Capitolo 22 [Un piano]

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PoV Sydney

Rimango senza parole, come ha potuto fare una cosa del genere?

È davvero come penso?

Zia Christie: "Ora amore che sai in minima parte come stanno le cose, non scaraventarti sulla situazione, sii perspicace"

La guardo con gli occhi lucidi, sono così arrabbiata con Kevin, vorrei prenderlo a schiaffi.

Tremo dai nervi, che ormai hanno preso il sopravvento, mia zia mi accoglie in uno dei suoi abbracci riparatori... Come se fossi ancora la piccola Sydney di qualche anno fa.

Nel nostro momento intimo, sentiamo il campanello suonare.

Penso siano i miei due migliori amici.

Zia Christie si alza e va ad aprire la porta, ma non sono i miei Michelle e Gregory, bensì Kevin con un mazzo di rose tra le mani.

Sono esterrefatta, ha proprio una faccia tosta a presentarsi come se niente fosse.

Se dovessi seguire l'istinto, gli avrei già messo le mani addosso.

Si dirige lentamente verso di me, con un sorriso che fino a qualche tempo fa mi avrebbe fatto stare bene.

Come cambiano le cose, assurdo.

Mia zia, che si trova alle sue spalle mi fa cenno di stare calma e respirare... Ha ragione, devo farlo, devo giocare a questo sporco gioco anch'io, è l'unico modo per riprendermi Kai.

Sorrido, anche se con grande fatica.

Kevin: "Hey, tutto bene?"

Sydney: "Ciao, sono un po' giù"

Se solo sapesse cosa ho appena scoperto.

Respira Sydney, mi ripeto più volte.

Kevin: "Lo so, ti ho notata a scuola con quel muso lungo... Vuoi dirmi che succede?"

È il mio momento.

Sydney: "Sono triste perché mi manchi, mi manca la nostra relazione"

Sembra credere alle mie parole, le sue spalle si rilassano... Posa i fiori sul tavolo e nota le lettere.

Intervengo d'istinto, presa dal panico del momento.

Non deve scoprire nulla, non fino a che non arriverà il momento giusto.

Sydney: "Ho tirato fuori le tue lettere perché sono una delle poche cose che mi erano rimaste di te"

Kevin: "Amore mio, sono qui per questo... Mi manchi anche tu, mi manca tutto di noi"

Mi prende la mano, accarezzandola.

Non gli permetto di toccarmi a lungo, provo tante di quelle sensazioni negative.

Mi alzo e fingo di apprezzare le rose gialle che mi ha portato... Le tolgo delicatamente dalla confezione per metterle in un vaso.

 Le tolgo delicatamente dalla confezione per metterle in un vaso

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