Padre senza cuore

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Aprii lentamente i miei grandi occhioni azzurri.Notai subito la grande folla davanti a me.Non era felice,ma neanche triste.Poi esultarono,gente che si abbracciava e che piangeva.Feci uno sguardo interrogativo. Loro mi spiegarono che dopo tanti giorni d'attesa ero finalmente nata.Una signora gentile mi spiegò questo mondo,i suoi abitanti e come evocare la propria anima.Si dovevano mettere le mani un po' distanti all'altezza del petti. Dopo bisognava pensare di vedere la propria anima,più di ogni cosa al mondo.La donna fece apparire un cuore tra le due mani.Era color verde."La mia é gentilezza"disse la donna.Volevo provare anche io. Feci lo stesso procedimento.Tra i miei palmi sentii una sensazione calda,che mi fece sorridere.La mia anima era bellisima. Era color blu con qualche segno di cremisi e qualche puntino bianco qua e là.La donna la guardò un attimo. Poi ebbe un espressione strana.Un misto di felicità e paura."Tu sei la figlia del sovrano..."rispose la compagna della signora. Poi un uomo incappucciato di bianco si avvicinò a noi.Mi prese per mano dolcemente e disse"andiamo a casa"e uscimmo di fretta.

Passavamo attraverso il villaggio,notando lui che cercava di nascondersi mentre io guardavo tutto con stupore.Ad ogni volta che qualcuno ci notava affrettavamo il passo.Dopo un po' mi accorsi che stringeva troppo la mia mano."Scusi signore, c'è qualcosa che non va?"Lui smise di camminare e mi disse "Va tutto bene."cercando di nascondere i suoi denti appuntiti.

In lontananza vidi il castello nella quale avrei vissuto.Era particolare.Era color bordeaux con le torri nere.Quest ultime avevano i tetti viola."Scusa ma devo fare una cosa,aspetta qui."mi disse facendo un piccolo sorriso.Annuì.Lui andò sul retro.Io nel frattempo evocai la mia anima.Era bella e mi faceva compagnia mentre ero sola.

Erano passati 5 minuti da quando mio padre se ne era andato e io iniziavo a preoccuparmi;provai a calmarmi con il calore della mia anima.Mi stavo per alzare quando sentii qualcuno dietro di me,mi girai ma venni colpita alla testa e mi addormentai per il troppo dolore

Dopo 10 minuti sentii un forte dolore all'addome che mi fece svegliare. L'inaspettabile. Mio padre mi stava colpendo con una spada.

Enty-FERMATI-
dissi urlando,cercando qualcuno che mi sentisse.
Padre-NO-
Io a quel punto mi alzai da pochi centimetri da terra e concentrandomi sferrai un incantesimo.Lo disarmai.Quando scesi Lui si voltò di spalle e fece segno di seguirmi e così feci.
Mi accorsi che tutto di me era cambiato. Non so il perché ma credo che sia stato lui.
Avevo i capelli bianchi,occhi rossi con la pupilla bianca a forma di cuore, avevo l'abbigliamento stesso,ma era grigio e rosso.Traditore.Mi fidavo di lui.
Presto mi disse che avrei incontrato qualcun'altro.Il problema è che non sapevo chi.

Fine 2 Capitolo

La profezia di Enty (La Minaccia Di Betty)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora