Capitolo 18

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Taehyung pov
La stanza è illuminata dalla luce pomeridiana del sole, il mio corpo è avvolto caldamente nelle lenzuola rosse del letto ad una piazza e mezzo. Sto fissando il soffitto da non so quanto tempo e non credo di aver intenzione di smettere. Sono perso nei miei pensieri che non vogliono abbandonarmi da minuti interminabili. Più che altro è il pensiero fisso di una persona che non vuole abbandonarmi.

Jungkook.

Non lo vedo o sento da giorni. Sembra di essere tornati ad un mese fa quando era appena successo tutto il casino. Continuo a provare quella sensazione di odio nei suoi confronti ma non è più forte come prima. Ora quel sentimento tanto oscuro è unito ad un sentimento diverso e totalmente opposto.

Non mi sono azzardato questa volta a cercarlo perché sapevo che avrei solo incasinato le cose con lui e con me stesso. Questi giorni mi sono serviti a fare chiarezza. E Jiu mi ha aiutato molto senza neanche saperlo.
Devo solo sbrigarmi a cercare di sistemare le cose. Posso farcela.

«A cosa pensi?» sussurra Jiu girandosi verso di me e abbracciandomi, le lenzuola che ancora avvolgono perfettamente il suo corpo nudo. Mi mordicchio il labbro spostando lo sguardo su di lei e cercando di non far trasparire alcuna emozione dal mio sguardo.

«Nulla di che. Devo prepararmi fra poco per andare a lavorare» mormoro passandomi una mano nei capelli. In tutti questi mesi che conosco Jiu non le ho mai mentito e se c'era qualche problema ne avevamo sempre parlato  ma ultimamente sembro solo una fabbrica di menzogne con lei.

Jiu annuisce abbassando lo sguardo per qualche secondo per poi tornare a guardarmi con gli occhi leggermente lucidi. Corrugo la fronte portando un braccio dietro la mia testa e uno intorno alle spalle di Jiu aspettando che parli. «Oggi sei stato...diverso. E-e lo sei da un po' di tempo, Tae. Non ho voluto dirti niente perché credevo fosse normale. Insomma tra il lavoro e l'università che stava finendo con gli ultimi esami eravamo tutti molto stressati. Ma ora...ora non abbiamo nulla e tu continui ad essere distaccato e freddo» sussurra mordendosi il labbro inferiore. «Possiamo parlare se c'è qualcosa che ti turba? Non...non parliamo più come una volta».

Deglutisco a vuoto e sento il mio cuore stringersi nel vedere Jiu quasi sul punto di piangere. Mi sento così dannatamente in colpa. E il bello è che lei ha ragione. Oggi sono stato particolarmente freddo perché per la prima volta mi sono accorto di non aver provato nulla stando con lei, nel suo letto. Le altre volte mi costringevo a pensare che avevo la testa troppo piena per lo stress e che quindi era normale provare il vuoto più totale. Oggi non ho costretto il mio corpo a godere e non ho obbligato la mia mente a pensare che era solo una giornata no, ed è proprio questo che mi ha fatto capire che ormai le cose si stanno sgretolando lentamente. Mi stanno scivolando tra le dita come sabbia asciutta.

«No, n-non è nulla. Sto bene» mento ancora. Tutto quello che so fare ultimamente è mentire, mentire e mentire fino a non poterne più. Ma per mia sfortuna Jiu mi conosce bene e non si lascia abbindolare.
Si alza mettendosi seduta tenendo ben stretto il lenzuolo al petto.

«Perché continui a mentirmi, Taehyung? So che qualcosa non va, per favore parlamene. Possiamo risolverlo insieme, posso aiutarti, qualsiasi cosa sia. Ma parlamene» quasi sembra supplicarmi mentre vedo i suoi occhi farsi sempre più lucidi. «Non ti fidi più di me?».

«No, no, no assolutamente Jiu. Mi fido» mi affretto a dire mettendomi seduto a mia volta. Sospiro pesantemente tirandomi di poco le punte dei capelli. «Non è facile da dire» No, non è vero. Basta dire semplicemente che ti piace il cazzo particolarmente quello di Jungkook ed è fatta. Odio la mia vocina interiore. È così irritante!

«Cerca di dirmelo. Taehyung non possiamo andare avanti così. Si vede che qualcosa nel nostro rapporto si è spezzato, e-e se vuoi aggiustarlo devi parlarmi» la sua voce trema e sento il peso sul petto aumentare. Jiu si morde  fortemente il labbro inferiore per trattenere le lacrime che palesemente minacciano di rigarle le guance. Stringo le labbra abbassando lo sguardo. Non riesco a dirlo, non posso. Dirlo ad alta voce renderebbe il tutto troppo reale e ho paura. Ho troppa paura. «Taehyung per favore. Io voglio sistemare le cose tra di noi, ci tengo a te fin troppo. Ho fatto qualcosa di male? Se l'ho fatto mi dispiace davvero tanto Taehyung, non volevo. Lo sai che sei una delle persone più importanti per me, non ti farei mai del male di proposito. Pe-» la blocco tenendo lo sguardo basso e le mani serrate in due pugni sulle mie cosce.

War of hearts // Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora