Lost in damnation - anime dannate

Capitolo 15

<Dorian>

Avevo passato la mattinata chiuso in ufficio. Verso le dieci era arrivata la piccoletta per quella bellissima, straordinaria, magnifica idea di merda che mi era venuta, doveva solo stare seduta a non fare nulla se non spillare fogli e riportare delle note e invece era entrata e come un uragano aveva cominciato a sparare domande ed è stata una palla.... vabbè diciamo che non mi sono annoiato, va.

Suonata la campanella, mi ritrovai ad uscire come sempre insieme ad una massa di ragazzi. Alcune ragazze sghignazzarono appena passai accanto a loro mi voltai e sorrisi, quando fui poco più lontano le sentii urlare come oche...ahahaha, visto ragazzina? Qui c'è qualcuno che mi apprezza evidentemente più di te...

Stavo andando via quando con la coda dell'occhio vidi lei... Stava parlando con Edgar, ancora. Dopo quel venerdì sera non l'avevo più visto e a quanto pare neppure lei. Dopo poco la vidi andare via quasi correndo verso l'autobus e lui si voltò verso di me. Mi squadrò con un'espressione indecifrabile ma non fece un solo passo verso di me, anzi abbassò lo sguardo e se ne andò per la direzione contraria alla mia.

Camminavo per i vicoletti di Lexington diretto all'appartamento che avevo comprato qualche settimana fa, una risata che conoscevo molto bene mi fece voltare di scatto e una pallottola mi trafisse la spalle...

"Porca troia!!!" - che dolore. É vero non mi uccide ma fa comunque male.

"Ciao amore mio! Scusami, volevo essere sicura che ti fossi accorto di me. - si avvicinò di qualche passo ma si bloccò quando la guardai in cagnesco - "è da tanto tempo che non ci vediamo, saranno passati secoli. Ma tu, tu resti sempre bellissimo, un coglione, ma sempre bellissimo."

"Corinne che cosa ci fai qui?" - chiesi guardandola in quegli occhi che tanto mi tormentavano. I suoi occhi verdi mi guardarono divertiti e curiosi, sembra così innocente ma io sapevo cosa si nascondeva sotto quella maschera. I suoi lunghi capelli rossicci danzavano attorno al suo viso, mossi da una leggera brezza, la pelle chiara sembrava brillare sotto la luce dei lampioni, il lungo soprabito nero le cingeva la stretta vita e la faceva sembrare ancora più minuta di quanto già non fosse.

"Ma come cosa ci faccio qui! Tesoro mio, sono qui per vendicarmi. Vedi, dall'ultima volta che ci siamo visti sono stata per circa 300 anni sotto terra, al freddo, al buio e sola. Ho sofferto, e tanto,e adesso dovrai farlo anche tu. Io ti amo e voglio vederti soffrire. - annullò la distanza tra di noi e potei vedere i suoi occhi da vicino contornati da lentiggini che ricoprivano le guance e il naso, erano lucenti e allegri come se fosse felice di vedermi, mi mise una mano sul petto - Piangerai.. - mise un dito nella ferita provocata dal proiettile e spinse, soffocai un imprecazione. - Urlerai... - mi accarezzò la guancia mentre con l'altra mano mi spingeva la pallottola più in profondità. - Pregherai che qualcuno venga a soccorrerti e a porre fine alle tue sofferenze..." - stringevo i denti ed improvvisamente un volto prese vita nei miei pensieri.. Cosa centra ora Harley! I suoi occhioni felici mi guardavano come se cercassero di tranquillizzarmi, mi sorrideva leggermente come se potesse sentire il mio dolore...

La guardai negli occhi e lei si immobilizzò - "Oh, no! Non mi dire!! Il mio caro vecchio cinico Dorian si sta innamorando!!! - cinguettò lei - Bhe, mi hai tradita!!"

"Non ti ho tradita, io e te non siamo più nulla. Sono passati secoli, ancora con questa storia."

"Oh bhe, sarà anche più facile farti soffrire ora. Ma fammi indovinare.... lei non sa nulla vero? Come pensavo..." - disse lei allontanandosi.

"Non mettermi alla prova Corinne. Lei non centra nulla né con me né con tutta questa merda, lasciala fuori."

"Sì certo, stanne tranquillo. Non le farò del male, per ora... Ciao amore mio, a presto!!" - e poi sparì.

Perché? Perché??? Corinne sarebbe capace di tutto e forse è stato questo a farmi innamorare di lei: la sua ostinazione, la sua tenacia. Ma è successo tanto, troppo tempo fa. Non doveva tornare. Non dovevano lasciarla uscire.

Devo trovare Harley. La piccoletta non deve sapere nulla di tutto questo casino che è la mia vita, meno ne sa meglio è. Sarebbe troppo pericoloso. ho già troppe cose a cui pensare, tenere a bada quella merda di Edgar, scoprire cosa ci fa qui Corinne, proteggere la ragazzina...

Devo cercare Harley Harris. Non la perderò d'occhio neppure per un istante.

Spazio autrice

#224 grazie grazie grazie
Siamo contentissime!!
Allora questa Corinne cosa vuole dal nostro Dorian
E Harley cosa ne penserà?
Mmmm
Speriamo non faccia guaiii😅

~M&V