Capitolo 16.

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Chloè

"Non scappare prima di partire per la Russia."
Esclama Benjamin quando scendo velocemente le scale.

"Non ti preoccupare Pavard , ho un sacco di lavoro spacca schiena da farvi ancora fare."
Rispondo prendendo la mano che ha allungato verso di me , mi fa fare una leggera giravolta , rido.

"Vuoi fare strage di conquiste questa sera?"
Chiede Paul affiancandomi e prendendo anche lui una mia mano per poter osservare meglio come sono vestita.

Mio fratello fa rock , un genere che amiamo follemente entrambi , amiamo ogni sfumatura del rock , il look particolarmente , look che posso indossare solo quando vedo lui.

Come questa sera , in cui indosso un top che mi lascia scoperta una parte di pancia , dei pantaloncini neri con delle borchie e dei tacchi piuttosto vertiginosi  che non posso usare quanto vorrei.

Basco nero e rossetto rosso acceso.

"Non fare tardi Chloè , domattina partiamo presto per la Russia."
Esclama mio padre , non so bene da dove sia sbucato , ovviamente mi guarda malissimo per il modo in cui sono vestita.

"Abbiamo un volo talmente lungo che posso anche dormire in aereo papà."

"Devi mantenere un comportamento professionale , già come sei vestita è poco professionale."

"Sto andando al locale dove suona David papà , si vestono tutti così."

"Non hai più sedici anni Chloè , non sei un'adolescente e soprattutto tu non sei tutti e non sei nemmeno tuo fratello."

Sospiro , cerco lo sguardo di Antoine , dietro mio padre , appoggiato al muro.

Cerco di trovare quella tranquillità che solo e solamente lui può trasmettermi .

"A volte detesto non essere David."
Mi lascio scappare.

"Che hai detto?"

"Niente papà."
Gli do le spalle , vado verso l'uscita , so come andrà a finire questa storia.

"Chloè."
Mi chiama ma non ho intenzione di girarmi , voglio semplicemente andare da mio fratello , passare una bella serata prima di dover passare , se tutto andrà bene , il prossimo mese in Russia .

Esco velocemente dell'edificio , il taxi che ho chiamato è già qua che mi aspetta , saluto il tassista quando salgo , gli dico il nome del locale , imposta il navigatore ed io appoggio la testa al finestrino , non trovando interesse nel guardare questa Parigi che sono sicura di odiare un po'.

Fortunatamente non ho molto tempo per riflettere , il locale dove devo vedere David non è molto lontano .

"Papà ti ha fatto uscire vestita così senza fare storia?"
Esclama mio fratello senza nemmeno salutarmi .

"Secondo te?"
Rispondo prendendo le sigarette dal giubbino di pelle.

"Immagino ti abbia rotto le palle."

"Risposta giusta mon cherie."
Mi accende lui la sigaretta , sono felice di essere  qui in questo strato di normalità.

Fumiamo una sigaretta , entriamo nel locale ed ordiniamo due maxi hamburger con patatine e Coca Cola ,  se mi vedesse mio padre potrebbe diseredarmi seduta state.

"Non sei a dieta ferrea per entrare nel vestito da sposa?"
Mi prende in giro David lanciandomi una patatina , alzo il dito medio.

"Hai presente quello che mangerò in Russia , circondata da calciatori e atleti?"
Rispondo concentrandomi sul mio panino.

Acuérdate De Mí - Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora