Io e Gianluca andiamo nella sua camera, che fortunatamente non è al mio stesso piano.
Mi porge una felpa e una tuta delle sue e io mi cambio in bagno mentre manda i miei vestiti in lavanderia.
La sua felpa fa un buon odore di pulito, e questo in modo ridicolo mi conforta.
Mi ricorda un po' casa e l'ammorbidente che usa mamma. Quanto vorrei essere a casa in questo momento.
Quando esco dal bagno con i capelli appena asciugati Gianluca é sul divano.
Mi fa segno di andare a sedermi accanto a lui. E io lo faccio.Mi passa un braccio attorno alle spalle, ciò che mi è sempre piaciuto di lui è questo: non servono le parole.
Era tanto che non ci vedevamo, eppure il tempo non sembra essere passato, e ci siamo sentiti spesso.Io scoppio in lacrime un'altra volta e Gianluca mi abbraccia. Nessuno mai a parte mia madre ha dovuto consolarmi e mai da nessuno mi sono lasciata consolare prima di Ignazio.
Ma adesso le sue braccia sono l'unico conforto che potessi trovare.
Mi tiene stretta, io affondo il viso nella sua felpa che profuma esattamente come quella che mi ha prestato.Mi accarezza la schiena -lo so che adesso stai male. Non so cosa sia successo ma capisco cosa provi, non in modo astratto, ci sono passato. Non ti dirò neppure che passerà, perché lo sai già. Ma adesso devi solo sfogarti.
Deglutisco, mentre mi allontano leggermente da lui. Lo guardo - grazie Gianluca. Davvero. Grazie per tutto.
Fa mezzo sorriso, mi prende il mento tra le dita -non devi ringraziarmi di nulla. Lo sai che ti voglio bene.
-te ne voglio anche io.-sussurro. Sarà che in questo momento sono parecchio emotiva ma le lacrime cominciano a scorrere di nuovo.
Mi attira a sé di nuovo - vieni qui. - sussurra.
Appoggio la fronte sulla sua spalla. - perché è tutto così difficile all'improvviso?
Sospira - me lo sono chiesto anche io molte volte. Un attimo sei in paradiso e quello dopo all'inferno.
-Mi ha tradita.-dico e finalmente sembra vero. -Iganzio mi ha tradita. Ti rendi conto?
Lui mi guarda - quando?
-Qualche mese fa. Dopo una brutta lite che abbiamo avuto e lui è tornato a Bologna.
-quando poi lo hai chiamato perché tuo fratello aveva avuto l'incidente?
-si.
Sospira - cavolo.
-E adesso la sua ex è incinta. Non avrei mai creduto di trovarmi in un dramma da telenovelas.
- ed é sicuro che sia suo?
-non lo so. Ma i tempi corrispondono. circa 7 mesi.
Sospira - capisco che sia stato per te un fulmine a ciel sereno. Ma tu sei forte Amelia. Sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto.
Sollevo la testa e lo guardo, lui continua.-sei intelligente e coraggiosa e sensibile. E sei bellissima. In questo momento forse non lo sai ma troverai la forza di reagire.
Mi rendo conto di quanto siamo pericolosamente vicini. E per una volta del pericolo me ne frego del tutto.
Gianluca resta in silenzio per un attimo. E io lo guardo. E lui guarda me. E sono io ad avvicinarmi a lui ulteriormente. Ed è solo un momento quello in cui esita prima di ricambiare il bacio. Poi si ritrae. Mi sentro una stupida.-Oddio. - dico allontanandomi velocemente. - scusa. Scusa scusa scusa. Non avrei dovuto.
Gianluca mi mette una mano sul braccio. Vorrei sprofondare.
-La smetti di scusarti? Non è il caso.-si invece. È il caso eccome. Sono un'idiota.
-Non lo sei per niente. E la verità è che avrei voluto baciarti dal primo momento in cui siamo arrivati in questa stanza. E lo avrei anche fatto se non fossi stato assolutamente certo che lo volessi anche tu. E sono ancora convinto che tu non lo voglia.
Scuoto la testa - ti ho baciato io.
Ride - perché sei arrabbiata e ferita e in questo momento ci sono io qui con te. E probabilmente la vorresti far pagare ad Ignazio. Ma lo so benissimo quanto sei innamorata di lui. E per quanto il vero idiota sia lui, prova lo stesso per te.
Lo guardo - scusa davvero, Gian. Non so che mi è preso.
-Non è successo niente. Sarà il nostro segreto, okay? Un segreto tra amici.
Gli sorrido, lui mi abbraccia di nuovo.
-non è successo niente.-ripete piano.Restiamo per un po' seduti sul divano e poi comincio a sbadigliare pesantemente.
-Forse dovrei andare a dormire. -dico.
Gianluca annuisce - è stata una giornata pesante. Senti...resta qui a dormire. Io dormo sul divano.
Scuoto la testa - no. Hai già fatto troppo per me. Non voglio che tu dorma sul divano.
-Sì, invece. Sei scossa e non mi va che tu resti sola stanotte. E se torni in camera troverai lí Ignazio con ogni probabilità e non credo sia il caso di riprendere a litigare ora. Quindi resta qui e pace. Non mi pesa dormire sul divano per una notte.
Un po' per la stanchezza, un po' perché effettivamente ha ragione, ma alla fine cedo.
Crollo appena arrivata a letto, ma la notte é inquieta e so già che mi sveglierò più stanca di prima.Ciao a tutti! Allora...capitolo triste e con un colpo di scena. Non dico nulla a parte di ricordare bene cosa molti temevano nel primo libro...un bacio e fatemi sapere cosa pensate di tutto ciò, di Gianluca e di Ignazio. A prestissimo.
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Come nessun altro al mondo. Ignazio Boschetto.
FanfictionSEQUEL DI NON ESISTE ALTRA VIA, CHE NON SIA TUA E MIA. È passato un anno dal primo incontro casuale tra Amelia ed Ignazio, un anno preciso nel quale sono successe molte cose, non tutte belle. Un anno preciso da quando i due hanno intrapreso insieme...