Capitolo 3.

1.5K 44 4
                                    

Antoine

"Allora Chloè , come vanno i preparativi per il matrimonio?"
Chiede Simeone che si è unito a lei in questo aperitivo , a noi ovviamente non è nemmeno permesso sfiorare l'alcool.

"Sono più impegnata con i preparativi per il mondiale in realtà."
Risponde sincera , con sguardo indifferente mentre io alla domanda ho conficcato le unghie sul bracciolo del divano.

Il solo pensiero di saperla così legata a lui mi manda completamente fuori di testa , mi fa impazzire.

"Per fortuna abbiamo una valida Wedding planner , è appena tornata dall'Italia , io e Ney ci faremo una toccata e fuga settimana prossima per vedere come procede il tutto."
Aggiunge per poi sorseggiare il suo margarita.

"Dove ti sposi in Italia?"

"Al lago , a Sirmione.
Ci siamo stati l'estate scorsa per caso dopo una gita di famiglia a Verona e io me ne sono innamorata, così quando ho parlato con il mio futuro marito della location gli ho detto che mi sarei sposata solo lì."
Parla così bene di questo matrimonio che sembra quasi voglia sposarsi davvero , sembra che sia felice di diventare la signora Da Silva Santos.
Sembra che non aspetti altro.

Ma io so che non è così.
Io la conosco.
E li vedo i suoi occhi che stanno urlando di terrore , li vedo e mi fanno male.
Mi fanno un male cane cazzo.
Mi guarda , come in cerca di aiuto perchè quando pensa troppo al matrimonio lo so che le prende il panico e le manca il respiro.
Fisso i miei occhi nei suoi mentre annulliamo il mondo intorno a noi , comincia a respirare al mio stesso ritmo e posso percepire il suo calmarsi.

Torna a parlare con Simeone in modo totalmente indifferente , completamente calma e senza far trasparire nessuna emozione.

Uno sguardo così triste comprensibile solo a pochi.
Forse solo a me.

"Devo chiederti un favore Diego."
Esclama Chloè ad un certo punto cercando il pacchetto di sigarette nella borsa.

"Quello che vuoi , se posso realizzarlo sarò ben felice di aiutarti."

"So che siete in rigoroso ritiro ma su richiesta di papà dovrei , per favore , vedere Antoine in queste sere , non fino a tardi ovviamente , ma sono un'inviata speciale soprattutto per lui. "
Spiega in tono diplomatico , con una proffessinalità che infondo le è sempre appartenuta.

"Nessun problema e tuo padre mi ha già parlato della tua permanenza qua , però massimo per le undici in camera tua Antoine."
Risponde il Cholo guardandomi severo e io alzo le mani .

"Tranquillo , sto sempre agli ordini."
Rispondo ridendo e facendo ridere tutti i presenti ,poco dopo Godin si alza congedandosi , Chloè si alza per uscire a fumare con Simeone che la segue dato che avevano iniziato una particolare conversazione sulla difesa a tre e rimaniamo solo io e Fernando , sento il suo sguardo bruciarmi addosso , purtroppo o per fortuna ,  non saprei , ha capito qualcosa , probabilmente tutto.

"Sei uno dei miei migliori amici Antoine."
Esclama Fernando dopo istanti di pesante silenzio.

"E con questo ? Lo sai che per me è lo stesso Fer."
Rispondo girandomi a guardarlo con un sopracciglio alzato.

"E con questo voglio dirti che non ti ho mai visto guardare Erika nel modo in cui hai guardato Chloè.
Nemmeno il giorno del matrimonio."

"Cazzate."
Ringhio rabbioso stringendo i pugni , la paura che qualcosa fra me e Chloè si possa rompere e rovinare tutto mi terrorizza .

"Non sono qui per accusarti Antoine."
Spiega lui calmo.
"Non sarò mai d'accordo con quello che stai facendo ma so quanto il tuo matrimonio ti soffocchi , so quanto questa vita ti stia stretta. So quanto piangi.
E prima , forse per la prima volta in tutti questi anni , ti ho visto sorridere sincero. Non ti dirò cosa fare , cosa è giusto o cosa è sbagliato. Sono qua , se avrai bisogno mi troverai ogni volta."

"Mi sono innamorato di lei , in un attimo e senza accorgermene."
Spunto fuori in un sussurro , le parole che tremano , il cuore anche.

"E' successo quando è stata a Madrid il mese scorso?"
Annuisco , guardandola ridere appoggiando una mano sulla spalla di Simeone che ride a sua volta. 

Così bella e così triste allo stesso tempo.
La guardo e il mondo intorno a me si annulla completamente.

"Ti sei cacciato in una cosa più grande di te."
Sussurra Fernando alzandosi.
So che ha ragione ma so anche che non mi interessa.

-

"Quanto cazzo mi sei mancata."
Esclamo  incastrando Chloè fra me e il muro, solo il tempo di chiudere la porta a chiave.
Ricambia il bacio con foga, le mani tra i miei capelli, li tira leggermente.
La sollevo, facendole allacciare le gambe alla mia vita.

" Anche tu, da morire. "
Risponde staccandosi dalle mie labbra per riprendere fiato.

Comincio a spogliarla, velocemente,  perchè la voglio prendere il prima possibile.

Voglio scoparla, voglio sentirla e voglio baciarle ogni lembo di pelle per colmare la mancanza che mi ha fatto provare.
Mi spoglia anche Chloè, nello stesso modo in cui la spoglio io.
Mi vuole come io voglio lei.
Le sono mancato come lei è mancata a me.

"Antoine."
Geme quando le prendo il senso sinistro con una mano, stringendolo leggermente.

"Oh Chloè, quante cose vorrei farti."
Sorride e mi ruba un bacio.

"Fammi tutto quello che vuoi Antoine, sono tua, compleatemente."
Scandisce le parole in mondo sensuale.
E sa come mandarmi fuori di testa.
Lo sa benissimo.
La piego sulla scrivania di questa stanza di hotel, la metto a pancia sotto, so che è la sua posizione preferita.
E poi, finalmente, posso prenderla.
Forte.
Come piace a lei.
Come piace a noi.
Le ho messo una mano davanti alla bocca perchè sapevo avrebbe urlato.

"Dio mio, Antoine."
La tengo per i fianchi, abbassandomi a baciarle la schiena ogni tanto.
"Mi fai impazzire."
Sussurra e io la alzo un po', per tenerla contro il mio corpo.

"Mai quanto tu fai impazzire me."
Sussurro io, sincero.

"Scopami forte Antoine, fammi sentire che mi vuoi."
E non me lo faccio ripetere due volte.
Aumento le spinte conficcando le mie unghie nella sua carne, lasciandole quei segni che vorrei facessero capire a tutti che sia mia.
Anche se so che non è così, che è sua.

Scaccio subito il pensiero di lui dalla mia testa.

Ora voglio solo pensare a Chloè,  al suo piacere.
A farla godere.
A farla urlare.

E tutto questo solo per me.

"Si mon amour si , così. "
Le mordo una spalla , vorrei che questa scopata durasse tutta la notte , vorrei prenderla così fino all'alba per poi crollare nudi ed esausti per esserci amati come ci meritiamo. 

Chloè viene ripetendo il mio nome.

E io posso giurare di non aver mai sentito suono più bello nella mia vita.

Acuérdate De Mí - Antoine Griezmann.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora