Capitolo 27.

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Chloè.

"Vive la France , Vive la France , Vive la France!"
Continua a urlare la folla intorno a noi , stiamo facendo il tour in pullman per la città , un tour che si concluderà sotto la torre Eiffel dove credo diranno qualcosa i ragazzi , poi torneremo al centro sportivo , tempo di cambiarci e poi questa sera andremo a cena dal Presidente.

E' assurdo ciò che abbiamo creato , c'è probabilmente tutta Parigi per strada ed anche gente che viene da fuori , qui, apposta per noi , per acclamarci , per ringraziarci , per festeggiare insieme,  un Paese risorto dalle ceneri anche grazie a questi ragazzi.

La Francia ha ritrovato la passione per la nazionale dopo anni di oblio e di sofferenze.

Ed ora siamo di nuovo dove dobbiamo essere, sul tetto del mondo , siamo la squadra migliore del mondo , siamo i campioni del mondo.

Mi guardo intorno , ci sono persone di ogni tipo , donne , uomini , anziani , adulti , ragazzi , bambini che forse non capiscono nemmeno bene cosa sia successo , quanto sia importante ciò che ha fatto questa squadra .

Ci sono parrucche blu , bianche e rosse , altri sventolano bandiere e sciarpe della nazione , tantissime maglie della squadra , mi godo tutto , faccio qualche foto , qualche video e come mio solito sto in disparte perché è più bello stare a guardare ed osservare a mio parere.

"Lo vedi tutto questo? "
Esclama Lucas abbracciandomi da dietro, si muove al ritmo della musica del pullman ed io lo seguo.

"Certo che lo vedo Lucas."
Rispondo ridendo e stringendomi a quello che ormai è il mio migliore amico ed a cui devo tanto.

"E' tutto per noi , è tutto grazie a noi."

"Lo so , siete stati meravigliosi."

"Ho detto noi Chloè , in questi noi ci sei anche tu."
Sorrido.
"Ed è giusto che anche tu venga a goderti tutto ."
Aggiunge sollevandomi leggermente e portarmi verso una parte della squadra che sta salutando la folla.

"Me lo godo benissimo da lì , dai Lucas."
Dico ridendo , perché la situazione è piuttosto goffa.

"Prenditi qualche merito che ti spetta ogni tanto piccola Deschamps."
Mi dice e si fa spazio fra Antoine e Paul per farmi affacciare verso la folla che quando mi vede fa un urlo un po' più forte , diciamo che la mia faccia è tra le più conosciute nel mondo sportivo francese , insomma , non è proprio così facile che una donna arrivi ad essere la seconda della nazionale , poi ovviamente essere figlia di Didier Deschamps mi ha aiutata , sarei ipocrita a dire il contrario , però per arrivare fino a qua ho sputato sangue e sudore soprattutto per farmi valere come donna in una realtà tremendamente maschilista.

"Vedi? Goditi tutto questo anche tu!"
Mi dice Lucas ed a me vengono le lacrime agli occhi.

Antoine mi mette una sciarpa al collo , mi giro , gli sorrido , mi sorride.

Il mio cuore batte forte , pieno d'amore.

"Però sono un po' offeso dal fatto che tu abbia messo la maglia di Antoine e non la mia!"
Esclama Paulo guardandomi.

"E' stata la prima che mi hanno dato."
Alzo le spalle , mento , ho voluto proprio questa ed ho chiesto ad Antoine di procurarmela e lui è stato ben felice di farlo.
"Al prossimo mondiale che vi farò vincere prometto di mettere la tua."

"Ma sentitela!"
Esclama Antoine.

"A forza di passare il tempo con noi si è accentuato anche il suo ego ."
Esclama Paul facendomi ridere.

"Ormai sono una di voi a tutti gli effetti , mi dispiace."
Rispondo .

"Bhe non ci resta che darti il benvenuto a tutti gli effetti."
Lucas mi stringe , si uniscono anche Paul , Antoine , Benjamin e Olivier che mi stritolano in mezzo a loro.

Ed infondo , in questo momento , non vorrei altro.

-

La vita a volte è meno bastarda di ciò che possa sembrare , ogni tanto , non sempre.

Questa volta però ha sorriso sia a me che ad Antoine.

Si , perché Antoine deve tornare a Macon , la sua città natale , sta girando un documentario e ha delle funzioni ufficiali in cui servirebbe un rappresentante della nazionale e non potendo andare papà ci sto andando io.

E così ora siamo nella mia macchina insieme , stiamo andando a casa sua , poi io fra due giorni tornerò mentre lui si fermerà a Macon ed allora ci diremo davvero addio , sappiamo che dovremo farlo.
Che non abbiamo alternativa.

Un addio inevitabile ma che ci sta dando un po' più di tempo.

"Questa canzone è davvero orribile!"
Si lamenta Antoine per l'ennesima volta.

"Hai rotto le palle , stai guidando la mia macchina , che per la cronaca , non lascio mai a nessuno , almeno sulla musica non proferire parola."

"Ma se ascolti musica orribile non è colpa mia."
Continua a prendermi in giro ed io mi fingo offesa girandomi verso il finestrino e dandogli le spalle .

Ho le gambe sul cruscotto perché sono quattro ore di macchina e diciamo che non sia particolarmente devota ai viaggi lunghi.

"Fai l'offesa?"
Mi stuzzica , siamo fermi in coda , comincia a toccarmi una gamba, lascia dei leggeri pizzicotti , gli schiaffeggio leggermente la mano , sembriamo due bambini .

Mi trascina verso di lui e mi stampa un bacio , tanto sembra che non ci si possa muovere da questa coda, gli metto una mano sul viso , faccio durare questo bacio un po' di più .

Sorrido, gli lascio un bacio sul naso , mi rimetto dritta sul sedile , prendo una sigaretta , il finestrino è già abbassato.

"E se adesso al posto di andare a Macon ti rapissi?"
Mi sussurra , mi giro a guardarlo , lui già mi sta guardando.

"E dove mi vorresti portare?"

"A Cuba."

"Ah si?"

"A Cuba in una spiaggia deserta dove nessuno ci potrebbe trovare.
Ti sposerei all'ombra del tramonto e ricominceremmo da zero le nostre vite , con due nomi differenti , un giorno potremo essere esploratori , un giorno invece dei naufraghi , un altro ancora dei cercatori d'oro."
Scoppio a ridere , a ridere felice , felice e col cuore che urla straziato perché so che tutto questo non potrà mai essere , Antoine mi guarda , gli occhi tristi , che poche volte gli ho visto felici.

Gli accarezzo il viso .

"Lo vorrei tanto."
Mi sussurra tremante.

"Lo vorrei tanto anche io."
Gli rispondo.

Chiude gli occhi.

Gli bacio il naso e poi gli prendo il viso fra le mani.

"Ti prometto che in un'altra vita saremo felici amore mio , te lo giuro."

Acuérdate De Mí - Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora