Capitolo 12

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«Cosa...cosa devi dirmi?» mi siedo sul mio letto invitando Alma a fare lo stesso. Lei annuisce e si siede davanti a me a gambe incrociate. Siamo saliti nel mio appartamento volendo un po' di privacy: non mi sembrava comodo parlare in mezzo alla strada. E, a giudicare dal tono e dall'espressione di Alma, deve essere qualcosa di molto serio. Quando ho detto a Jimin e Namjoon di non disturbarci mi hanno guardato con un sorriso malizioso che in realtà sembrava inquietante e hanno iniziato a fare gesti strani che prontamente ho ignorato trascinando in camera Alma.

«Es una questione delicata, Jungkook, ma credo che i miei presupposti siano giusti» parla piano facendosi capire bene nonostante l'accento. Deglutisco guardandola negli occhi sentendo tutti i miei muscoli irrigidirsi. Tutto questo mi sta mettendo un nervoso e un'ansia incredibile addosso che non sono sicuro di saper gestire. Non credo di sapere a cosa si riferisca Alma, ma il mio subconscio deve saperlo alla perfezione perché in questo momento sembro un pezzo di legno per quanto sono rigido e impaurito. Annuisco facendole cenno di continuare e lei mi rivolge un dolce sorriso, contrastante con la sua espressione di poco fa. «Sarò anche straniera ma non sono estupida, Jungkook. So riconoscere quando una persona è innamorata e riesco a cogliere muy bien certi dettagli».

Sbatto le palpebre sentendo il cuore battermi all'impazzata nel petto e a poco a poco mi sento la bocca secca, priva di saliva: faccio fatica anche a deglutire. «Certi dettagli? Alma...non so dove tu voglia arrivare e non capisco a cosa tu ti riferisca» cerco di mantenere un tono calmo totalmente in contrapposizione con il mio stato fisico. Potrei vincere un concorso per statue in questo stato.

Alma mi sorride ancora e si avvicina a me prendendomi le mani. Se possibile mi irrigidisco solo di più al contatto ma non riesco a muovere un muscolo, neanche per tirarmi indietro e mettere una certa distanza tra noi. Sento come se un peso enorme incombe sulle mie spalle obbligandomi a restare fermo qui dove sono. Vorrei alzarmi e correre via: ho un brutto presentimento. E di fatti ne ho la conferma quando Alma apre di nuovo bocca facendomi desiderare di scomparire dalla faccia della terra. «Non ti piacciono le ragazze, ¿verdad? E prima che tu possa rispondere, è una domanda retorica. So che non ti attraggono le donne, a partire dal fatto che quando ti ho baciato sembravi essere...disgustato e forzato. Inoltre Yoongi mi ha detto che avresti dovuto far ingelosire una ragazza ma le uniche ragazze che ho visto in tutto questo tempo sono le ragazze dei tuoi migliori amici e dubito tu sia il tipo de ragazzo che desidera la donna altrui. Jungkook, non hai la minima idea di quante persone io abbia visto innamorate: riconosco lo sguardo e il sorriso di una persona innamorata. Gli altri avranno anche i paraocchi ma io ho visto come guardi Taehyung, ho visto come il tuo viso si illumina al solo nominarlo. E créeme, è impagabile il sorriso che hai quando lui è accanto a te ma posso benissimo vedere la sofferenza nei tuoi occhi quando ti rendi conto di non poter fare nulla se non guardarlo. Jungkook, io non la penso come tutti gli altri né come i Superiori. Credo che l'amor sia amor, a prescindere se tra una donna e un uomo o due uomini o perfino due donne. Io ti sostengo, ma voglio sentirlo dire da te Jungkook. Voglio che tu ammetta chi sei ad alta voce por la primera volta».

Saranno state le sue parole così dirette e confortanti, il fatto che qualcuno si sia accorto di chi sono veramente o sarà stato il fatto che dopo sei anni sono riuscito ad uscire allo scoperto ma sento gli occhi inumidirsi e il labbro inferiore tremare mentre pronuncio quelle dolorose ma dolci parole: «Provo qualcosa d-di forte per Taehyung» e scoppio in un pianto liberatorio sentendo le lacrime calde rigarmi le guance. Sento due braccia stringermi immediatamente e una mano accarezzarmi i capelli. Mi sento così fragile e vulnerabile in questo momento che quasi mi detesto. Stringo gli occhi ricambiando l'abbraccio di Alma cercando un po' di conforto in qualcuno che mi ha mostrato del supporto. «M-mi dispiace c-così tanto» sussurro con la voce rotta dai singhiozzi posando la guancia sulla sua spalla.

War of hearts // Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora