Alice: (una volta in macchina) ma si può sapere perchè mi hai trascinato fuori di corsa?
Claudio: forse per non fare tardi a casa di Gennarino?
Alice: non è solo per quello, tu hai pensato qualcosa
Claudio: la stessa cosa che hai pensato tu Alice (guardando la strada)
Alice: e come facevi a sapere quello che avevo in mente?
Claudio: l'avevi scritto in faccia
Alice: cosa pensi di fare?
Claudio: non lo so pensavo di parlarne con mia madre, magari ha qualche idea.
Alice: al signor Yamatha farà piacere: in questo momento ha bisogno di un amico che gli stia vicino, anche se onestamente non riesco a capire dove trovi tutta questa calma. Fosse successo a me sarei in preda a una crisi isterica.
Claudio: fa parte del loro modo di reagire alla morte, come spero tu sappia, considerano il rapporto con i morti alla pari di quando erano vivi e proprio per quello tendono a non cadere nella disperazione. E' la filosofia Zen degli orientali, cosa che a te manca.
Alice: già perchè sbraitare ogni giorno da dietro una scrivania come fai tu è molto zen vero?
Claudio: chissà come mai mi capita solo se nei paraggi ci sei tu.
Alice: lo sai che quando ti ci metti sei insopportabile?
Claudio: sempre grazie a te (sorridendo come un idiota)
Alice sbuffa appoggiandola testa al sedile, Claudio si gira a guardarla intenerito: quando si arrabbia e mette il broncio diventa adorabile, ascoltasse la volontà ferma la macchina e la riempie di coccole ma il tempo stringe l'appuntamento incombe e...bisogna rispondere alla chiamata di Sergio.
Claudio: ehi come andato il vostro pranzo romantico?
Sergio: proprio per questo ti chiamo, quel tipo mi piace sempre meno per non parlare di come tratta le sue dipendenti.
Alice: cosa è successo?
Sergio: le controlla peggio di un condor: oggi durante un suo momento di distrazione ho fatto vedere alla ragazza che ci serviva al tavolo una foto di Makiko, lui se ne è accorto è l'ha trascinata via di brutto.
Silvia: da quello che abbiamo potuto intuire, deve averle detto le peggio cose....ha la coda di paglia il Kublai Kan de noantri.
Claudio: in altre parole non siete riusciti ad ottenere niente.
Sergio: qualcosa siamo riusciti a ottenerlo amico mio, quando la gentil concubina, ci ha portato il conto dentro la ricevuta c'era un biglietto con il suo nome e l'indirizzo. Ha chiesto se possiamo andare da lei Lunedi nel pomeriggio visto che è il suo giorno di riposo: ho già avvisato Calligaris. Alice vuoi venire con noi?
Alice: molto volentieri
Claudio: la risposta era scontata
Sergio: per il momento è tutto vi mandiamo un saluto e ci aggiorniamo a Lunedì.
Silvia: Ali tichiamo questa sera.
Alice: d'accordo ciao un bacio.
Claudio: (unavolta parcheggiata l'auto) proprio non ci riesci a stare lontano dalle indagini eh?
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"Un segreto non è per sempre"
FanfictionQuesto manoscritto è un semplice racconto riguardante la Fiction "L'allieva" andata recentemente in onda su Rai 1. Si tratta di una storia da me inventata, basata sulla serie trasmessa: gli eventi descritti riguardano situazioni che avremo avuto vol...