27. Ancora Tredici

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Accadde tutto in un istante. Cassian e Serafina guidavano verso il centro di New York, era ormai sera. Serafina era particolarmente nervosa, di solito non fumava, ma dopo la telefonata da parte della Gran Tavola, qualcosa in lei era cambiato. Ciò che Carmine le aveva detto l'aveva fatta dubitare sul loro patto. Aveva la sensazione che di lì a poco qualcosa sarebbe accaduto. Fumava la sigaretta come se nel farlo trovasse pace, ma non era così. Aveva una sola cosa da fare ed era trovare John Wick e piantargli una pallottola in fronte. Stava immaginando quel momento, si vedeva di fronte a lui che la fissava in ginocchio, il volto pieno di lividi e sangue, ma poi Cassian richiamò la sua attenzione e quando Serafina scostò lo sguardo dal finestrino e lo fissò, non riuscì a fare altro se non urlare il suo nome: «Cassian!».

Un'auto si scontrò contro la loro che finì contro un lampione in prossimità di un incrocio. Serafina e Cassian non erano feriti, solo scossi, ma le grida della gente li fece tornare alla realtà: un uomo vestito di scuro con una pistola in mano camminava nella loro direzione, pronto a sparare, ma Serafina lo anticipò con un colpo mentre Cassian si spostava indietro per darle maggiore visuale. L'uomo fu colpito a una gamba, ma ciò non lo fermò, anzi, lo fece incazzare ancora di più. Impugnò la pistola e scaricò una pioggia di proiettili costringendo sia Cassian che Serafina ad abbassarsi.
«Dobbiamo uscire da qui», disse lui.
«Fai ripartire l'auto», urlò invece lei, riprendendo a sparare quando l'uomo vicino a loro ricaricava la pistola. Il killer numero sei si allontanò e si nascose dietro un'auto, pronto a sparare non appena fosse arrivato il momento giusto. «Non parte!», Cassian girava la chiave, ma l'auto non dava segni di vita. Serafina, a quel punto, sgattaiolò fuori e si riparò vicino all'ingresso di un edificio, riparata da un muro. Controllò che la pistola fosse carica e quando fu pronta, la puntò verso il killer per farlo venire allo scoperto. L'uomo rispose al fuoco e per qualche minuto non ci fu altro che una guerra di proiettili mentre Cassian tentava di far ripartire l'auto, ma senza successo. A un certo punto un proiettile prese Cassian di striscio e fu in quel momento che Serafina, l'aria furiosa e fuori controllo, fissò un punto preciso, prendendo bene la mira: tre colpi e uno strano cigolio fece distrarre il killer che si spostò giusto in tempo per evitare di essere colpito da un'insegna pubblicitaria, ma che lo espose come Serafina voleva. Un altro colpo e l'uomo cadde a terra morto. Ora ne mancavano solo tredici.

John Wick - In Omnia ParatusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora