Amelia.
Quando Gianluca rientra con la mia roba, io sono in una valle di lacrime.
Si siede vicino a me in silenzio.
Lo apprezzo.- che faceva? -chiedo.
- niente. Stava una pezza.
- se lo merita. Grazie per la valigia.
- di niente. E Amelia...io sono dalla tua parte.
Gli sorrido - grazie. Ma non voglio che tu e lui litighiate a causa mia.
Scuote la testa - non ho intenzione di litigare con lui. Ma gli ho espresso la mia opinione. Tutto qui.
Annuisco - okay. Grazie.
Alza le spalle - non ho fatto nulla.
- invece si. Mi sei accanto. Ed è una gran cosa. Comunque devo prendere un biglietto per il treno.
- per Bologna?
- si. Non torno con Ignazio.
- torna con me e Piero. Abbiamo posto in macchina. E guida lui quindi sei al sicuro.
Riesce a farmi ridere - grazie Gianluca. Non voglio disturbarvi però.
- non ci disturbi. E noi non disturberemo te. Potrai stare serena per un po'.
Annuisco - grazie davvero.
- ti ripeto che non devi ringraziarmi.
- mi viene naturale farlo.
Mi sorride - mia nonna dice che chi ringrazia sempre ha un animo puro.
Ricambio il sorriso - e chi aiuta gli amici così tanto che tipo di animo ha?
Ride - normale direi.
- io direi di no. Ma forse è questo a renderti speciale.
Mi fa l'occhiolino, poi guarda altrove. Sta decidendo se farmi una domanda o meno. Poi sceglie di si -Amelia posso chiederti una cosa?
- certo.
- dove andrai a stare?
Tasto dolente, eccolo qui.
-ci penso da quando mi sono svegliata. Volevo non dir nulla a casa perché onestamente non ho la forza di dare spiegazioni al momento. Ma se affittassi una casa o andassi in albergo i miei se ne accorgerebbero dalla carta di credito. E quindi tanto vale tornare a casa e spiegare. No?
Ci pensa su un attimo - ma tu vuoi tornare a casa o no?
Lo guardo - sinceramente? No. Non me la sento per niente. Non mi sembra ancora vero. Non ce la faccio a condividere questa cosa con gli altri.
- lo capisco. - fa una pausa -senti...mi lasceresti farti un prestito così da non dover prendere i soldi dal conto dei tuoi?Lo guardo - grazie dell'offerta, ma no. Assolutamente.
Annuisce - lo immaginavo ma dovevo tentare. Allora ho un'altra proposta e questa non è così difficile da accettare. Vieni a stare da me. Ho preso una casa in affitto a Bologna per i prossimi sei mesi per via del periodo in studio registrazione. Io ci starò in modo fisso solo questo mese e poi solo qualche weekend. Quindi sarebbe tua per la maggior parte del tempo.
Sto già scuotendo la testa quando lui mi blocca -la casa é pagata. Se non ci sto io resta vuota. Tanto vale che la utilizzi qualcuno, no?
- non mi sembra giusto. E so benissimo che te ne andresti in albergo pur di lasciarla a me.
Ride - tu mi conosci meglio di tanti altri.
-ci capiamo.
- ti giuro che non andrò in albergo. Ci sono due camere da letto, una la prendi tu e l'altra io. Non mi costa nulla davvero, te lo giuro.
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Come nessun altro al mondo. Ignazio Boschetto.
FanfictionSEQUEL DI NON ESISTE ALTRA VIA, CHE NON SIA TUA E MIA. È passato un anno dal primo incontro casuale tra Amelia ed Ignazio, un anno preciso nel quale sono successe molte cose, non tutte belle. Un anno preciso da quando i due hanno intrapreso insieme...