Capitolo 40 [Mai accontentarsi in amore]

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Importante!

Questo è l'ultimo capitolo, dopo varie incomprensioni con i lettori, tengo a precisare questa cosa.

La fine è volontariamente fatta nel modo in cui leggerete in seguito, grazie per l'attenzione.

PoV Sydney

Le mie mani tremano e il mio cuore sembra fare le capriole, sono davvero agitata e mi sento una vera merda a non avergli detto sin da subito cosa ci fosse all'interno di quella dannata scatola.

Afferro l'anello e lo infilo nella tasca del mio bomberino verde militare.

Scendo velocemente le scale, devo trovare al più presto Kai.

Non so da dove cominciare.

Non sono neanche le 7 del mattino e la sua Ford non è più sul vialetto.

Mi siedo e cerco di calmarmi, perché in questo stato non riuscirò mai a trovarlo.

Mentre sono seduta sulla poltrona di zio Peter e fisso il vuoto... Sento una voce dolce, che riesce sempre a tranquillizzarmi.

Zia Christie: "Amore"

La guardo, mi rendo conto di avere le lacrime agli occhi, mi sento così tanto in colpa.

Zia Christie: "Dov'è Kai tesoro?"

Sydney: "I-io non lo so zia, non ne ho idea"

Inizio a piangere ininterrottamente.

Mia zia mi accoglie tra le sue calorose braccia, sussurrandomi: "Avete litigato?"

Mi asciugo le lacrime con le maniche della felpa che indosso sotto al giubbotto.

Sydney: "Una cosa del genere"

Mi guarda e sorride.

Zia Christie: "Voi due"

Sydney: "Noi due cosa zia?"

Zia Christie: "Siete così innamorati, non ti ho mai vista in questo stato con Kevin, mai"

Sydney: "Ed è un bene?"

Zia Christie: "Sta a voi capire se è un bene o un male ma stai certa che si tratta di amore"

Sydney: "Cosa devo fare? Non so come trovarlo, io non voglio perderlo"

Zia Christie: "Neanche lui vuole"

Sydney: "Cosa?"

Zia Christie: "Neanche lui vuole perderti"

Sydney: "Come fai a dirlo?"

Zia Christie: "Avrebbe preso le sue cose, invece camera sua e il resto della casa è piena di cose che gli appartengono"

Mi guardo intorno e ha ragione.

C'è la sua giacca di pelle appoggiata sul divano, i suoi occhiali da sole sul tavolo della cucina e il suo profumo che si addentra nelle mie narici.

Proprio il suo profumo mi riporta a tanti ricordi passati insieme, l'uno affianco all'altra.

A quando l'ho visto sdraiato a terra, ferito.

A quando mi ha presa e salvata da quella situazione di merda con Kevin e Nevada.

Quando, con quel suo modo arrogante si è messo seduto vicino a me al parco e abbiamo parlato.

Quando siamo andati nel suo posto preferito e ci siamo baciati per la prima volta, non potrò mai scordarmi quell'esatto istante.

Le sue prese in giro, il modo in cui mi guardava e il sapore delle sue labbra, mentre piangeva.

Mai accontentarsi in amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora