Aback

Vans

-capitolo 7-

Mentre Calum,Ashton e Michael discutevano ,il telefono d uno di questi tre squillò;era il numero dell'ospedale.Senza esitare rispose Calum

''Pronto''

''Si,lei è un amico del signorino Lucas?''

''Si,mi dica''

''Beh..è meglio se venite qui ,non posso dirvi una cosa come questa per telefono''

''Arriviamo subito''

Infatti arrivarono in men che nn si dica.

''Buongiorno,siete gli amici di Lucas?''

''Si,siamo noi...per favore ci dica che cos'ha''

Il dottore guardò in basso poi pose lo sguardo su Calum per poi passare agli altri ''Beh..non lo sappiamo con certezza ma crediamo che qualcosa abbia cominciato a formarsi ..un..'' guardò di nuovo in basso.A quanto pare non gli capitava spesso di dare brutte notizie e si sentiva il nervosismo della sua voce

''Ci dica dottore,cazzo,siamo in ansia'' quasi gridò Calum.

Calum sapeva bene che qualunque cosa sia stata,nulla sarebbe stato facile,non che le cose fossero state rose e fiori fino a quel momento,ma erano tutti insieme e si erano aiutati a vicenda,come i veri amici,e si aiuteranno ancora.

Una lacrima gli rigò il viso ''P-per favore..''disse con voce stozzata,abbassando lo sguardo per guardarsi le vand nere.

-------------------------------------------------Flashback---------------------------------------------

''Amico,dai usciamo,abbiamo messo da parte i risparmi e ora che abbiamo una band dovremmo anche avere un look specifico ,no?' chiese Calum al suo amico Luke.

Erano rimasti da soli a casa e Luke aveva da poco finito la ''cura'' per smettere di drogarsi.

Era sabato,quindi Calum non lavorava,gli altri due sì.

''Ma..'' provò a dire Luke

''Senti,non puoi restare rinchiuso qui per sempre,hai fatto avanti e indietro per quasi 6 mesi,ospedale,scuola,casa.Basta,ora che è estate divertiti,dai ,fallo per me''

''okay,vengo'' disse Luke posando sul letto il libro Colpa delle stelle

Appena uscirono una ventata d'aria fresca lo colpì dritto in viso e lui si sentì come un bambino che non vedeva l'ora di tornare al mare dopo un lungo inverno,in fondo non usciva da quattro giorni.

''Andiamo qui e poi qui e bla bla bla'' ecco cosa sentiva Luke ,cioè non gli interessava minimamente dove il suo amico volesse andare.

''Okay'' disse.

Si fermarono davanti al negozio di scarpe,l'unico che c'era in quel centro commerciale

Appena vide Calum cominciare a scerare davanti ad un paio di scarpe tutta la sua noncuranza su quello che diceva l'amico scomparve.

''hey ,calmati,sono solo.. omiodiononcicredo''

Ed ecco come tutti e due cominciarono a sclerare come delle ragazzine al concerto del proprio idolo.

''Ma ti rendo conto che noi non riusciamo ad essere delle persone serie'' disse Calum ridendo quando,cinque minuti dopo uscirono dal negozio,ognuno col suo paio di Vans edizione speciale,erano le vans-nirvana,con nero e giallo faccine sorridenti e autografi,non originali ,(lol) stampati sulla stoffa nera.

''Hey,in fondo ne è valsa la pena spendere tutti i soldi per queste,è diciamo una svolta,ti ricordi l'hai detto tut,look personalizzato,e che c'è d più orifìginale di un paio di scarpe che tutti vorrebbero'' almeno tutti quelli che Luke conosceva bene cioè Calum,Ashton e Michael.

wow si accorse che l suo ''cerchio di amici'' era molto ristretta ,pochi ma buoni insomma.

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Ora le scarpe non avevano più tutte quelle cose stampate sopra,erano semplicemente nere,rovinate,lavate troppe volte,ma a Calum piacevano ancora perchè gli ricordavano i bei tempi.

''okay,vado al sodo...dopo i controlli fatti siamo arrivata alla conclusione che il vostro amico ha un tumore ,non sappiamo la causa,se continua ad espandersi arriverà a perdere la voce,poi potrà anche...''

''No.no.noC'è qualcosa che possiamo fare?''

''Beh...si operarlo,ma possiamo farlo tra duemesi perchè non sappiamo ancora certamente dove si trovi....''

''..Oh..capisco...''Calum era preoccupato ,molto,era preoccupato per Luke,era preoccupato per quanto chiederanno i dottori per l'operazione....era preoccupato di perdere la persona più importante della sua vita.Era preoccupato.