20. Scappando, Lottando

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La sera era calata come un manto scuro, lasciando spazio alle luci artificiali di una New York non ancora pronta ad addormentarsi. C'era ancora molta gente che girovagava per la città e questo permetteva ai pochi killer privilegiati di confondersi non solo con la notte, ma anche con la piccola folla che occupava le strade alla ricerca di un drink per digerire la giornata.
Fermo a un semaforo, un gruppo di persone attendeva di attraversare la strada, quando all'improvviso e proprio davanti a loro, precipitarono due persone.

Un uomo giaceva a terra, la testa sanguinante. Un altro uomo gli stava sopra e lentamente si rialzava. John aveva era vivo. Si era scontrato contro uno dei tanti killer e nel dargli il colpo mortale, era precipitato con lui, ma per fortuna era riuscito a posizionarsi in modo che la povera vittima diventasse uno scudo umano. Le urla si soffocarono all'istante, la gente era sconvolta dalla scena appena vista. John si guardò attorno non tanto per osservare gli sguardi dei passanti, ma per individuare un eventuale pericolo, ma poi al suono delle sirene della polizia, corse nella direzione opposta per trovare un temporaneo rifugio e capire dove andare. Serafina gli aveva dato un grande vantaggio, ma non era comunque al sicuro e prima la trovava, prima chiudeva quella complessa situazione da cui sembrava non avere scampo.

John Wick - In Omnia ParatusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora