Capitolo 2 [911]

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21:30

PoV Sydney

Io e Kevin siamo appena usciti dal cinema.

Come al solito ha voluto scegliere il film lui e mi sono dovuta subire l'ennesimo cortometraggio di fantascienza.

Non vado matta per quel genere, anzi, tutt'altro.

So però che Kevin ama questo tipo di film, per cui chiudo ogni volta un occhio sulla scelta e per amore lascio fare.

Personalmente preferisco gli horror o i thriller.

Ho un debole anche per i film di Tim Burton, ne vado davvero pazza.

Sbuffo.

Kevin: "Prometto che la prossima volta scegli tu"

Sydney: "Non promettere nulla, sappiamo entrambi come andrà finire la prossima volta"

Lui viene verso di me, provando a farmi il solletico.

Kevin: "E fammelo un sorriso, su"

Roteo gli occhi, per poi accontentarlo.

Kevin: "Questa è la mia ragazza!"

Percorriamo il parcheggio del cinema e saliamo in macchina.

Una Chevrolet Chevelle, blu scura con delle rifiniture color argento.

È degli anni Settanta e apparteneva al nonno di Kevin.

La trovo un'auto affascinante, lui la detesta invece... Come si dice, ognuno ha i propri gusti.

Decido di accendere la radio e inizio a cambiare stazione, finché non sento una delle mie canzoni preferite: "Lost in fire" The Weeknd.

Mentre canto e mi muovo al ritmo del pezzo, noto una figura sdraiata nel bel mezzo della strada.

Sydney: "Ferma la macchina Kevin!"

Kevin: "Sarà qualche tossico, andiamo avanti"

Mi sento pervadere dalla rabbia.

Bisogna dare una mano a chiunque esso sia.

Sydney: "Fermati, cazzo!"

Mi ascolta e inchioda la macchina, per un pelo non prendeva sotto quella persona.

Scendo dall'auto e vado verso il corpo, mi accorgo all'istante che c'è qualcosa di strano.

Mi avvicino ulteriormente mentre Kevin continua a urlare dalla macchina:
"Amore lascia perdere!"

Continuo a fare di testa mia perché l'istinto mi dice di non tornare indietro.

Sono abbastanza vicina alla figura, ha il cappuccio.

Decido di spostarglielo per vedere il suo viso.

È un ragazzo, ed è parecchio ferito.
Ha il volto pieno di tagli e lividi, mi accorgo che vuole sussurrarmi qualcosa.

Avvicino l'orecchio alle sue labbra.

"Ti p-prego, c-chiama il 911"

Urlo a Kevin di fare una chiamata urgente al numero di emergenza.

Anche in questo caso non mi dà inizialmente retta, ma dopo qualche battibecco chiama il numero d'emergenza.

Nel giro di qualche minuto noto delle luci blu avvicinarsi velocemente a noi.

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