I'm the Boss here// Christopher Vélez

Capitolo 6

Cara

"Maluma" affermai io, iniziando a tremare. Se Chris avesse scoperto il mio passato, mi avrebbe ucciso senza esitazione. Dovevo fare qualcosa ma cosa?

"In carne ed ossa. Tu invece, come stai, Hernandez?" chiese tranquillamente, senza accorgersi che Zadriel era dietro di lui.

"Hernandez?" chiese poi, e subito sbiancó. "Aspetta, sei la figlia di quel Hernandez? Igor Hernandez?" continuò. Sembrava disperato ma come dargli torto? Era convinto di aver davanti la figlia del peggior nemico del suo capo.

"Zaddi, ti posso spiegare" risposi, avvicinandomi a lui ma in tutta risposta, tirò fuori una pistola.

"Ma sei scemo? È pieno di gente. Dobbiamo uscire" affermò Maluma, prendendo entrambi per un braccio.
Il mio cervello era in tilt. Come aveva fatto a scoprire la mia identità? Ero a dir poco irriconoscibile. Erano passati cinque anni. Cinque fottutissimi anni. Ero rovinata. Non tutte eravamo rovinate.
Zabdriel mi puntò la pistola alle tempie e mi guardò così male da farmi pentire di non essere sprofondata all'Inferno pochi minuti prima.

"Ero sicuro avessimo spie nel clan, ma che addirittura fosse sua figlia non me lo sarei mai immaginato" affermò, caricando l'arma. Ero terrorizzata. Letteralmente. Non poteva finire così. Non che fosse iniziata intendo.

"Non sono una spia, Zaddi, te lo giuro. Non posso negare le mie origini o il mio cognome ma posso spiegarti perché sono qui" risposi con voce rotta. Stavo per piangere. Era possibile che ovunque andassi,dovessi farmi nuovi nemici?

"E ti aspetti che io ti creda? È da anni che quel figlio di puttana punta il nostro Jefe. Quale migliore occasione per farlo, mandando sua figlia a sedurlo?" domandò ancora una volta lui, tenendomi più stretta. Guardai un'ultima volta. Lo pregai con lo sguardo. Come faceva a non ricordarsi ciò che era successo? Lo avevo coperto per anni quando organizzava la fuga di mia madre. Perché ora era contro di me?

"Te lo giuro. Sto scappando da anni da mio padre. Vuole uccidermi da quando ho aiutato mia madre a fuggire" gridai, scoppiando in lacrime. Il solo ricordo mi fece rabbrividire. Mi mancava così tanto.

"Zabdriel abbassa la pistola" gli ordinò Maluma con calma ma subito dopo si mise a urlagli contro. Bipolarità portami via!

"ABBASSA QUELLA MERDA DI PISTOLA HO DETTO" gridò infine, prendendogli la pistola dalle mani e tirandola dall'altra parte del parcheggio.

"Ma sei impazzito? Collabori con lei? Avremmo potuto chiedere un riscatto" urlò di rimando Zabdriel, e al solo pensiero il mio corpo si irrigidí. Avrebbe pagato fior di quattrini pur di riavermi e di uccidermi con le sue stesse mani.

"Non chiederemo nessun riscatto. E ora siediti, Zabdriel. Io e la ragazza ti dobbiamo raccontare un paio di cose" concluse Maluma, prima di farlo sedere su una panchina là vicino iniziando a raccontare l'inizio di tutti i miei guai.