La mia testa sta esplodendo e manca poco che inizi ad urlare contro ad Alma di stare zitta. Siamo ormai davanti il mio appartamento e Alma non ha smesso un secondo di parlare, per lo più in spagnolo quindi non ho capito la maggior parte delle cose che ha detto. Inizialmente il viaggio in auto non è stato così fastidioso: aveva parlato sì e no due minuti.
L'incubo era iniziato quando aveva visto in lontananza un ristorante messicano e allora aveva iniziato a parlare e parlare di quanto odiasse i messicani. Almeno credo. Sembrava piuttosto arrabbiata mentre parlava e, tra tutta la raffica di parole che aveva pronunciato in quel tempo, avevo distinto la frase: «Quiero quemar sus caras en ácido». Grazie a quelle poche lezioni che mi avevano imposto di spagnolo ho capito che vuole bruciarli nell'acido.«Non capisco porque mi scambiano sempre por una messicana!» esclama quando sto per aprire la porta di casa.
Le mie orecchie chiedono pietà,vi prego.Non appena entro, delle forti urla e delle risate mi invadono facendomi fermare per un attimo sull'uscio della porta con Alma dietro che continua a blaterale. Nell'appartamento ci sono tutti i ragazzi che si stanno divertendo a più non posso: Hoseok, Jimin e Seokjin sono in piedi davanti alla grande tv mentre fanno dei passi di danza stupidi, nonostante questo Seokjin sembra sbagliarli tutti; Namjoon e Taehyung invece sono seduti sul divano mentre ridono a crepapelle nel vedere i tre andarsi addosso a vicenda.
Tossisco per attirare la loro attenzione ma si girano solamente Taehyung e Namjoon che mi salutano sorridendo, non notando Alma dietro di me. Sorrido divertito della scena e mi chiudo la porta alle spalle dicendo alla ragazza di potersi sedere sul divano.
Solo a quel punto il mio coinquilino e suo cugino si accorgono di lei. «E lei chi è?» domanda stranito Namjoon sorridendole comunque per non sembrare scortese. Nel nominare quel pronome femminile anche i tre deficienti fermano la loro agguerrita partita di danza girandosi verso di noi e togliendosi i sensori che servono per giocare.
«Si chiama Alma, è spagnola. L'ho conosciuta al fioraio» la presento con nonchalance accennando un sorriso. Alma sorride sventolando la mano per salutarli.
«Eri dal fioraio?» domanda stupito Seokjin guardandomi con occhi spalancati come se avessi commesso un reato. In queste settimane l'amicizia con tutti gli altri ragazzi è andata crescendo sempre di più e ci stiamo avvicinando pian piano all'essere molto affiatati.
«Ti sorprende questo Jin? Non ho mai visto Kook con una ragazza...» mormora Jimin in fase di shock. Alzo gli occhi al cielo quando lo vedo piegare gli angoli delle labbra in giù in una smorfia commossa. «Sto per piangere. Il mio bruco sta diventando una farfalla».
«Quello che hai appena detto potrebbe sembrare una cosa sconcia» sento sussurrare da Hoseok hyung che riceve immediatamente uno schiaffo sul braccio. Soffoco una risata guardando con la coda dell'occhio Taehyung che è rimasto a fissare Alma con sguardo indecifrabile.
È geloso? Indifferente? Vuole portarsi a letto la mia pseudo-ragazza? Kim dammi un segnale! Non riesco a capire per niente cosa sta pensando in questo momento il che mi fa andare fuori di testa.
«¡Bienvenida Alma! Yo soy Namjoon y ellos son Hoseok, Jin, Jimin y Taehyung. Placer de conocerte» (N/A: penso si riesca a capire ma per sicurezza scrivo lo stesso la traduzione. "Benvenuta Alma! Io sono Namjoon e loro sono Hoseok, Jin, Jimin e Taehyung. Piacere di conoscerti").
Fissiamo Namjoon interdetti nel sentirlo parlare così fluentemente lo spagnolo. «E tu da quando sapresti lo spagnolo?» chiedo sbattendo le palpebre più volte. Lui sorride fiero di se stesso:
«Faccio dei corsi extra all'università» annuncia alzando il mento fieramente.
Questo mi fa capire quanto io sia una pippa nella vita perché non riesco a portare a termine in un mese un elaborato scritto mentre il mio coinquilino riesce a studiare una lingua occidentale, oltretutto.
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War of hearts // Vkook
Fanfiction«Vietato innamorarsi di una persona dello stesso sesso» Siamo nel 3029 e non é cambiato nulla nel mondo. Escludendo le nuove tecnologie e il fatto che siamo praticamente comandati a bacchetta da dei superiori. É come se vivessimo in un videogame per...