Capitolo 6

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Taehyung pov

Oggi sento di poter iniziare a fare ruote e piroette ovunque per quanto sono felice.
Dopo un lungo mese passato a studiare ed approfondire qualsiasi argomento possibile, sono riuscito a passare l'esame di psicologia con una fantastica B+. Sono un genio, che dire.

Saltello pimpante verso la caffetteria e mi affretto a prendere l'ultima fetta di torta alle mele rimasta.

«Taehyung!» una voce squillante mi fa saltare sul posto e quasi rischio di far cadere la torta dal piatto. Oh la mia amatissima torta. É ancora intatta per fortuna. Sospiro di sollievo girandomi lentamente per capire a chi appartenga la voce che quasi ha mandato in frantumi il mio pranzo.

Due occhietti vispi si fanno spazio nella mia visuale e un sorriso spontaneo si forma sulle mie labbra. Jiu é davvero molto allegra e questo non fa altro che aumentare il mio buon umore. «Jiu! Che piacere vederti» la saluto con un bacio sulla guancia che la fa ridacchiare.

Da quella piccola cena di due sere fa abbiamo deciso di tenerci in contatto così da poter vedere se le cose potrebbero funzionare. Namjoon non aveva torto riguardo Jiu. È una ragazza estremamente piacevole, non c'è da nasconderlo.

«Scusami, stavo per farti cadere la torta» indica con l'indice affusolato il mio piattino che tengo ancora saldamente tra le dita. Faccio un piccolo sorriso scuotendo la testa come a dirle di non doversi preoccupare. Di certo non posso dirle che le avrei urlato contro se avesse rovinato la mia bellissima fetta di torta. Amo le torte più di ogni altra cosa. «Ad ogni modo, volevo chiederti se ti andasse di sederti al tavolo con noi. Almeno non mangi tutto solo».

Sposto lo sguardo oltre la sua spalla passandolo su tutte le figure presenti al tavolo da Jiu indicato. Noto per prima la testa infuocata di mio cugino Namjoon seduto come di consueto accanto alla sua dolce metà. Lui e Hea stanno insieme da più di un anno e ammiro il loro rapporto così dolce ed affiatato.
Il mio sguardo poi si sposta su una figura a me sconosciuta ma per qualche strano motivo mi sembra di aver già visto quel viso. Vado avanti inquadrando Seokjin impegnato in un'ardua discussione con la sua amica Sunhee la quale sta agitando con convinzione un succo alla pesca e uno al mango. Non voglio sapere di cosa stiano discutendo quei due.
Poi il mio sguardo si posa sulla testolina rosa di Jimin il quale sembra troppo impegnato a smanettare con il cellulare per accorgersi del resto del mondo che lo circonda, un sorriso da ebete a circondargli le labbra.

Un momento. Se c'é Jimin allora vuol dire che...
Come una saetta che attraversa il cielo buio in burrasca i miei occhi si posano sulla figura accanto al ragazzo dai capelli rosa, riconoscendo il diavolo tentatore anche conosciuto con il nome di Jungkook. Immaginavo ci fosse anche lui. D'altronde dov'é Jimin c'é sempre Jungkook. Nonostante non lo vogliano ammettere quei due sono inseparabili.

«Uhm...in realtà dovrei iniziare a lavorare ad un progetto di psicologia ed é piuttosto impegn-» vengo interrotto improvvisamente dalla mano di Jiu che mi afferra per un polso e mi trascina al loro tavolo senza fare tante cerimonie.
Oh no, no vi prego. Non voglio stare nello stesso posto di quel diavolo. Sono stato così bene senza di lui in questi giorni! La mia anima é stata così in pace.

«Ragazzi guardate chi si unisce a noi?» annuncia Jiu sedendosi accanto a Namjoon lasciandomi il posto accanto a lei libero che, per volere immenso del fato, si trova proprio vicino a Jungkook. Grazie fortuna, ti amo anche io.

Riluttante mi siedo e sforzo un sorriso a tutti che mi salutano calorosamente. Poi Jiu mi da un colpetto sulla spalla indicandomi quel ragazzo che non avevo mai visto prima. «Lui é mio fratello Hoseok. Frequenta il corso di musica» annuncia felice. Oh ecco perché mi sembrava un viso familiare: la somiglianza tra lui e Jiu é schiacciante.

War of hearts // Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora