlo baciare sulle labbra , quelle labbra che sono già il mio sapore preferito , sanno di fragole , non so come sia possibile ma è proprio così.
Contrastano con le mie che sanno di tabacco.

"Credo di essermi innamorato di te Chloè."
Sussurra guardandomi.

"In una notte Antoine ? Come è possibile?"

"Romeo e Giulietta si sono innamorati con un discorso di dieci minuti."

"Faremo la fine di Romeo e Giulietta Antoine?"

"Spero di no Chloè."
Silenzio.
Mi appoggio al suo petto , mi faccio stringere e coccolare.

"Antoine?"
Dico dopo un infinito silenzio.

"Si Chloè?"

"Credo di essermi innamorata di te Antoine. "

Acuérdate De Mí - Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora