Capitolo 45

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"Il passato è come una lampada posta all'ingresso del futuro."
Félicité Robert de Lamennais

Idaho Falls, Idaho, 2018

Dopo quello che era successo la notte prima, la mattina tra i due era sceso l'imbarazzo. Bridget non ricordava di essersi sentita così, come una bambina che ha pausa di essere scoperta, per anni. 

In un certo senso per lei era come essere tornati ragazzi, quando si piacevano l'un l'altra ma nessuno dei due aveva ancora il coraggio di aprirsi con l'altro.

Non si era dimenticata come ci si sentiva, innamorati e forti come se il mondo intero fosse ai propri piedi.

E non riusciva a smettere di diventare rossa, come un pomodoro, e ridere in maniera isterica ogni volta che per sbaglio incrociava il suo sguardo, come se fosse una ragazzina frizzante e allegra.

Anche Nick evitava di guardarla ma non appena ne aveva l'occasione, anche se sentiva in imbarazzo più di lei, non riusciva a non sorriderle.

Forse perché non era mai stato in grado di tenerle il muso, perché non poteva fare a meno di ricambiare la sua espressione felice.

Tra di loro era sempre stato così. Quando uno dei de era triste, anche l'altro non stava bene. E se uno dei due era felice, il partner lo era altrettanto.

Come se un filo invisibile li unisse e li mettesse sempre sulla stessa lunghezza d'onda.

Quando Lily era nata, questo filo si era diramato, e lei ben presto era diventata il primo motivo del loro buon umore.

Un ulteriore legame che li aveva uniti così indissolubilmente che sembrava nulla potesse separarli mai. 

Alla scomparsa della figlia, per qualche istante Nick credette che quel filo si fosse rotto per sempre. Non sentiva più Bridget unita a lui come una volta ed era convinto che anche lei non riuscisse più a percepirlo.

Ma la sera prima qualcosa era cambiato. All'improvviso Nick aveva percepito quell'antico legame che li aveva resi sempre unici.

Lei era sempre stata lì, al suo fianco, legata a lui, solo che non se ne era accorto. Troppo preso dal suo desiderio di andare avanti, non era riuscito a vedere che, anche se non viaggiavano più sulla stessa strada, erano sempre loro due. Con più cicatrici e dolori, ma pur sempre loro due.

Quel filo invisibile c'era sempre stato, non se ne era mai andato, era solo stato messo in disparte da quella perdita, che li aveva logorati e lacerati fino all'anima.

Questa scoperta non lo aveva fatto dormire per tutta la notte e, il giorno dopo era stanco morto. Eppure era salito in macchina e aveva portato la sua ex moglie a visitare la città di Idaho Falls, proprio come lei voleva. 

Le strade erano sempre quelle, come i punti di riferimento più importanti, ma alcuni negozi avevano chiuso, per far posto ad altri, e molti grattacieli erano stati eretti, alti verso il cielo. 

Per la prima volta da quando avevano iniziato quel viaggio straziante non pensò mai a cosa li stava aspettando a destinazione.

Negli anni aveva sempre legato quel viaggio al ricordo terribile della perdita di Lily, e non era mai stato in grado di godersi il resto.

Tutto quello che avevano visto, i luoghi che avevano conosciuto e le cose che avevano scoperto.

Tutto era stato offuscato da quella mattina in cui si era svegliato e non aveva trovato sua figlia sdraiata accanto a loro.

Non riusciva neanche più a pensare ad un viaggio, senza avere l'ansia.

E proprio per questo non si era più spostato dal suo stato se non quando fosse stato davvero necessario.

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