Capitolo 30

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  "Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata".

Albert Einstein 

Parco nazionale di Yellowstone, 2003

Come era stato previsto, il giorno dopo si alzarono presto,  consumarono una veloce colazione e salutarono Bozeman per raggiungere il prima possibile la loro tappa principale.

«Andiamo via il prima possibile da questa piccola città di provincia», aveva affermato Nick, una volta messo in moto.

«Non è stato poi così male», la risposta di Bridget fece voltare Nick nella sua direzione per fissarla.

Non pronunciò nulla ma dalla sua espressione era ovvio che non aveva apprezzato molto il fascino pittoresco di Bozeman.

Ma tornò allegro non appena si allontanarono, lasciandosi contagiare dalla gioia di Lily che iniziò a tempestarli di domande.

«Vedremo un orso?»

«Mmh... Non credo», le risposte Nick, un po' perplesso, mentre Bridget aggiungeva: «Speriamo di no».

«Ma io voglio vedere un orso».

I due genitori si guardarono per qualche istante, indecisi se sorridere di fronte all'ingenuità della figlia o farsi sopraffare dalla preoccupazione.

«Perchè vorresti vedere un orso, tesoro?», le chiese alla fine Nick, cercando di capire cosa passasse per la testa della figlia.

Amava sempre scoprire cosa pensava la bambina del mondo, scoprendo spesso che lei aveva una visione tutta sua della vita e di ciò che vedeva.

E lei infatti disse semplicemente: «Perchè non ho mai visto un orso, a parte quando siamo andati allo zoo... E in televisione».

«Fidati, non sono animali molto amichevoli...», iniziò lui, interrompendosi nel momento in cui si rese conto che non sapeva che parole usare per spiegare alla figlia una cosa del genere.

«Insomma, non è come un cane o un gatto. Non puoi accarezzarlo o giocarci, capisci?», Bridget andò in suo soccorso, con il suo solito modo di parlare a Lily, quasi fossero entrambe bambine.

«Questo lo so, mamma», asserì la piccola, quasi stizzita e offesa. Se c'era una cosa che le dava tanto fastidio era essere trattata come una bambina piccola.

«Allora lo sai che un orso è un animale molto pericoloso».

«Certo, papà, ma voglio vederlo lo stesso».

«Anche se potrebbe mangiarci in un sol boccone?», le chiese lui con voce greve, imitando la voce che faceva di solito quando le leggeva le fiabe.

Lei sorrise: «Nessuna paura papà, ti proteggo io».

Lo disse con un tono serio, convinto, che Bridget fu costretta a trattenere una risata, portandosi una mano alla bocca e nascondendo la sua ilarità.

«Allora sì che sono al sicuro», aggiunse Nick, facendo l'occhiolino alla figlia e guardando la moglie con complicità.

«E poi nel parco ci sono molti altri animale che potremo incontrare, meno pericolosi di un orso»...

«Come il lupo, il bisonte, il puma...», Lily iniziò ad elencare, euforica come non mai, specie di animali sotto la completa perplessità dei suoi genitori.

«Tesoro, questi sono tutti animali molto pericolosi», le fece notare Nick, e subito dopo Bridget aggiunse: «E poi gli animali selvatici tendono a stare alla larga dagli uomini, perciò potremmo anche non vedere niente».

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