26. Aeroporti.

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Amelia.
È il giorno. Mi alzo dal letto che il sole non è ancora alto in cielo.
Mi lavo e mi vesto velocemente, ho chiesto a Gianluca di non accompagnarmi, ci siamo già salutati ieri sera e non volevo dover dire addio.
E quindi il taxi mi lascia in aeroporto, sono in anticipo per il volo ma preferisco così. Mi siedo su una delle tante panche e aspetto per fare il check-in. Controllo  per essere sicura di avere tutti i documenti, ma trovo una busta che non ricordo di aver messo io in borsa. E quando la prendo, mi accorgo che effettivamente non è mia. Gianluca deve avermela lasciata ieri. La rigiro tra le mani, é pesante, come se contenesse qualcosa.
Quando la apro, capisco che non è di Gianluca anche se è stato lui a lasciarla nella mia borsa. L'anello che Ignazio mi aveva regalato è all'interno insieme a due fogli ripiegati.

Lo prendo tra le dita mentre tiro fuori i fogli e la calligrafia mi fa stringere il cuore. La riconoscerei tra mille. Non é ciò di cui avevo bisogno.

"Amelia, amore mio. So che non ti fa più piacere che io ti chiami così, ma non posso evitare di dirti quanto io ti ami. Lo so che mi hai lasciato andare e so di doverti lasciare andare anche io. Ma non voglio farlo perché tenere almeno il tuo ricordo tra le mani rende il dolore meno reale di quello che è. Non posso farti altre scuse oltre a quelle già fatte, non c'è nulla da dire che non ti abbia già detto. Solo, ricordami. Ricordati di quello che abbiamo vissuto, ogni momento passato insieme. Quando potrai, dimentica il male che ti ho fatto. E ti prego di tenere questo anello. So di non aver mantenuto la promessa che avevo fatto. Ma ricordati anche quella, perché era sincera. Ti amerò sempre, mi hai lasciato dentro una parte di te che non se ne andrà mai.
Te lo scrivo un'altra volta, e sapere che sarà l'ultima volta della mia vita mi toglie il fiato. Ti amo, Amelia. Addio, amore mio.''

Bagno il foglio di lacrime.
Mi rigiro tra le dita il piccolo anello che mi é mancato troppo, ricordando il giorno in cui me lo ha regalato.
Sospiro.
Mi ricordo tutto Ignazio.
Ogni singola cosa.
E di nuovo tutto sembra molto semplice. Potrei perdonarlo. Perdonarlo e andare avanti. Riprovare insieme.
Ma se non riuscissi più a stare insieme a lui come prima? Se non riuscissi più a fidarmi?
Non importa. Non importa più. Perché tra poco più di due ore sarò di nuovo a casa mia e lí mi prenderò tutto il tempo di ricominciare daccapo.

Chiamano il mio volo per la prima volta. Mi infilo l'anello al dito. È giusto così, è lì che deve stare. È il simbolo di tutto ciò che di bello c'è stato tra noi.

Ma quando mi alzo, mi accorgo di una persona in piedi lí accanto.
La borsa mi cade di mano.
Ma non c'è nessuna scena da film. Nessuno corre incontro a nessuno.
Lo guardo, semplicemente.
Lui mi viene incontro piano.

- Cosa ci fai qui?-chiedo quando ho raccolto abbastanza fiato per parlare.

- Volevo vedere la tua reazione.

- Non rispetti la mia volontà un'altra volta.

Scuote la testa - Ho giurato che non avrei fatto un solo passo se tu fossi rimasta indifferente. Ti giuro che non avrei fatto nulla. Ma hai pianto, Amelia. Hai pianto e ti sei rimessa l'anello al dito. Non dirmi che questo non vuol dire nulla.-mi prende la mano- tu mi ami ancora e io ti amo da morire. Non lasciamo che tutto finisca così, ti prego. Lavoriamo insieme. Impegniamoci a ricostruire tutto ciò che avevamo e che io ho rovinato. Ritroviamo insieme le nostre note. Io e te insieme siamo un'opera di Tchaikoski.

Lo guardo - E se non funzionasse?

- Rinunceremo. Ma non facciamolo in partenza.

E nonostante mi sforzi a farlo, non trovo nessuna piega al suo ragionamento.

-Non potrei sopportare di stare così un'altra volta, lo capisci? Non vivo più, non sono più io.

-Non è vero, Amelia. Tu sei tu, lo sei sempre, e non potresti essere migliore, sei già perfetta. E io non lascerò mai più che tu soffra. Sarò al tuo fianco sempre, ogni volta che lo vorrai, ti supporterò in ogni cosa, anche in ciò che mi farà soffrire. E se capirai di non voler stare con me, accetterò anche quello.

-Giurami che qualsiasi problema ci sia me ne parlerei. Promettimi che non staremo mai più male come adesso.

-Te lo giuro amore mio.

-E io voglio crederti.

-Credimi sempre.-dice piano.

Poi mi bacia. E onestamente mi è mancato in modo viscerale.

Lo guardo negli occhi, sembra una visione. Ma c'è qualcosa che deve sapere.
-Ignazio. Devo dirti una cosa.

Lui mi accarezza il viso - Lo so. So che sei stata con Gianluca.

Corrugo la fronte - E non ti da' fastidio?

Alza le spalle - Non mi importa. Sei qui con me adesso.

Questo non me lo aspettavo davvero. Ma mi da' una ulteriore conferma. Voglio fidarmi di lui. Vale la pena provare.

- Non deludermi mai più. Non mentirmi mai più. Feriscimi con la verità. Dimmi le cose come stanno. E sopratutto, non azzardarti mai più a tradirmi. Mai. Chiaro?

Lui mi guarda fisso negli occhi - Non farò mai più quello che ho fatto. Te lo giuro Amelia. Tutto questo mi è bastato per dieci vite.

Sospiro, gli accarezzo il viso - Riusciremo a tornare quelli di prima?

- Non abbiamo mai smesso di esserlo.-sussurra prima di baciarmi.

Poi mi guarda - Ho avuto il risultato del test.

Ed ecco una nuova secchiata d'acqua fredda. Ma non mi importa. Non cambierà le cose. Non cambierà nulla tra di noi.

-Non influisce sulla mia decisione.

Sorride, mi accarezza il viso - Tu sei la mia vita.

-Cerca di ricordartene.

Sorride - In ogni caso è negativo. Quel bambino non è mio figlio. Non ci sarà nessun altro nella nostra vita.

Lo guardo, onestamente é la migliore notizia che potesse darmi.

- Una nuova vita insieme. -dice piano.- solo io e te.

- E adesso?

- Adesso cosa?

- Cosa faccio con tutti questi bagagli?

- Li rimandiamo a casa mia. A casa nostra. E ce ne andiamo a Parigi.

Corrugo la fronte - A Parigi?

- Una vacanza solo per noi. Io e te e tutte le cose che non ci siamo detti in queste settimane. Io e te nel posto in cui ti ho chiesto di iniziare una nuova vita insieme.

- Ti amo Ignazio.

- Ti amo anche io. Ti amo con tutto il cuore.

E mentre guardiamo insieme il mio volo decollare, mi chiedo se questa sarà la decisione giusta, ma l'unica cosa che sento nella mia testa é una canzone.

Credimi sempre.


Holaaa! Ve lo aspettavate? Vi è piaciuto? Manca solo l'epilogo, ma la storia è finita. Ci tengo davvero a sapere cosa ne pensate e soprattutto dopo l'epilogo vi farò una domanda importante. A presto, un bacione.

Come nessun altro al mondo. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora