Capitolo 34

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"Ci hanno promesso che i sogni possono diventare realtà, ma hanno dimenticato di dirci che anche gli incubi sono sogni".

Oscar Wilde

Los Alamos, New Mexico, 2003.

Bridget fu svegliata di soprassalto dalla voce irrequieta di Nick, che quasi urlava il suo nome.

«Bridget, svegliati... Svegliati ».

La prima cosa che notò non appena iniziò ad uscire dal mondo dei sogni, fu che si sentiva strana.

Stanca, confusa, come se in realtà non avesse dormito affatto. Ma la luce del giorno filtrava attraverso il tessuto sintetico della tenda, perciò era passata la notte.

«Che c'è? È già ora di partire?», biascicò con la voce impastata del sonno mentre si stropicciava gli occhi che proprio non volevano saperne di aprirsi del tutto.

Stava per supplicare suo marito di restare a dormire un altro po', quando finalmente riuscì a guardarlo e capì immediatamente che c'era qualcosa che non andava.

Il volto tirato di Nick, la smorfia sulle sue labbra e le sopracciglia aggrottate lasciavano intendere che fosse preoccupato e in tensione.

«Che cosa è successo?», la stanchezza l'abbandonò immediatamente mentre si metteva seduta.

«Non trovo Lily», furono le uniche parole che Nick riuscì a dire. Poche parole che la mandarono nel panico.

Il suo primo istinto fu quello di guardare il sacco a pelo della figlia, trovandolo vuoto.

«Forse è fuori», provò a dire, anche se in realtà già conosceva la risposta di Nick.

Non l'avrebbe svegliata all'improvviso in quel modo se prima non avesse controllato bene nei dintorni.

Lui infatti scosse la testa e aggiunse: «Ho controllato ovunque, non la trovo».

Nick non si lasciava mai prendere dallo sconforto ma in quel momento Bridget sentì tutta la sua paura.

Uscì dal sacco a pelo di corsa e si diresse fuori, nello spiazzale dove la sera prima avevano cenato.

Sapeva che era stupido, ma non poté non mettersi a cercare, fin dove i suoi occhi poteva arrivare.

«Lily, tesoro, dove sei?».

Pensava che si fosse nascosta o allontanata per giocare senza rendersi conto del pericolo. O almeno era quello che sperava.

Quando iniziò ad urlare il nome della figlia, insieme a Nick, e a cercare ovunque, i loro vicini di tenda uscirono.

«Va tutto bene?», chiese lui, preoccupato.

Bridget quasi lo ignorò, continuando a perlustrare la zona come un cane in cerca di un osso.

«Avete visto nostra figlia per caso?», chiese Nick che cercava invano di mantenere la calma.

In realtà era ancora più agitato di sua moglie.

Cadde ancora di più nello sconforto quando David scosse la testa: «Mi dispiace ma non l'abbiamo vista».

Anche la moglie, Susy, iniziò ad agitarsi mentre Bridget chiedeva: «Come è possibile che sia sparita?».

Intorno a loro pochi alberi, sparsi così lontano tra di loro da non riuscire neanche a fare ombra. Per il resto solo una distesa di terra arida e deserta.

Una bambina di sei anni non poteva andare tanto lontano in un posto del genere.

A meno che...

«Siete sicuri di non aver visto nulla?», insistette Nick, speranzoso.

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