"Facili all’ira sopra la terra
siamo noi di stirpe umana".
OmeroHayden, 2005, due anni e due mesi dalla scomparsa di Lily.
Ogni volta che sua madre chiamava e annunciava una visita - come se fosse la regina - lo stomaco di Bridget iniziava a lamentarsi, causandole gastrite e sudori freddi.
E quella sera non era da meno. A renderla ancora più nervosa fu l'assenza di Nick.
In precedenza lui era stato la sua ancora, il suo pilastro e le sue fondamenta.
Ma negli ultimi tempi si era ritrovata da sola ad arrancare in quella che non considerava più vita.
Non poteva farci nulla, ci aveva provato, ma ogni volta una vocina interiore le diceva che se fosse andata avanti sarebbe stata una cattiva madre.
E per questo odiava ancora di più la scelta di Nick.
Non ricordava neanche più l'ultima volta che avevano avuto una conversazione senza urlare.
Non si stupiva che lui tornasse a casa così tardi che a volte neanche se ne accorgeva.
Ormai non c'era più nulla che li univa se non quel contratto stipulato di fronte a Dio e un misero anello.
Ma Bridget non avrebbe mai rinunciato di sua iniziativa. Non riusciva ad arrendersi, anche se ciò equivaleva ad aggrapparsi come una cozza allo scoglio.
Per questo difese con le unghie e con i denti il suo rapporto di fronte alla madre, perché non avrebbe mai permesso a nessuno di intromettersi.
«Nick non c'è?», le chiese Tamara appena entrata.
Una semplice domanda, in apparenza, ma subito Bridget si mise in allerta.
Non sapeva bene che cosa risponde, perciò disse soltanto: «Stasera siamo solo io e te», cercò di smorzare la tensione, facendola entrare con un grosso sorriso.
Ma non riusciva a fare arrivare agli occhi quella spensieratezza che si ha a quell'età.
Tamara non si lasciò abbindolare, e mentre entrava e si guardava attorno, come se non fosse mai stata lì, continuò: «E dove è andato?».
Bridget intuì che in realtà sua madre, in qualche strano modo, sapesse già la risposta.
E come ogni volta che le faceva visita, si sentì giudicata.
Non le sfuggì lo sguardo indagatore rivolto alle foto sulla mensola, che ritraevano la famiglia che non c'era più.
«Ad una riunione...», non ci fu bisogno di specificare perché sua madre capì subito.
Le dava le spalle, osservando la casa, ma capiva dal modo in cui si muoveva che ciò che aveva sentito non le piaceva.
In fondo Bridget si era aspettata la solita ramanzina. Non ne fu affatto sorpresa.
«Quindi ha deciso di andare avanti?», chiese, cercando di non mettere alcun tono di voce nelle parole.
Ma si era sforzata così tanto che sembrò stesse digrignando i denti.
Bridget si trovò impreparata alla sua domanda. O meglio, sapeva quale fosse la risposta ma non voleva che sua madre ai rendesse conto di ciò che lei pensasse di tutta quella faccenda.
Per questo ignorò le sue parole e si concentrò sulla cena che aveva preparato.
«Ho fatto l'arrosto, hai fame?», senza paura di darlo troppo a vedere, cambiò discorso.
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Let her go
RomanceA volte perdere una persona amata può unire ancora di più due anime affini, ma altre volte invece rende la separazione necessaria. E' quello che hanno scoperto, sulla loro pelle, Bridget e Nick. Hanno tentato di superare il dolore, insieme, ma le l...