Christopher
Era tutto pronto finalmente. La discoteca era stata arredata in tutti i minimi dettagli e tutto era stato svolto in modo impeccabile. Dovevo ammettere che Yoandri aveva proprio fatto centro questa volta, ma non ero sorpreso. Seguiva sempre i miei ordini nei minimi dettagli e ciò mi piaceva molto di lui.
"Perfecto Yoandri. Puedes ir" dissi, porgendogli il tablet da cui mi aveva mostrato l'arredamento. Lui chinó la testa come gli era solito fare ed uscì velocemente. Lo sentì salutare le ragazze ed i miei hermanos per poi allontanarsi verso l'uscita. Sicuramente lo avrei rivisto stasera.
"Hemos llegado, Jefe" affermò poi Joel, facendo capolino dalla porta. Lui, Erick e Zabdriel avevano accompagnato le ragazze a fare compere per l'occasione e io non vedevo l'ora di vedere cosa Cara avesse scelto.
"A fatica riuscirai a tenerlo nei pantaloni" mi sussurró, facendomi l'occhiolino. Scoppiai a ridere. Ero sicuro che la mia ragazza avrebbe scelto qualcosa di questo genere per avere un impatto su tutti. Speravo solo non desse troppo nell'occhio, dovevo ricordare a tutti che fosse mia e non libera come la maggior parte avrebbero creduto.
"Colore?" chiesi curioso e Joel mi guardò malizioso. Tentennó un pó prima di rivelarmi la risposta ma sapevo perfettamente che alla fine lo avrei saputo comunque.
"Rojo, Jefe" rispose, lasciandomi a bocca aperta. Quella ragazza sì, che sapeva come attirare l'attenzione. Ne ero lusingato ma allo stesso tempo infastidito. Avrebbe avuto tutti gli occhi addosso e la cosa non mi piaceva per niente.
Joel uscì poco dopo dalla stanza, lasciandomi ai miei film mentali. Ero proprio curioso di vederla, ma ero sicuro che lo avrei visto una volta al locale. Amava le entrate sceniche e decisi di rispettare il suo volere.Andai verso la mia stanza e presi alcuni vestiti dell'armadio, per poi andare a farmi la doccia.
L'acqua bollente aveva sempre avuto un effetto calmante su di me ma quella volta non fece altro che aumentare la passione nel mio corpo. Era così ogni volta che la pensavo e a volte era anche stressante. Sentivo di avere bisogno di lei ogni minuto della giornata e poco mi bastava per renderla migliore di prima.Uscii velocemente dalla doccia, vestendomi in fretta e furia sentendo il richiamo di Erick. Ero d'accordo con gli altri che avremmo passato le ultime ore assieme prima della festa, parlando e bevendo come ai vecchi tempi. Finì di sistemarmi per poi afferrare uno dei miei cappellini neri ed infilarmelo in testa al contrario.
"Ti sei messo proprio in tiro" mi prese in giro Richard, che subito ricevette uno spintone da parte mia. Lo sentii ridere a crepapelle ma decisi di non darci molto peso. Volevo solo godermi la serata per ora aspettando che le ragazze raggiungessero la discoteca.
Salii in macchina, lasciando Zabdriel alla guida.Non potei fare a meno di chiedergli qualcosa riguardo a quel famoso vestito ma tutti furono irremovibili.
Li aveva minacchiati per bene quella stronzetta."Diciamo che qualsiasi cosa tu ti stia immaginando, è centomila volte meglio" rispose poi Zaddi, spostando per una frazione di secondo lo sguardo su di me.
Sembrarono notare tutta questa mia curiosità e scoppiarono a ridere."Cabrones" dissi infine, incrociando le braccia. Inutile dire che risero per tutto il tragitto.
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I'm the Boss here// Christopher Vélez
ФанфикCara Hernandez ha conosciuto la mafia sin dal primo attimo della sua vita. Figlia di uno dei più grandi criminali del Messico, ha da sempre vissuto una vita felice e spensierata. O almeno, così voleva far credere. All'età di quattordici anni, aiuta...