Ignazio
Allo studio di registrazione cerco di parlare il meno possibile con Gianluca, ma ogni tanto qualche provocazione mi scappa e io non posso farci niente anche se Piero mi guarda malissimo. Il pensiero di ciò che immagino faccia con la mia ragazza mi fa venire voglia di picchiarlo ancora.
Eppure lui evita di cogliere le mie provocazioni e anzi è persino gentile. Mi chiede se voglio un caffè. Patetico. Ma è più patetico lui o io?Dopo aver passato la giornata al lavoro, quando torno a casa e tiro fuori le chiavi, mi accorgo che non sono le mie. Faccio mente locale. Avevo la chiave dell'auto in una tasca, quelle di casa...quelle di casa mi erano cadute e le ho appoggiate sul tavolo. E c'era un altro mazzo che era di Gianluca. Ed ecco quanto sono idiota. Ho preso le sue chiavi. E l'unico modo per tornare a casa mia é andare a chiedergliele.
Sbuffo mentre mi rimetto in auto.
E lungo il percorso sono tentato di tornare a casa e chiamare un fabbro piuttosto che presentarmi da lui e vedere Amelia in casa sua.La mia testa sta per fondersi. Ho chiesto a Luisa di fare un test del DNA. Ho chiesto un parere medico e mi hanno detto che è possibile farlo prima che il bambino nasca.
Non era molto felice, ma ha detto di si. Non so quali siano i suoi intenti ma immagino voglia sapere anche lei con sicurezza se quel bambino é mio o no. Anche perché lo scopriremmo comunque, presto o tardi.Sono terrorizzato e completamente solo. Non so cosa farò domani, figuriamoci cosa fare nel caso in cui diventassi padre.
È vero che ho sempre voluto farmi una famiglia. Ma volevo che ciò accadesse col tempo, con la persona giusta. Non avrei mai voluto che mio figlio fosse frutto di un tradimento con una persona che probabilmente non ho mai amato e che ciò mi facesse perdere l'unica persona che invece amo più della mia vita.La scatolina che Amelia mi ha restituito é ancora qui nel cruscotto, non riesco a prenderla. Le do' un'occhiata veloce mentre allungo la strada di proposito.
Che diamine devo fare della mia vita?
Sono ad un baratro e vorrei solo poter saltare e porre fine a ogni cosa.
Tutto questo, tutta la sofferenza, tutto il dolore. Ogni cosa è colpa mia.
E adesso Amelia é in quella casa, con quello che reputavo un amico.
La mia Amelia. Lei che è stata solo mia. Che adesso non sarà più solo mia. Mi chiedo se è davvero ciò che succede. Vanno a letto insieme? Non lo so. Non posso saperlo. Ma ormai mi sembra più che ovvio. Gianluca non è tipo da tirarsi indietro in queste cose.
Faccio di nuovo il giro lungo.
Sembro un cretino che gira in tondo.
Un giro ancora e poi vado.
Okay un paio di giri.
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Come nessun altro al mondo. Ignazio Boschetto.
Hayran KurguSEQUEL DI NON ESISTE ALTRA VIA, CHE NON SIA TUA E MIA. È passato un anno dal primo incontro casuale tra Amelia ed Ignazio, un anno preciso nel quale sono successe molte cose, non tutte belle. Un anno preciso da quando i due hanno intrapreso insieme...