Amelia
Com'era prevedibile, la lezione è uno schifo. O forse no ma tanto io non sento una parola. E quando finisce ed esco dall'aula mi scontro per errore contro qualcuno.
E gli faccio anche cadere tutti i libri. Scene da film.
Ma la scena diventa ancora più da film quando alzo lo sguardo verso la persona che ho urtato e un paio di baffi scuri si alzano in un sorriso.-non ci credo.-dice solo.
Gli sorrido - sono io che non ci credo. Avevi detto che ci saremmo visti in un'altra vita e invece eccoti nella mia università.
Solleva un sopracciglio - la tua università? Guarda che é più mia che tua.
Scoppio a ridere - é bello vederti.
Sorride -figurati allora vedere te. prendiamo un caffè?
-Certo.
E poi qualcuno chiama -professore, mi scusi!
E lui si ferma e si volta e io capisco cosa diamine sta succedendo.
Professor Barone. Non suona male per niente.
Franz si ferma a parlare con il ragazzo Che lo rincorreva, e quando finisce mi raggiunge.Io lo guardo - professore?
Ride - già. Assurdo vero? Il professore di letteratura aveva accettato l'incarico annuale ma poi sì è tirato indietro all'ultimo minuto. Ed erano così disperati da chiedere a me.
Scuoto la testa - complimenti, davvero. Te lo meriti.
Ride - grazie. Diciamo che ci sto provando.
-e io sono sicura che te la caverai benissimo.
-fa un po' strano che dei ragazzi di sei anni meno di me mi diano del lei e mi chiamino professore. E poi non conosco nessuno di loro e mi sembra un torto orribile non ricordare i nomi.
Gli do una pacca sulla spalla- una la conosci.
Solleva le sopracciglia - davvero? Cioè alla fine ti ho convinta a fare letteratura?
-diciamo che mi hai aiutata a capire la giusta rotta.
La sua bocca si allarga in un sorriso - che bella notizia! Davvero Amelia, é fantastico. É la gente appassionata come te che deve fare letteratura.
-però ho scelto letterature straniere Sono l'italiano non mi bastava.
-E vorrei ben vedere, le parli tutte le lingue!
Rido - non esageriamo. Ma si può fare di prendere un caffè insieme al proprio insegnante?
Alza le spalle - sei minorenne?
Rido -no.
-E allora possiamo fare quello che vogliamo. Sostanzialmente mi hanno detto che la regola è questa. Quindi se non sei minorenne possiamo andare anche al mare.
Scoppio a ridere - direi che sarebbe meglio un caffè.
-concordo.
Ci avviamo insieme al bar fuori dalla facoltà e ci sediamo.
-Allora. - dice- come va con Ignazio?
Mi schiarisco la voce. Non mi aspettavo questa domanda così diretta. Ma d'altronde come potrebbe saperlo? Non credo che le convereazioni con suo fratello siano incentrate su di me.
-Ci siamo lasciati.-dico alla fine.
Ci rimane malissimo -oddio scusa. Non me lo aspettavo davvero.
Alzo le spalle - figurati. Cose che capitano.
Mi guarda - e tu stai bene?
-Sto uno schifo. Ma pazienza.
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Come nessun altro al mondo. Ignazio Boschetto.
FanfictionSEQUEL DI NON ESISTE ALTRA VIA, CHE NON SIA TUA E MIA. È passato un anno dal primo incontro casuale tra Amelia ed Ignazio, un anno preciso nel quale sono successe molte cose, non tutte belle. Un anno preciso da quando i due hanno intrapreso insieme...