Solo Per Te - Sfera Ebbasta

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Entro in casa ormai silenziosa, prima almeno c'era Gionata che emanava un po' di armonia...

Non sapendo cosa fare prendo il mio telefono notandando diverse chiamate perse da parte di mamma. Prima che mi uccidi la chiamo.

"Mamma dimmi."
"No ma fai con comodo, mi spieghi cosa stavi facendo?"
"Avevo lasciato il telefono in casa, stavo salutando Gionata."
"Ah cavolo! Oggi va via.. L'hai salutato anche da parte mia?"
"Scusa mamma ma in quel momento non ci ho pensato proprio.."
"Va bene tranquilla."
"Comunque cosa volevi?"
"Oh si vero me ne stavo dimenticando, la mia amica vuole vederti, sai per quel set fotografico."
"Sei seria? Quando possiamo vederci?!"
"Anche oggi pomeriggio, mangiamo e la raggiungiamo. Che faccio, dico si?"
"Ovviamente mamma! Che domande sono?"
"Calma l'entusiasmo, inizia ad apparecchiare."

Chiude la chiamata, molto cordiale..

Sono contentissima, se mi accettano sponsorizzerò la Nike! Un sogno...

-

"Si dovrebbe essere qui lo studio." dice mia madre guardando un palazzo di circa sei piani.

Entriamo e subito una signora ci viene incontro.

"È qui per il set?" chiede a mamma, sono invisibile.

"Si, dove vado?"

"Mi segua." dice.

Seguiamo la signora, che avrà una quarantina d'anni, fino a trovarci davanti a una porta a specchio.

"Entrate." ci lascia di punto in bianco ritornando alla sua postazione.

"Mi sta squillando il telefono, tu entra pure." mi dice mamma.

Annuisco per poi entrare.

Girovagando un po' trovo finalmente una ragazza, li darei la mia stessa età.
È molto bella, alta con dei lunghi capelli neri ed una carnagione scura.

"Ei senti per caso posso chiederti un'informazione?" chiedo.

"Tu devi essere Megan, giusto?" risponde.

"Certo, ci conosciamo?" sono molto confusa non credo di conoscerla.

"Non ancora, io sono una delle ragazze del set. Mi chiamo Elena. Anche tu qui per la sponsorizzazione della Nike?" mi chiede porgendomi la mano che stringo.

"Si, sai come funzionano qui le cose?"

"Diciamo, ora sto aspettando che la fotografa arrivi. Se vuoi puoi venire nell'altra stanza, ci sono le altre ragazze." mi sorride.

"Certo, prima però avviso mia madre." annuisce.

Ritorno all'entrata, mamma però è sparita.
Non capisco, due secondi fa era qui..
Decido di inviarle un semplice messaggio.

"Ok, possiamo andare." dico ad Elena che mi fa segno di seguirla.

Ho il presentimento che la mia vita stia per svoltare al cento per cento positivamente e ne sono molto felice.

ok non ho scuse,
semplicemente non avevo e non ho ispirazione.. tranquilli che ritorno sempre però eheh