Capitolo 28.

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Antoine.

"E qui è dove ho tirato i primi calci al pallone."
Esclamo indicando a Chloè il campetto dove ho cominciato la carriera da calciatore.

"Davvero?"
Risponde sorridendo , ha in braccio Mia che è qua con noi mentre Erika è rimasta alle Bahamas a non ho capito fare cosa ma non mi interessa più di tanto , voglio passare tutto questo tempo con Chloè , con la mia Chloè che dopo dovrò lasciare andare e so benissimo di non essere pronto.

Non credo sarò mai pronto , come non lo sarà lei ma non possiamo fare altro , siamo adulti e abbiamo fatto fin troppo i ragazzini.

Ci siamo innamorati come due ragazzini senza nemmeno accorgercene.

Non avrei mai pensato di incontrare Chloè nella mia vita , mi ero rassegnato ad una vita incastrato in un matrimonio quasi forzato , accanto ad una persona che ho smesso di amare troppo tempo fa , nonostante mi abbia dato la cosa più bella della mia vita , la mia meravigliosa Mia , la mia gioia più grande , la mia ancora di salvezza in questo mondo che troppe volte ha cercato di ammazzarmi.

E poi è arrivata Chloè , Chloè che si è presa un po' del peso del mio mondo aiutandomi a sostenerlo , Chloè che è diventata il mio ossigeno , Chloè che ha tolto le ragnatele dal mio cuore e lo ha fatto tornare a battere come un tempo.
Chloè mi ha dato l'occasione di amare davvero , amare fino a consumarmi.
E mi chiedo perché la vita bastarda me l'abbia fatta conoscere così tardi , me l'abbia donata quando i nostri destini erano già irrimediabilmente decisi.

Scuoto il capo , non voglio pensarci ora , non negli ultimi momenti con Chloè.

"Si."
Le rispondo collegandomi alla sua domanda di prima.
"A volte dopo scuola non tornavo nemmeno a casa , se c'erano altri ragazzi a giocare lasciavo cadere lo zaino su questo prato e correvo a giocare con loro."

"Chissà come mai non stento a crederci."
Esclama ridendo, Mia è appoggiata al suo petto , si fida così tanto di lei , la fa sentire tranquilla e questa cosa mi rende così felice.

"Il calcio è sempre stato tutta la mia vita."
Rispondo , ci sediamo sul prato , sistema Mia in mazzo alle sue gambe e poi le mette davanti le costruzioni che abbiamo portato nella sua borsa quando ho deciso di farle vedere un po' della mia realtà a Macon.
"Ovviamente prima che questa donnina arrivasse nella mia vita."
Guardo mia figlia , le accarezzo i capelli anche se non ci fa molto caso perché presa dai giochi.

Chloè sorride , mi guarda.

"Ed ovviamente prima che arrivassi tu a completare la mia esistenza."
Le sussurro appoggiando la testa alle ginocchia per guardarla meglio  , sorride ancora di più.

"Vorrei che tutto questo non finisse mai."
Ammette e so quanto sia difficile per lei farlo , lei che tende a soffocare i sentimenti , a non sbilanciarsi troppo per non scottarsi mai e purtroppo lo vedo chiaro nei suoi occhi il terrore che sta provando all'idea di incastrarsi in un matrimonio che non vuole davvero.

"Lo so mon amour , lo vorrei anche io."
Le rispondo e le prendo la mano in un contatto nascosto ,chiaro solo a noi.
"E ti prometto Chloè che comunque vadano le cose , ovunque saremo , qualsiasi cosa succeda, io sarò per sempre il tuo posto sicuro."

-

"Potevo tornare da sola in hotel , lo sai."
Esclama Chloè nascondendo le mani nelle tasche della mia felpa , questa sera c'è un'aria leggermente freddina e lei non aveva nulla con cui coprirsi.

"Ed io volevo passare del tempo con te , tempo che è limitato , mentre con i miei e Mia ci starò per il prossimo mese."

"Erika?"
Chiede probabilmente in modo spontaneo , alzo le spalle.

"Stai lasciando andare tutto per colpa mia?"
Mi chiede di nuovo preoccupata.  

"No Chloè , stai tranquilla."

"Davvero?"
Mi chiede ancora insicura , annuisco .

Non dice più niente ,  prende una sigaretta dalla borsa e l'accende , camminiamo fianco a fianco , camminiamo piano perché quando arriverò all'hotel dovrò salutarla da fuori perché se salissi in camera parlerebbero troppo.      

"Non voglio andare già a dormire , ti va di fare due passi?"
Le chiedo.

"Certo."
Rspinde sorridendomi .
"Certo amore mio."
Aggiunge , mi fa sorridere quando mi chiama così , mai suono mi è stato più bello.   

La porto di nuovo al campetto di oggi pomeriggio , non parliamo , lasciamo parlare il silenzio ,  che dice molto più di quello che possa sembrare.

C'è una palla , dimenticata probabilmente da qualche bambino ed ovviamente non posso resistere all'impulso di prenderla e cominciare a giocarci. 

Chloè si siede , mi guarda, sorride .

Me lo lascia fare , non mi dice che sono un bambino , non dice che devo smetterla di pensare sempre al calcio .

Resta li , mi guarda , mi guarda innamorata .

Innamorata di me come io lo son di lei.

"Una volta mi hai detto che ti ho dato la libertà, quella libertà che forse non haißw mai avuto."
Le sussurro avvicinandomi ,lasciando perdere il pallone.

"E' la verità."
Risponde , mi sistemo dietro di lei ,si tira più indietro fra le mie gambe , la stringo forte.

"Lo so."
Le bacio i capelli.
"Un'altra cosa vera è che tu Chloè tu mi hai ridato la spensieratezza di quando ero qua , di quando ero bambino.
Una spensieratezza che ho perso a quattordici anni e non ho mai ritrovato .
Una spensieratezza che pensavo non mi appartenesse più.
Una spensieratezza che mi faceva amare la vita.
E tu sei arrivata Chloè , sei arrivata in silenzio , ti sei presa parte del peso della mia vita , hai reso tutto migliore.
E mi hai ridato tutto ciò che mi mancava , qualcosa che mi rimarrà per sempre , in cui potrò rifugiarmi per sempre."
Appoggia una mano sulla mia .

"Sarò sempre il tuo posto sicuro Antoine."
Mi sussurra con le parole che le ho detto io oggi pomeriggio.

Saremo il posto sicuro l'uno per l'altra.

Chloè si gira , mi bacia , mi bacia dicendomi ciò che non riesce a dire a parole.

Ricambio il bacio , mi lascio andare ad ogni sensazione , al momento , senza pensare troppo.

Sento la vibrazione del cellulare di Chloè contro la mia gamba , la ignoriamo ma continua senza fermarsi.

"Okay okay amore scusami , devo rispondere ."
Esclama prendendo il telefono ma io non mi fermo le bacio il collo , mette una mano fra i miei capelli.

"Roxanne , Roxanne calmati e dimmi che succede per favore."

Mi fermo questa volta perché la voce di Chloè è davvero agitata.

"Cosa? "
Scatta in piedi .

"Okay , okay si prendo le mie cose , cerco di arrivare nel minor tempo possibile."

Non so cosa sia successo , so solo che questa è la fine per me e Chloè, me lo sento.

Ed il solo pensiero mi lacera quel che resta del mio cuore che aveva appena ricominciato a battere.                            

Acuérdate De Mí - Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora