Mi sveglio e allungo la mano verso Ignazio, ma quando tocco il cuscino freddo, apro gli occhi, di colpo ricordandomi quello che pensavo fosse solo un brutto sogno. Guardo la stanza, non è la mia nonostante ci somigli molto. Mi tiro su dal letto, ho dormito con la tuta di Gianluca. Esco dalla stanza ed entro nel piccolo salotto attiguo. Gianluca è in accappatoio e sul piccolo tavolo è sistemato un vassoio con sopra la colazione. Quando mi vede, sorride - ciao.- dice- ho fatto portare la colazione, non sapevo cosa volessi quindi c'è un po' di tutto.
Mi sforzo di ricambiare il sorriso - grazie.
Capisce il mio umore - hai dormito male?
-no. In realtà ero talmente stanca che sono crollata. Ma il risveglio è stato abbastanza traumatico.
Annuisce - lo capisco.
-grazie per avermi ospitata.
Scuote la testa - non devi ringraziarmi, te l'ho già detto. Spero di non averti svegliata facendo la doccia.
-non ti ho neppure sentito. Mi sono svegliata da sola. E in ogni caso non sarebbe stato un problema.
Va verso il tavolino e prende una tazza di caffè - ti va?-chiede porgendomela.
Annuisco - si, grazie.
Prendo la tazza e rigiro il caffè con il cucchiaino. Magari mi aiuterà a togliermi il sapore amaro dalla bocca.
Lui si tampona i capelli con un asciugamano. Non ci ho fatto caso, ma probabilmente è strano stare qui con lui in accappatoio. O no?
-vuoi che ti lasci solo? Non so, se vuoi un po' di privacy per prepararti o...non so.
Lui scuote la testa-assolutamente no. Devo solo prendere i miei vestiti dalla valigia. Mi sarei vestito prima ma era nella tua camera...
Che stupida che sono. Il vero gentiluomo è sempre stato lui.
-hai ragione, scusa. Adesso che ci penso ho la mia valigia in camera mia.
-vuoi che vada a prendertela? Non mi costa nulla.
Lo guardo. La me spavalda di sempre direbbe che non ne ha bisogno e che può affrontare tutto da sola. Ma comincio a sospettare che quella me fosse una fantastica facciata e che si sia definitivamente infranta proprio ieri sera.
-mi faresti un grosso favore, si.
Annuisce - mi vesto e poi vado. Devo prendere altro oltre alla valigia?
-non ho tirato fuori nulla. Solo il beauty in bagno.
-d'accordo.
Va a vestirsi mentre io faccio colazione, poi va a recuperare i miei vestiti.
Mentre sono da sola sul divano sul quale Gianluca ha dormito, mi passo le mani tra i capelli. Che cosa succede ora? Non ne abbiamo ancora fatto parola ma oggi pomeriggio è previsto il rientro. Che diamine devo fare io? Non ho una casa a Bologna. Ed è assolutamente fuori ogni discussione che io torni a casa di Ignazio. E quindi cosa? Un albergo? Se pagassi una camera d'albergo i miei potrebbero accorgersene tramite la carta di credito. E onestamente non vorrei che sapessero nulla, non per il momento almeno. Dirglielo significherebbe dare spiegazioni e raccontare ciò che è successo e davvero non ne ho le forze al momento. È la prima volta nella mia vita nella quale non voglio raccontare a mia madre cosa mi è successo. Se tornassi a casa dovrei per forza dare spiegazioni, se non tornassi non avrei dove stare. Che diamine mi è passato per la testa? Andare a vivere a casa del mio ragazzo. Ho sempre pensato che convivere fosse la cosa più sbagliata al mondo proprio perchè se una storia finisce uno dei due si ritrova improvvisamente senza casa. Ed eccomi qui. Senza casa. Voilà Amelia, la cinica e diffidente che si è fidata troppo. Mi prenderei a schiaffi. Sono così arrabbiata con me stessa. Come ho potuto lasciare che la mia testa venisse annebbiata fino a questo punto? Mi alzo dal divano, mi siedo di nuovo. Metto piano giù la tazzina perchè c'è davvero il rischio che io la scagli da qualche parte nella stanza. Ma non riesco a stare ferma. La terra sta franando sotto i miei piedi e io non so davvero che diavolo fare.
E mentre mi arrovello il cervello mi torna in mente quella ragazza in piedi al bancone. Luisa. Non avevo mai chiesto il suo nome a Ignazio. Non sono mai stata gelosa del passato, probabilmente perché ero sicura che non si sarebbe ripresentato.
Mi sbagliavo. E adesso non so davvero cosa fare, cosa pensare, a cosa credere.
Vorrei scomparire. Ecco la soluzione.Buon giornooo. La mia Amelia un risveglio amaro non se lo meritava, ma era inevitabile. Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e a prestissimo. 😚😚
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Come nessun altro al mondo. Ignazio Boschetto.
FanfictionSEQUEL DI NON ESISTE ALTRA VIA, CHE NON SIA TUA E MIA. È passato un anno dal primo incontro casuale tra Amelia ed Ignazio, un anno preciso nel quale sono successe molte cose, non tutte belle. Un anno preciso da quando i due hanno intrapreso insieme...